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L'Olbia e i soldi del Qatar, tra sogni e solide realtà
Gli investimenti al Mater e la ricaduta nel calcio

L'Olbia e i soldi del Qatar, tra sogni e solide realtà

Si può sognare in grande o si può può contare su una consistente fetta del budget di una o più stagioni? L'annuncio del presidente dell'Olbia Pino Scanu, fatto da diversi mesi, su un importante sviluppo societario ha incuriosito e ingolosito i tifosi dei bianchi fino a quando si è sparsa la voce di un intervento del Qatar nel club gallurese. Lo spartiacque tra lo sognare in grande e vivere una realtà solida è proprio sul tipo di intervento-accordo che l'Olbia Calcio ha chiuso con la "Qatar Foundation Endowment", il fondo di investimento istituito per finanziare le attività della Qatar Foundation (organizzazione senza fini di lucro della famiglia reale del paese del Golfo), nel giorno in cui il governo italiano, col premier Renzi, firmava l'accordo del passaggio di proprietà dell'ospedale Mater (ex San Raffaele) e i relativi terreni della struttura che sorge sul monte Tabor, con l'amministratore delegato della QFE Rashid Al Naimi.

 

Nel calcio il nome della "Qatar Foundation" appare nelle maglie del Barcellona grazie all'accordo di sponsorizzazione che la "Qatar Sports Investments" fece col club di Messi nel dicembre 2010 di 180 milioni complessivi per una durata di 6 anni. Sulle maglie blaugrana il nome della QF è stato poi sostituito da quello della "Qatar Airways" (al compagnia aerea di bandiera con sede a Doha) a partire dal luglio 2013. La stessa QSI - il fondo dedicato a investimenti nel settore sport della "Qatar Investment Authority", che è la cassaforte che custodisce il patrimonio multimiliardiario dell'emirato con a capo lo sceicco Abdullah bin Hamad Khalifa Al Thani e già fondatore della QF nel 1995 - è diventata prima azionista di maggioranza nel 2011 del Paris Saint Germain e poi proprietaria unica nel 2012 con il presidente Nasser Al-Khelaïfi che è appunto il "chairman" della Qatar Sports Investments. Questi due casi differenti di intervento nel calcio - di sponsorizzazione del club catalano e di acquisizione di quello francese - sono i più conosciuti al mondo fra quelli realizzati negli ultimi anni da parte dell'emirato quatariota.

 

La "Qatar Foundation Endowment" è dunque il fondo d’investimento della Qatar Foundation (l'organizzazione no-profit fondata dallo sceicco Al Thani) che si occupa da dieci anni di attività sanitarie e di ricerca il cui investment project manager è Lucio Rispo. Con il responsabile per l'Italia della QFE il presidente dell'Olbia Pino Scanu ha detto di aver trovato un accordo che sta andando a definire e che a breve dovrebbe rendere pubblico per spiegare in che termini il Qatar va ad affacciarsi in un club di serie D. Venerdì scorso, però, lo stesso Rispo ha chiarito la posizione del QFE sugli altri investimenti del fondo relativi a Meridiana e alla stessa Olbia Calcio sottolineando che non riguarderanno sicuramente la Qatar Foundation Endowement, che si occupa prevalentemente di attività in quattro macroaree: assistenza sanitaria, informatica e telecomunicazioni, ambiente ed energia, salute e benessere. Ciò che verosimilmente potrebbe accadere è che l'intervento del fondo d’investimento della Qatar Foundation nell'acquisizione del Mater di Olbia porti a delle ricadute sul capoluogo gallurese che per il calcio potrebbero limitarsi inizialmente ad una sponsorizzazione più o meno corposa mentre l'eventuale acquisizione del club potrebbe avvenire successivamente. A seconda dell'entità della cifra della sponsorizzazione la società del presidente Scanu può però programmare un certo tipo di stagione. Un indizio dell'ammontare potrebbe essere arrivato in modo indiretto dal presidente della Nuorese Michele Artedino che, in base a quanto dichiarato su "L'Unione Sarda", ha rivelato che i politici nuoresi l'avevano rassicurato circa un accordo di sponsorizzazione, con la Fondazione che ha rilevato l'ex San Raffaele, stimato in 400mila euro da destinare al club barbaricino. Un ammontare che permetterebbe di costruire una squadra per tentare di vincere il campionato di serie D trattenendo giocatori importanti come Molino e Mastinu ma senza dover scomodare i vari Messi e Neymar o Ibra e Cavani. E un intervento del genere - anche se con cifre diverse - non sarebbe nemmeno un inedito in Gallura perché nella stagione 2010-11 la Sardegna Resorts di Tom Barrack fece da sponsor all'Arzachena, confermato successivamente dalla Qatar Holding Smeralda investment, l'srl partecipata dalla "QIA", che rilevò nel maggio 2012 - dalla Colony Capital dell’ad di origine libanese - il complesso turistico alberghiero creato negli anni '60 dall'Aga Khan. Stando nel campo immobiliare si potrebbe perciò pensare allo slogan di un'azienda romana che dice di non vendere sogni ma solide realtà. Però tra i sogni ci sarebbe appunto quello di vedere l'Olbia Calcio entrare nell'orbita degli investimenti della QSI visto che nemmeno un anno fa si diceva che Nasser Al-Khelaïfi, presidente del Paris Saint Germain, avesse effettuato un sopralluogo nel capoluogo gallurese, e nel terreno adiacente al Mater, con l'intenzione di realizzare un centro sportivo attrezzato per i ritiri di Sirigu e compagni visto che nel progetto per il rilancio dell'ospedale ex San Raffaele è previsto l'allestimento di un centro di eccellenza di medicina sportiva, training e telemedicina.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna