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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
«I ragazzi esemplari nella vittoria col Monza, mai stati ammalati»

L'Olbia sul campo della corazzata Pisa, Mereu: «Una partita complicata che proveremo a vincere»

Non c'è un attimo di tregua, chiuso il girone d'andata la Lega Pro va in campo nell'antivigilia di Natale per la prima gara di ritorno. L'Olbia ha virato al quinto posto ma riparte da una trasferta difficilissima contro un Pisa che culla ancora sogni di gloria ma che i bianchi furono capaci di battere quasi quattro mesi fa nella gara d'esordio dei bianchi. Reduce dalla vittoria contro il Monza, il tecnico Bernardo Mereu non parte battuto all'Arena Garibaldi: «Sarà una partita complicata, ma l'Olbia scenderà in campo per giocarsi la partita e provare a vincerla. Il Pisa è una squadra che vuole vincere il campionato e ha ancora tutto il diritto di provarci, nonostante un Livorno cinico e concreto non abbia ancora dato segnali di cedimento. Sarà per noi un avversario difficile, ma dobbiamo pensare a guardare a noi stessi e a essere in campo sempre gli eroi di Arezzo». Il 27 agosto scorso l'Olbia si impose a sorpresa con un gol di Ragatzu: «Fu una partita bellissima, con una splendida cornice di pubblico. Ottenemmo i tre punti perché fummo superiori all'avversario per carattere e volontà. Stavolta il tifo sarà dalla parte loro, ma noi cercheremo di replicare i contenuti di quella partita per onorare al meglio la maglia bianca. Accetteremo la sfida del Pisa in maniera attiva». 

 

Mereu torna sulla vittoria contro il Monza: «Una partita a mio avviso esemplare, contro una avversario esperto e navigato che ha sconfitto e fermato le migliori del girone. Le vittorie sono sempre la medicina migliore, da assumere anche quando non se ne ha bisogno. Questa Olbia, tuttavia, non è mai stata ammalata perché le prestazioni non sono mai mancate. Probabilmente in trasferta, penso soprattutto alle partite con Livorno, Prato e Viterbese, abbiamo pagato la mancanza di un po' di cattiveria e di un pizzico di sfortuna». Dopo la gara col Pisa, l'Olbia chiuderà l'anno contro il Gavorrano: «Iniziare bene la seconda parte del torneo è fondamentale. Adesso siamo concentrati sul Pisa, poi penseremo alla partita casalinga con il Gavorrano, che con Favarin in panchina è cresciuto molto nelle prestazioni e nei risultati. Sono due incontri da aggredire con energia e spirito, lo stesso che ci consentì di conquistare sei punti all'andata». Anche perché il primo obiettivo stagionale è da raggiungere: «Nel calcio non esiste la tranquillità e noi non abbiamo ancora centrato il traguardo della salvezza. Ci sono altri quattro mesi di battaglie da vincere, nessun obiettivo a lungo termine, ma solo la certezza, provata dai fatti, che i ragazzi possono crescere e migliorare domenica dopo domenica».

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2017/2018
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