Villacidrese in rimonta, tris del Narcao
L'Orrolese sgretola il Girasole con la premiata ditta Cacciuto – Placentino: + 6 dalle inseguitrici, il Guspini beffa il Bosa e sale al terzo posto; Monteponi corsara: aggancio riuscito alla seconda piazza
Una cosa va subito detta: l'Orrolese sa rialzarsi immediatamente dopo i passi falsi e dimostra di avere, oltre ai grandi attributi tecnici tattici evidenziati a più riprese, anche se forse in maniera troppo discontinua, nell'arco della stagione, enormi risorse sul piano caratteriale. Lo scivolone interno rimediato appena otto giorni fa contro il Quartu 2000 è ormai acqua passata: in settimana c'è stata la splendida rimonta in Coppa contro il Carbonia, 2 a 2 il finale dopo un primo tempo chiuso in doppio svantaggio, ieri il tennistico 6 a 1 griffato dalle punte di diamante Cacciuto- Placentino, in casa del Girasole che doveva assolutamente fare punti per tenere a distanza il Narcao di Maricca, che ha battuto il fanalino di coda Senorbì con un secco 3 a 0, ma si è sbriciolato sotto il peso della capolista che allunga di sei lunghezze, è questa la vera notizia, nei confronti del Bosa, sconfitto dal Guspini delle meraviglie di mister Pinna nella vera e propria sfida verità di giornata, con questi ultimi che mettono finalmente nel mirino il posto play-off, lontano soltanto un punto, un traguardo impensabile sino a qualche mese fa. Aggancio al secondo gradino del podio anche per la Monteponi Iglesias, che batte a domicilio il Carloforte di misura per 1 a 0; rallenta invece il Carbonia, che si deve accontentare soltanto di un punto nella trasferta di Quartu: gli uomini guidati da Madau dopo aver fermato i primi della classe confermano di attraversare un ottimo momento di forma e non fanno regali a nessuno. Risultato della giornata: bianco-rossi lanciati a pieni giri verso l'Eccellenza, il colpo di grazia in questo potrebbe arrivare alla ripresa dopo la sosta pasquale, e lotta per la seconda piazza che vede coinvolte ben quattro squadre nello spazietto di due punti.
Mister Carracoi può godersi la giornata: i suoi non lasciano scampo agli avversari in quella che sembra a tutti gli effetti una prova di forza inequivocabile; il divario tra le due compagini, sul piano tecnico, è grande, così come la differenza in classifica, ma per la prima della classe non si trattava di un impegno facile, anzi, le insidie erano tantissime. Eppure, l'Orrolese riesce a partire con il piede giusto, a differenza di quanto è accaduto troppo spesso, e dopo 18' è già in avanti con Placentino che fulmina Pischedda con una staffilata dal limite; sbloccato il punteggio, sale in cattedra Cacciuto, con una doppietta negli ultimi minuti del primo tempo, prima in mischia e poi su calcio di rigore, che spiana definitivamente la strada ai suoi. Nella ripresa, Placentino aumenta ancora il distacco tra le due compagini, prima di firmare la sua personalissima tripletta a metà secondo tempo. Ci pensa Melis, a dieci dalla fine, a timbrare la rete della bandiera per i suoi. L'ultimo squillo però è di Cacciuto, tripletta anche per lui, che chiude tutto.
Per la prima volta in stagione, il Bosa rimedia due sconfitte consecutive e subisce l'aggancio in classifica della Monteponi: si tratta del momento più delicato per i ragazzi di Carboni, che dopo una cavalcata stratosferica rischiano ora di perdere tutto, sarebbe una vera e propria beffa, a pochi metri dal traguardo. La sosta per le festività di Pasqua capita al momento giusto, con i rosso-blù che dovranno però riprendersi in fretta sul piano morale, anche se la sfida di ieri pomeriggio era in assoluto tra le più difficili del torneo: il Guspini che ha cambiato marcia, e pelle, dopo il mercato invernale è sicuramente una delle squadre più ostiche e competitive, l'incredibile striscia di risultati utili parla chiaro, ma l'1 a 0 maturato al termine dei 90' è stato pesantemente condizionato dalle due espulsioni rimediate dagli ospiti, già in formazione rimaneggiata, che nel finale hanno sfiorato il punto del pareggio. Una partita in cui a fare la differenza son stati più i nervi, la grinta e la determinazione rispetto alle belle giocate: nel primo tempo le due squadre appaiono un po' contratte: primo squillo di Festa, ma la mira non è delle migliori, dall'altra parte replica Mattiello da fermo. Poco prima del riposo, guizzo di Tomasi, con Morittu che risponde presente. Il Bosa, già in dieci dopo l'espulsione rimediata, per doppio giallo, da Pischedda nel finale di tempo, perde un altro pezzo, Giampietro Pischedda, nella ripresa, ma resiste stoicamente, sino all'episodio che cambia la storia del match e forse quella della corsa ai play-off: Marci mette in mezzo un cross, Cossu tocca con un braccio, per l'arbitro è rigore: dal dischetto Festa non tradisce i suoi. Il finale è incandescente: Tomasi sciupa l'occasione per chiudere il match, l'orgoglio del Bosa produce una punizione che Mattiello calcia alla perfezione, ma il palo salva Piroddi.
