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Simone Mura, difensore, Orrolese
Cortoghiana da applausi, il Villamassargia beffa la Villacidrese, Sigma avanti con Limbardi

L'Orrolese stoppa il Sant'Elena con Dettori e Marcialis, il Gonnosfanadiga vince il big-match con l'Idolo e si riprende la vetta

Il duello per la vetta della classifica vive, all'ottava giornata, un altro capitolo entusiasmante, con il Sant'Elena che scivola, un po' a sorpresa a dire il vero, alla luce degli ultimi risultati messi assieme dai bianco-verdi, in casa dell'Orrolese che, dopo svariati tentativi, centra la prima vittoria in questa stagione e abbandona il fondo della classifica, salendo così ad un più confortevole terzultimo posto, a quota 6. I ragazzi di Ravastini sono così costretti a cedere il passo al Gonnosfanadiga di Incani, che piazza uno dei colpi più grossi di giornata andando a vincere in casa dell'Idolo, di misura, per 1 a 0. Tre punti pesantissimi per i campidanesi, che ora possono guardare tutti dall'alto per altri sette giorni. Domenica positivissima per il Cortoghiana, che ha la meglio su un Selargius intraprendente e coraggioso, per la Sigma, con i ragazzi di Madau che passano per 2 a 1 sul difficilissimo campo dell'Andromeda, e soprattutto per il Villamassargia di mister Titti Podda, tra le compagini più in forma del momento, che riesce a mettere sotto scacco la Villacidrese di Festa e Paulis. Successo importantissimo anche per la Monteponi Iglesias di mister Agus, che torna indietro dalla delicata trasferta di Tonara con i tre punti in tasca e il morale al massimo. In chiave salvezza, spicca il 3 a 1 del Tortolì, corsaro nello scontro diretto contro il Seulo.

Stando ai pronostici della vigilia, per l'Orrolese sarebbe dovuta essere l'ennesima giornata difficile: di fronte, infatti, la capolista Sant'Elena, pronta e determinata a proseguire con il suo momento positivo. Sulla carta, considerando anche la posizione diametralmente opposta in classifica tra le due compagini, non ci sarebbe dovuta essere storia, ed invece il campo ha espresso un verdetto ben diverso: Marcialis e soci mettono le mani sulla prima vittoria della stagione e stoppano la cavalcata della ormai ex battistrada, che ora deve accomodarsi, gioco forza, al secondo posto, seppur ad una sola lunghezza dal vertice. Ma la notizia più importante è un'altra: i bianco-rossi sono in ripresa, e la prestazione di ieri lo conferma in maniera equivocabile. La partita è spumeggiante sin dalle prime battute, con diverse occasioni da una parte e dall'altra: Cuccu ci mette subito una pezza sulla conclusione di Caddeo, poi lo stesso interviene sulla punizione battuta da Perinozzi, palla sulla traversa e risultato ancora inchiodato sullo 0 a 0. L'Orrolese replica con la bellissima giocata di Marcialis, ma la sua conclusione dalla distanza termina la sua corsa contro la traversa. Il gol è nell'aria, e arriva a cavallo del 25': Dettori lascia partire dal limite dell'area un siluro che non lascia scampo a Palumbo. Nella ripresa le due squadre si affrontano a viso aperto: Orrolese a caccia del raddoppio, con Marcialis a guidare con sagacia gli attacchi dei suoi, il Sant'Elena cerca di reagire con Caddeo, tra i più propositivi, ma la mira non è però delle migliori. A quindici dallo scadere, Marcialis beffa Palumbo, sorpreso fuori dai pali, con un tocco morbido e mette in cassaforte i tre punti. Nel finale infatti, c'è spazio solo per la rete della bandiera degli ospiti firmata da Caddeo.

