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L'Olbia ha il suo Balotelli, Khalì segna e rialza la cresta dei galluresi
Tre gol in due gare per il 19enne senegalese

L'Olbia ha il suo Balotelli, Khalì segna e rialza la cresta dei galluresi

C'è tanto di che rallegrarsi all'Olbia che finalmente può trascorrere una settimana serena dopo aver passato dicembre e gennaio sul filo del rasoio. Il 2-0 di domenica contro il Sora ha segnato il ritorno alla vittoria dopo due mesi, con la porta rimasta inviolata dopo ben 20 giornate e la conferma di aver trovato in rosa il suo Balotelli. Perché il protagonista al Nespoli è stato Babacar Mbaye Khalifa, chiamato più semplicemente Khalì, che ha sbloccato la gara al 14' della ripresa con un preciso diagonale e poi 5' dopo, con un colpo di tacco, ha servito Molino per il raddoppio. Una prestazione da centravanti consumato, lui che quando era nella Berretti dell'Albinoleffe confessava di voler "giocare sull'out di destra per potermi accentrare e tirare di sinistro", anche se ammetteva: "Posso fare la prima punta". 

 

Ma il 19enne attaccante senegalese ricorda "SuperMario" per la vistosa cresta colorata non certo per gli atteggiamenti irriverenti del più noto collega, che già alla sua età si faceva notare non solo in campo. Khalì è sicuramente un ragazzo serio, arrivato in Italia a dicembre del 2012 con la sua famiglia per giocare nell'Albinoleffe ed inseguire il sogno di diventare un calciatore professionista. L'estate scorsa fu proposto all'Olbia che preparava la stagione nel ritiro di Arona e l'allora tecnico Pierluigi Scotto lo accolse intravedendo in lui delle ottime potenzialità e un bel piede sinistro. Lo fece esordire a Viterbo, alla seconda giornata, come esterno di difesa e subito andò a segno ma nella porta sbagliata perché al 76', sul colpo di testa di Pippi, nell'intervenire col destro, il suo piede sbagliato, deviò in modo decisivo la palla che probabilmente era destinata a finire sul fondo. Dalla gara successiva fu spostato di diversi metri più avanti, facendo il trequartista laterale del 4-2-3-1 tanto caro all'ex tecnico del Latte Dolce, spesso alternandosi in corso gara con Capuano. Con l'esonero di Scotto e l'avvento in panchina di Oberdan Biagioni Khalì ha continuato a sostituire il pari età olbiese fino al ritorno in campo dal 1' contro il Cynthia a fine novembre. Ai genzanesi segnò il primo gol in maglia bianca in quella che era rimasta, fino a domenica, l'ultima vittoria dei bianchi in campionato. Ma l'esplosione è stata rimandata perché l'alternanza con Capuano si è poi spostata poi con Budroni nell'esigenza di trovare un centravanti dopo l'infortunio a Mastinu e un mercato di dicembre che ha visto andar via Oggiano e La Cava, l'unica prima vera punta in rosa, e l'arrivo di Moro, che il meglio di sé lo dà giocando fronte alla porta avversaria. Titolare contro la Lupa Castelli Romani, è tornato a vedere il campo negli ultimi 15' sia a Selargius che con la Viterbese. Ma Khalì non molla e, prima della sosta, diventa fondamentale nel derby col Budoni cogliendo benissimo la chance che gli è stata concessa da Biagioni, replicando prima al gol di Villa e poi al nuovo vantaggio di Fontanella. Il gol al Sora ma, soprattutto, la prestazione convincente da centravanti potrebbe avergli fatto conquistare definitivamente la maglia da titolare, cosicché Mastinu potrà continuare serenamente il suo lento recupero dopo aver rivisto il campo - anche per soli 5' - due mesi dopo la frattura allo zigomo. 

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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