Grazie alla quarta vittoria di fila, tutte targate Corsini, che sino ad ora sta centrando in pieno il compito affidatogli dal club, la Monteponi si prende di forza il secondo posto, salendo a quota 50 punti: la trasferta di Carloforte era tutt'altro che agevole, con i tabarchini che non riescono a bissare il successo strepitoso arrivato otto giorni fa sul campo del Bosa, anche se il pareggio ieri sembrava assolutamente alla portata. Lazzaro schiera una formazione che riesce ad essere corta e attenta nell'imbrigliare le giocate degli avversari: nel primo tempo succede poco, ci prova per due volte Achenza, ma Grosso non si fa sorprendere; i locali si affidano all'estro del solito Lazzaro, a cui manca però un pizzico di fortuna. Nella ripresa la Monteponi aumenta i giri del proprio motore: ci prova Ferraro su punizione, senza esiti; dall'altra parte Lazzaro chiama in causa Pillittu con una staffilata velenosissima, bravo Pillittu a salvare i suoi. Carloforte ancora pericoloso con Damele, bella la sua conclusione a giro che si perde sul fondo per una questione di millimetri, ma a passare sono gli ospiti con la prodezza di Contini che trova la traiettoria giusta per beffare Grosso, con un euro-gol dai 25 metri. Il Carloforte non molla e si riversa in avanti con Cimmino e Uccheddu, ma Pillittu dice no. Ultimo brivido verso la porta dei minerari di Simontetti, ma per il Carloforte non è giornata.
Il Quartu 2000 è l'arbitro della lotta per il salto di categoria: dopo aver fermato l'Orrolese, Madau e soci ci provano e ci riescono anche contro il Carbonia, 8 punti su 15 raccolti nelle ultime cinque uscite, che ora scivola al quinto posto, ultimo nel trenino in corsa per i play-off. Gli ospiti tornano a casa con tanto rammarico da smaltire per una partita che sembrava sempre sul punto di prendere una piega diversa, più positiva, ma che per la caparbietà e la tenacia dei padroni di casa è rimasta invece bloccata sul punteggio di parità. Si capisce sin dalle prime battute che per i minerari non sarà una passeggiata: dopo 5 minuti infatti Piu si libera della marcatura di Boi ma solo di fronte a Bove non inquadra il bersaglio; Congiu dall'altra parte imita l'avversario e grazia Carta, alla fine dei giochi tra i migliori in campo. Il Carbonia insiste: ci provano Corona e Contu, occasionissima per lui, con la palla che termina sul palo. Le due squadre si affrontano senza esclusione di colpi: espulsi poco prima del riposo Carta, per i locali, e Serra, doppio giallo, per gli ospiti. Il primo tempo si chiude con il tentativo pericolosissimo di Madau, da fuori area, Bove controlla bene.
Nella ripresa, il Carbonia prova a cingere d'assedio la retroguardia del Quartu: Congiu sciupa la palla del vantaggio, ma l'intervento di Carta sul tentativo a botta sicura dell'avversario è da dieci e lode; poi è il turno di Porcu, con Carta sempre attentissimo. Marongiu manda in campo Cosa e Loddo: il primo chiama subito in causa Carta che si rifugia in angolo, il secondo è sfortunatissimo quando colpisce una clamorosa traversa, con il punteggio che rimane congelato sullo 0 a 0.
Termina in parità, ma per 1 a 1, anche il confronto tra Frassinetti e Tharros: partenza brillante degli ospiti che ci provano con insistenza sfruttando la buona verve di Fiori, che fa le prove generali in due occasioni e dopo la traversa colipta da Demurtas su punizione realizza il gol del momentaneo vantaggio dopo un'incursione solitaria tra le maglie della difesa locale. La gioia degli oristanesi dura poco, perchè al 41', dieci minuti più tardi, arriva il pari con la magia su punizione di Porceddu. Nella ripresa, Fiori continua a mettere sotto pressione Contu e compagni; la Frassinetti si vede su un calcio di punizione di Porceddu, sempre lui, con Parisi chiamato agli straordinari. Alla mezz'ora, Melis ha la palla per il vantaggio ma la sua conclusione non è efficace.
Dopo due ko, si rialza anche il Sant'Elena, che non fa sconti all'Arbus e si impone sugli avversari per 2 a 1: il primo tempo è tutto in favore dei locali, che chiudono in vantaggio, meritatamente, grazie al gol realizzato da Congia; nella ripresa però la musica cambia, com Mboup che trova il pari: l'episodio che decide il match nasce da un'iniziativa di Farci che si conquista un calcio di rgore, dal dischetto Perinozzi non sbaglia.
Successo che vale una bella fetta di salvezza per la Villacidrese che nel confronto interno contro il Siliqua conquista i tre punti, pesantissimi, e si avvicina al proprio traguardo, portandosi a +6 dalla zona play-out. Il pomeriggio dei locali si apre in maniera drammatica: dopo un minuto infatti Amorati sblocca il punteggio; Vaccargiu prima e Muscas poi provano a rimettere in carreggiata la gara, senza successo. Nella ripresa la Villacidrese prende coraggio e guadagna metri: Vaccargiu si mette in spalla i suoi e timbra il pari; il gol che fa pendere l'ago della bilancia a favore di Costa e company arriva sugli sviluppi di un cross di Muscas, con Lai che nel tentativo di anticipare il solito Vaccargiu insacca alle spalle di Secchi. Nel finale, pesantissima la parata di Pisano su Amorati.
Il Narcao di Maricca aggancia il Girasole e vede concretizzarsi la possibilità di giocarsi tutto nello spareggio play-off: per crederci ancora però, era necessario vincere contro il Senorbì, e così è stato: Secci sblocca il punteggio a metà del primo tempo capitalizzando l'ottimo lavoro di Elias e Rais; alla mezz'ora ripresa Porcu trova il tempo per battere a rete e piazzare una conclusione a giro di rara bellezza. Ci pensa Cocco a rimandare al mittente i tentativi degli ospiti, che nella ripresa crollano definitivamente: fuga di Elias, assist al bacio per Secci che trova così la sua personalissima doppietta. Il Senorbì sfiora il punto dell'onore, ma il palo nega la gioia del gol a Uccheddu.