Chi sorride dunque, e ha tutti i motivi per farlo, è il Gonnosfanadiga di mister Incani, che riparte forte dopo il ko rimediato a Villamassargia e si impone di misura, con il punteggio di 1 a 0, nei confronti dell'Idolo, al primo dolorosissimo stop stagionale. Prestazione gagliarda da parte dei campidanesi, che scendono in campo con la testa giusta e si fanno subito vivi in avanti con Serpi e poi con Pilloni, ma l'Idolo chiude bene e sventa la minaccia. I padroni di casa replicano con Cocco, che lanciato sul filo del fuori gioco scarica verso la porta di Aramu un sinistro potentissimo che il portiere però controlla con una prodezza. Ancora Cocco protagonista poco dopo in un vero e proprio duello con Aramu, ma il punteggio non si sblocca. Allo scadere, Cocco, sempre lui, su punizione, chiama in causa Aramu che salva i suoi. Nella ripresa il copione è pressoché lo stesso, con le due squadre che continuano a darsi battaglia: prima occasione per Jammeh, con la palla che termina sul fondo per una questione di centimetri, poi è il turno di Tronci che lascia partire uno spettacolare tiro a giro sul quale Salis è provvidenziale. Il gol arriva al 20': Tronci conquista palla sulla tre quarti e dai venticinque metri calcia una sassata che brucia Salis, con la palla che termina sotto la traversa. L'Idolo, a quel punto, si riversa in avanti a caccia del pari, ma la difesa del Gonnos non concede nulla. Ultimo squillo dei locali con Staffa, ma la palla fa la barba alla traversa prima di terminare sul fondo.

Tra le grandi, brilla anche la stella del Cortoghiana, al quarto posto in classifica grazie ai tre punti strappati al Selargius, 3 a 2 il finale. I padroni di casa venivano da due ko di fila, gli ospiti invece, che in settimana hanno incassato la penalizzazione di un punto in classifica ad opera del Giudice Sportivo, si presentano al confronto con l'intenzione di bissare il primo successo stagionale ottenuto in casa del Seulo otto giorni fa. La partita ci mette diversi minuti per decollare, poi al 15' si infiamma improvvisamente: Salis sfonda sulla destra, palla a Madeddu che dal limite crossa in area per Foddi che di testa fa secco Ambu. La reazione del Selargius stenta ad arrivare, così i locali trovano il varco giusto per il raddoppio: Landis innesca Pinna, che tocca per Lenzu che non ci pensa due volte e lascia partire una spettacolare conclusione di prima intenzione che non lascia scampo al portiere avversario. Il Selargius a quel punto si sveglia: Di Laura rimette in corsa i suoi direttamente su calcio di rigore per un fallo di Bove, poi ci pensa Pandori, con una prodezza acrobatica, a rimettere tutto in parità.  Nella ripresa le due squadre si affrontano a viso aperto; al 75' l'episodio che decide l'intero match: Marteddu si incunea in area di rigore avversaria e viene fermato con le maniere forti, dal dischetto si presenta Marco Foddi che non sbaglia, per la rete numero sei in campionato.

Primo ko stagionale per la Villacidrese, che vive forse la domenica peggiore dall'inizio della stagione, andando a perdere, di fronte al proprio pubblico, contro il lanciatissimo Villamassargia di Titti Podda, al terzo successo di fila che vale per il sesto posto in classifica, ad una lunghezza proprio dagli avversari diretti. Partita condizionata dal campo pesante per le abbondanti piogge degli ultimi giorni: i locali però partono con il piglio giusto e in avvio sfiorano il vantaggio con Festa che da ottima posizione calcia a botta sicura ma la palla termina in una pozzanghera, con la difesa ospite che può così sventare la minaccia. In seguito, su un azione di mischia, la Villacidrese colpisce una clamorosa traversa; non va meglio ad Aru, che non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Alla mezz'ora Pisano si fa trovare pronto sulla bella rasoiata di Piras. Nella ripresa le condizioni del terreno di gioco si complicano ulteriormente: la Villacidrese si spinge in avanti con Piras e Festa, che si libera delle attenzioni di due avversari ma poi calcia alta, poi è il turno di Aru, ma la sua mira non è delle migliori. A dieci dal riposo Demontis con un piattone cerca di battere Pilleri ma il portiere si conferma in giornata di grazia e sventa la minaccia. Il punteggio rimane bloccato sino all'86', quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore per il Villamassargia: dal dischetto Corona perde il duello con Pisano, che poi chiude bene sulla successiva ribattuta, ma l'assistente dell'arbitro fa ripetere il penalty per un presunto movimento anticipato del portiere di casa. Ancora Corona dagli undici metri che questa volta però non sbaglia. Per la Villacidrese, è il caso di dirlo, piove sul bagnato, con l'espulsione rimediata da Festa, per doppio giallo, con l'attaccante che salterà così il big-match contro il Sant'Elena in programma nel prossimo turno.

