Il centrale Iotti: «Eravamo convinti di portare a casa il pareggio»
L'Olbia sconfitta con onore, Mereu: «Noi giovani e coraggiosi, il Siena è forte e merita di lottare per il primo posto»
Di più non poteva fare. L'Olbia con fortuna e determinazione ha tenuto in equilibrio la gara contro il Siena che ha spinto dall'inizio sino a trovare il gol che ha deciso il match al 77' con Santini. Il tecnico Bernardo Mereu apprezza la prestazione dei suoi ragazzi e accetta la sconfitta rendendo i meriti alla neo-capolista: «Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché sono stati in grado di rendere difficile la partita al Siena, squadra forte e meritevole di lottare per il primo posto. Dobbiamo riconoscere i meriti degli avversari che hanno giocato una partita di impegno e concentrazione spingendo al massimo sino a quando non hanno trovato il gol. Noi, squadra giovane e coraggiosa, abbiamo tenuto il campo anche nei momenti di maggiore sofferenza, difendendo sempre con ordine e mantenendo equilibrio in campo». L'Olbia avrebbe voluto fare di più ma, oltre alle assenze, Senesi, Ragatzu e Silenzi era non in precarie condizioni fisiche: «Abbiamo faticato in zona offensiva nel tenere la palla ed è successo perché i nostri attaccanti non erano al meglio della loro condizione. Senesi, reduce da un infortunio, ha dovuto sostituire Silenzi qualche minuto prima dell’inizio della partita, mentre Ragatzu ha giocato con la febbre. La squadra ha lottato con cuore, ai ragazzi va un plauso per l’impegno, agli attaccanti ancora di più perché hanno giocato in condizioni precarie. Tanti giocatori, in quelle condizioni, non sarebbero nemmeno entrati in campo».
Il centrale di difesa Luca Iotti ha messo l'accento anche sulle condizioni atmosferiche: «È stata una partita molto particolare, caratterizzata dalla forte nevicata che ha reso il campo pesantissimo e la palla difficilmente giocabile, sia per noi che per loro. Peccato aver perso questa battaglia perché, pur difendendoci molto, eravamo convinti di poter riuscire a portare a casa il pareggio contro una squadra forte che, non a caso, sta combattendo per il primo posto nel girone». Poi descrive il gol che ha deciso il match: «È stata messa dentro una bella palla che, complice una nostra deviazione, è andata dritta sulla testa di Santini. Loro avevano creato molto, ma noi ci siamo difesi sempre con ordine. Adesso testa alta e pensiamo subito alla prossima partita».