Castelsardo prima vittoria, risale il San Teodoro
L'Olbia rallenta e il Porto Corallo allunga, Fertilia e Taloro salgono sul podio
L'Olbia rimane incastrata nelle secche di Sanluri e il Porto Corallo opera il primo allungo della stagione. La matricola fa suo il derby sarrabese contro il Muravera e porta a tre i punti di vantaggio sui galluresi mentre Fertilia e Taloro si confermano terze forze del torneo e il Tempio si insiedia nell'ultimo posto disponibile per i playoff. Secondo stop di fila del Latte Dolce, poi Castiadas e Alghero si fermano a vicenda e vanno ad ingrossare la parte centrale della classifica che comprende anche Calangianus e Samassi sconfitti in casa di San Teodoro e Castelsardo, quest'ultima alla prima vittoria stagionale utile a lasciare il Pula all'ultimo posto - dopo aver perso giovedì i tre punti della gara col Samassi - e il Carbonia al penultimo dopo aver incassato i ko a Gavoi e Tempio.
L'Olbia rallenta e il Porto Corallo allunga - L'Olbia recrimina contro sfortuna e arbitraggio se non va oltre lo 0-0 in casa del Sanluri. I ragazzi di Massimo Mariani hanno trovato l'opposizione dei legni sulle conclusioni di La Rosa (traversa) e Siazzu (palo), le parate di Zanda e l'arbitro Corgiolu che non fischia il rigore su Siazzu agganciato al momento del tiro. La squadra di Antonio Prastaro non ha solo difesa, con Fanni ha impensierito Manis (smanacciata oltre la traversa) e con Puddu ha fallito il gol e lo 0-0 non è un caso perché anche lo scorso anno finì così contro i bianchi allenati da Cerbone quando erano ancora sulla scia della Torres. In questo pari può aver inciso il risultato del sabato, col Porto Corallo che ha battuto in 10' il Muravera (gol di Massessi e Nuvoli) e ha messo pressione all'Olbia che doveva rispondere con una vittoria. I sarrabesi hanno conquistato il sesto successo su sette gare, l'unica sconfitta proprio contro Siazzu e compagni, la sensazione è che il duello durerà a lungo perché i gialloneri - benché matricola - sono abituati a reggere la pressione dell'alta classifica da due anni.
Fertilia e Taloro salgono sul podio - Il Fertilia si prende la rivincita sul Latte Dolce, dopo le due sconfitte in Coppa Italia i giuliani di Massimiliano Paba battono i sassaresi dopo aver rischiato il terzo ko. La squadra di Pierluigi Scotto è passata in vantaggio con Mura ma, alla lunga, ha pagato le pesanti assenze di Delizos, Usai, Cocco e Nieddu, e nel finale ha visto sfumare il colpaccio e capitolano in 4' sulla punizione maligna di Puddu e sul preciso sinistro a fil di palo di Martinez nel recupero. Le ultime 5 gare degli algheresi (13 punti) sono da squadra che può lottare per vincere il campionato. Stessa rimonta per il Taloro, i gavoesi vanno sotto contro il Pula (gol del baby Atzeni) ma hanno la forza per ribaltare il match con due colpi di testa negli ultimi 10' di Silvetti e Mele. Continua la bella favola dei rossoblù di Ivan Cirinà che hanno ripreso il cammino dopo il ko interno col Muravera mentre per i biancorossi di Riccardo Spini ha pesato come un macigno il provvedimento del Giudice Sportivo che, giovedì scorso, ha tramutato in sconfitto la vittoria in casa del Samassi. Con il presidente Luca Esposito dimissionario e l'ultimo posto in classifica con 2 punti il futuro di Dentoni e compagni si fa nero.
Tempio nei playoff, l'Alghero resiste - Per il discorso playoff alzano la cresta i galletti di Gianni Mureddu ai quali basta un gol di Lorico per piegare il Carbonia, la squadra con la peggior striscia di risultati (5 sconfitte di fila). Ma per il Tempio non è stato facile conquistare il quinto posto perché, fallendo il raddoppio dopo l'iniziale vantaggio, hanno rischiato di subire il pari con l'ex Marini che ha colpito il palo a 15' dal termine. I minerari sembrano essersi infilati in un tunnel senza uscita, già 6 i ko in campionato benché solo quello col Fertilia sia arrivato con più di un gol di scarto, segno che la squadra di Graziano Mannu se la gioca per 90'. Tra Castiadas e Alghero un pari che accontenta entrambe, perché se è vero che i catalani hanno pensato di poter vincere dopo il vantaggio di Pierotti è altrettanto vero che i sarrabesi hanno sperato di fare altrettanto, nel finale, dopo il pareggio di Mirko Onano. La qualità della gara è stata condizionata dalle numerose assenze, più per mister Antonello Calvia (senza Fabrizio Serra, Alessandro Piras e Urgiast e con 6 fuoriquota dal 1') che per il collega Andrea Piccarreta (Congiu e Mirko Onano utilizzato solo nella ripresa).
Castelsardo e San Teodoro in risalita - Due bei colpi di coda nelle retrovie della classifica. Quello più significativo è del Castelsardo che ottiene il primo successo stagionale e lo fa ai danni del Samassi, giunto nell'Anglona con la spinta dei tre punti presi a tavolino col Pula. Il gol-vittoria è arrivato con Abozzi - il più esperto dei giovani che schiera Claudio Gazzano - dopo il botta e risposta tra Serra e Porceddu. Tre punti che danno morale e servono ad abbandonare l'ultima piazza. Balzo in avanti anche per il San Teodoro che si Castelsardo giova dell'esordio di Sias per spianarsi la vittoria contro il Calangianus. All'ex punta del Budoni sono bastati 9' per ritrovare il feeling col gol, il contorno dei gol è arrivato negli ultimi minuti con Maniero e il 17enne Filigheddu dopo che i giallorossi di Mamia erano senza due giocatori (Carrucciu espulso e Castricato infortunato). I viola - con un parco anziani tra i miglior del campionato - iniziano la scalata ai quartieri alti.