Terzo successo stagionale per la Sigma di mister Madau, che fa festa grazie ai tre punti, pesantissimi, raccolti sul campo caldissimo dell'Andromeda: la partita entra subito nel vivo, dopo 8' infatti Farci buca Medda con una grande conclusione dalla distanza. La reazione dell'Andromeda non tarda ad arrivare: ci prova Olla, solo un palo per lui, e Addis; sull'altro fronte Ligas mette i brividi a Medda e soci. Nella ripresa l'Andromeda cerca insistentemente il pari, che arriva al 35' grazie al calcio di rigore trasformato da Olla, per fallo su Atzeni. Ma i cagliaritani non si arrendono e allo scadere trovano la chiave per scardinare il match: protagonista, ancora una volta, Limbardi, direttamente su punizione, con il ragazzo che si conferma una delle armi in più, almeno sino a questo momento, a disposizione dei bianco-celesti.

La Monteponi torna alla vittoria dopo tre turni di digiuno, nella delicatissima trasferta contro il Tonara, in una partita non facile e complicata ulteriormente dal grande freddo. La prima occasione è per i locali, con Trogu, di testa, ma la mira non è sufficientemente precisa. Alla mezz'ora, gli ospiti si portano in vantaggio: Demontis conquista un calcio di rigore, dal dischetto Cacciuto è glaciale. Nella ripresa però, il Tonara spinge forte a caccia del pari: ci prova Ferraro, ma Pillitu è a dir poco provvidenziale; va decisamente meglio a Tabares, poco dopo, che trasforma in oro colato un calcio di rigore dal limite; nella circostanza, Antonio Usai rimedia un rosso diretto per fallo da ultimo uomo e lascia in inferiorità numerica i sulcitani. Il Tonara continua a spingere: Noli, di testa, sfiora il raddoppio ma Silva Soares salva i suoi sulla linea di porta. La Monteponi tiene ottimamente il campo, con grande carattere, e si ripropone con pericolosità in avanti: Corona colpisce un clamoroso palo sugli sviluppi di una bella ripartenza. A cinque dal termine, Corona serve a Cacciuto una palla d'oro che l'attaccante scarica alle spalle di Tore.

Tanti gol e tanto spettacolo nella sfida tra il Buddusò e l'Arborea: il 3 a 2 finale premia i padroni di casa, al secondo successo in stagione, che si allontanano così dalla zona calda della classifica; ennesima uscita sfortunata per l'Arborea, ancora a secco di vittorie e ultimo in classifica. I ragazzi di mister Fiore partono forte, con Sebastiano Canu che al 15' trova la rete del vantaggio direttamente su calcio di punizione. L'Arborea però reagisce subito con Ginesu, che rimette tutto in equilibrio. Allo scadere della prima frazione arriva il raddoppio di Cocco che riporta in avanti il Buddusò. Nella ripresa, ancora Cocco a segno per il provvisorio 3 a 1. I giallo-blu però non ci stanno e con tanta grinta riaprono il confronto: gol di Atzeni, che rimette tutto in discussione, ma Canu e soci resistono bene all'urto e non concedono più nulla.

Il Tortolì di mister Alberto Piras fa finalmente festa per la prima vittoria in stagione, ottenuta in casa del Seulo, in formazione pesantemente rimaneggiata: in palio punti pesantissimi per la salvezza, con gli ogliastrini che salgono così a quota 7, agganciando proprio i ragazzi allenati da mister Pierpaolo Piras. Le reti arrivano tutte nella ripresa, dopo un primo tempo piuttosto equilibrato: Mapout sblocca il risultato in favore dei locali, ma cinque minuti più tardi Orrù trova il punto del pari. Ancora Orrù si ripete al 37', battendo Onnis, che capitola ancora a cinque dal termine.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
Promozione
Girone A