Finisce 3-0, Righi para un rigore sullo 0-0
L'Olbia condanna la Pro Sesto e vede da vicino una miracolosa salvezza
L'Olbia corre a folle velocità, infila la quarta vittoria di fila, condanna la Pro Sesto alla retrocessione e si porta a +5 dai playout. I galluresi calano un altro 3-0, dopo quello di mercoledì scorso contro il Carpenedolo, con una ripresa sprint che non dà ancora certezza sulla permanenza diretta tra i professionisti soltanto perché sul club di Francesco Rusconi pende una possibile penalizzazione per i pagamenti in ritardo degli stipendi e dei contributi ai giocatori.
La squadra di Gautieri parte subito forte e al 2’ Bordacconi impegna Valentini che respinge sui piedi di Giglio, lo stesso portiere lombardo è ancora abile ad opprsi al cross dell'attaccante gallurese. Al 5’ è ancora il sinistro di Bordacconi a mettere i brividi alla Pro Sesto. L'Olbia spinge sull'acceleratore e un minuto dopo Giglio raccoglie un cross dalla sinistra di Ghidini e, di testa, chiama in causa ancora Valentini. Break dei padroni di casa all’8’ con Righi che atterra Iadaresta dopo aver saltato Fedeli. Per l’arbitro Abbattista è rigore, batte Sehic angolato, ma debole, Righi si supera e respinge. È l'episodio chiave, perché l’Olbia riprende le redini del gioco a, al 10’, ancora Giglio di testa a sfiorare il vantaggio. Nel resto del primo tempo scarseggiano le occasioni, quasi che le due contendenti tirino il fiato. L'Olbia mantiene più il possesso palla, ormai una costante da quando c'è Gautieri in panchina, crea molto ma le manca il passaggio finale.
Ad inizio ripresa i bianchi si schierano con Cuoghi al posto di Lisai e dopo appena 5' l’Olbia passa in vantaggio: traversone dalla trequartista di destra di Scalise, l'indisturbato Giglio questa volta supera Valentini di testa. La Pro Sesto, a questo punto, forza i tempi e si getta a capofitto nella metacampo gallurese lasciando ampi spazi alle veloci ripartenze dei ragazzi di Gautieri. Al 28’ il raddoppio che chiude l'incontro è un po' casuale: Marinoni, nel tentativo di servire un compagno, colpisce Cuoghi che si ritrova palla al piede verso l’area avversaria, il figlio d'arte supera Valentini con un pallonetto, lo aggira e accompagna il pallone in rete. Partita chiusa, anche perché la Pro Sesto resta anche in dieci per l’espulsione al 31' di Ungari (doppio giallo). E così, come mercoledì contro il Carpenedolo il sigillo alla gara è di Granaiola che, al 42’, all'altezza del dischetto del rigore, batte Valentini. Per l’Olbia arriva l'ottavo risultato utile di fila e attende domenica il Rodengo Saiano per festeggiare una salvezza che avrebbe del miracoloso.
PRO SESTO (4-4-2): Valentini 7; Perico 5, Perfetti 4.5, Ungari 4, Ceriani 5.5; Rota 5 (25' st Dalla Costa 5), Fracassetti 5.5, Marinoni 5, Lentini 5.5 (6' st Fumarolo 5); Sehic 4 (10' st De Filippis 4) Iadaresta 5.5. A disp. Boerchio, Gavazzi, Rebuscini, Grisendi. All. Cotta 4
OLBIA (4-4-1-1): Righi 7; Scalise 7, De Martis 6.5, Fedeli 7, Ghidini 6; Bordacconi 7, Bussi 6.5 (20' st Granaiola 7), Soro 6, Lisai 6 (1' st Cuoghi 7); Volpe 7; Giglio 7.5 (36' st Moretti ng). A disp. Scarzanella, Bricchetti, Gentile, Esposito. All. Gautieri 7.5
ARBITRO: Abbattista di Molfetta 6
RETI: st 4' Giglio, 28' Cuoghi, 41' Granaiola
NOTE: Espulso Ungari (31' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ungari, Soro, Cuoghi, Ghidini. Spettatori 800 circa. Angoli 5-2. Recupero: 1' e 3'.