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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
«In linea con gli obiettivi, vogliamo far ripartire l'entusiasmo di tutti»

L'Olbia a Pistoia coi cerotti, Mereu: «Per vincere non si deve pensare ai rimpianti, è il momento in cui deve venire fuori il carattere»

Diverse assenze, un 2018 ancora senza vittoria e all'orizzonte due trasferte, Pistoia e Siena, che non mettono buon umore all'Olbia nel momento in cui lontano dal Nespoli sono otto le sconfitte di fila. Ma il tecnico Bernardo Mereu può contrapporre un dato positivo e cioè che l'anno scorso al "Melani" ottenne la prima vittoria sulla panchina dei galluresi con i bianchi che tornarono alla vittoria dopo tre mesi. Contro gli arancioni l'allenatore di Triei va oltre le numerose defezioni che stanno frenando il cammino della squadra. Agli infortunati Ogunseye e Piredda, per entrambi la stagione è finita, si aggiungono Pisano (ko) e gli squalificati Muroni e Vallocchia. «Io mi sento il capitano orgoglioso di questi ragazzi - dice con orgoglio Mereu - sono il primo tifoso e vorrei che tutti quelli che amano l’Olbia capiscano che per vincere non si deve pensare ai rimpianti, ma a spendere tutte le energie di cui disponiamo nella prossima lotta che ci aspetta. Non si ottengono risultati piangendosi addosso. È chiaro che si tratta di un momento delicato - ammette il tecnico - ma è questo il momento in cui deve venire fuori il carattere. Cuore e grinta devono essere messe in valigia in quantità superiori al normale perché potranno essere il valore aggiunto. A Pistoia scenderemo in campo forti delle certezze date dal lavoro fatto in questi mesi per conquistare punti importanti in ottica salvezza. Siamo perfettamente allineati agli obiettivi tracciati in estate, ma l'opera deve essere completata perché, tra difficoltà e sfortuna, vogliamo far ripartire l'entusiasmo di tutti».

 

La Pistoiese è reduce dal 3-3 di Cuneo subendo una rimonta di tre reti. «È una trasferta difficilissima - osserva Mereu - come tutte le partite che ci aspettano da qui alla fine. L'affronteremo con il saio dell'umiltà e della determinazione, affilando le armi che abbiamo in questo momento e che possono fare male se se ne è consapevoli. In campo troveremo un clima caldissimo, i ragazzi lo sanno, così come sanno che ci sarà da lottare e soffrire su tutti i palloni». Il tecnico sta studiando nuove soluzioni, specie in attacco dove manca la prestanza fisica di Ogunseye, decisivo nella sfida dello scorso anno: «Che Roberto fosse per noi un giocatore determinante lo ripeto dalla prima giornata, quando tutti lo criticavano. Ero convinto che il nostro modo di giocare potesse beneficiare delle sue caratteristiche, così come oggi sono convinto che con Senesi stiamo trovando un nuovo equilibrio che esalti le sue qualità e preservi l'identità della squadra. Bisogna avere fiducia e pazienza, perché tutti lavorano con impegno e dedizione e hanno le potenzialità per essere utili alla causa». 

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2017/2018
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7 Ritorno