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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
«Tre gare in casa che diranno tanto, vogliamo continuare a stupire»

L'Olbia senza paura contro la corazzata Livorno, Mereu: «Per gli ultimi ko loro sono un leone in gabbia e noi dovremo essere bravi a non farlo uscire»

Livorno, Arezzo e Prato. Tre gare in due settimane e tutte al Nespoli per un'Olbia che vuole regalarsi un finale di stagione importante e confermarsi tra le prime dieci in classifica. La prima sfida casalinga è di quelle toste, quasi proibitive perché arrivano gli amaranto dell'ex Luciano Foschi reduci dalla sconfitta interna contro il Monza dopo le belle vittorie con Viterbese e Siena che ora conduce la classifica con un punto di vantaggio ma osserva il proprio turno di riposo. Il tecnico Bernardo Mereu è certo che i bianchi faranno bene: «Una partita difficilissima che i ragazzi affronteranno con spirito e senso positivo. Ho fiducia cieca in ogni singolo elemento della rosa e soprattutto nella forza che il dodicesimo uomo, il nostro pubblico, potrà trasmetterci. Per questo andiamo a giocarcela come sempre abbiamo fatto, pronti a combattere con le nostre armi e determinati a ottenere il massimo possibile». 

 

Il Livorno punta a riconquistare il primato nella gara al Nespoli. «È una squadra che ha tantissimi punti di forza - spiega Mereu - tra l'esperienza di Vantaggiato (reintegrato in rosa dopo gli screzi dei giorni scorsi) e la qualità di Valiani, in mezzo ci sono tanti altri valori altissimi. Indubbiamente arrivano a questa partita arrabbiati per le ultime sconfitte, ma se oggi il Livorno è un leone in gabbia, noi dovremo essere bravi a non farlo uscire». Il tecnico non guarda alle assenze per infortunio (Piredda e Ogunseye) e squalifica (Ragatzu): «Sono fisionomia, idee e contenuti a fare la differenza. La squadra ha raggiunto una maturità tattica che consente, come dimostrato, di saper sempre far fronte ai problemi. La nostra identità di gioco ci ha permesso di ottenere sempre delle buone prestazioni. Certo dovremo sapere adattarci anche all’atteggiamento dell’avversario, capire come andare a prendere la palla, come ripartire, ma il modulo non determina scelte obbligate».

Nella partita d'andata l'Olbia sfiorò l'impresa: «Disputammo una delle nostre migliori gare. Il Livorno vinse con affanno riuscendo ad approfittare di alcune circostanze in cui peccammo di inesperienza. Ora siamo cresciuta e stiamo continuando a crescere, ma soprattutto vuole continuare a stupire, cercando di ottenere il massimo dal trittico di partite casalinghe che ci aspetta. Tre sfide che diranno tanto del nostro cammino».

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2017/2018
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