Salta al contenuto principale
Antonio Mesina, attaccante, Castiadas
«Ora il cartellino diventa mio e potrò decidere il mio futuro»

Mesina, da un trionfo all'altro: «Vittoria del campionato, capocannoniere e laurea, un'annata da ricordare. In serie D il Castiadas farà bene»

Il "dottore" del gol che trova la ricetta giusta per il Castiadas. Un mese importantissimo per Antonio Mesina, che prima festeggia il salto in serie D, poi si laurea in Economia e Finanza proprio nella settimana conclusiva del campionato chiuso col pareggio a Samassi per 2-2 con la sua 23esima marcatura che gli permette di vincere anche il titolo di capocannoniere in Eccellenza. «È stata un'annata e una settimana da ricordare, abbiamo vinto il campionato, mi sono laureato e ho chiuso col gol e senza perdere. Siamo felici. Il 2018 è partito benissimo perché ora potrò essere proprietario del cartellino e decidere il mio futuro, l'estate diventava spesso stressante quando la squadra che mi voleva doveva poi mettersi d'accordo col Budoni. Anche quello è servito per crescere e formare il carattere».

Per il bomber di Dorgali non c'è una gara simbolo per la vittoria del campionato: «Nel mese di gennaio abbiamo fatto un filotto di vittorie che ci ha permesso di prendere le distanze sulle avversarie, da lì è stata una cavalcata trionfale sino alla gara col Calangianus con la vittoria e un distacco grande sulle altre». Poi è sfumato l'obiettivo dell'imbattibilità: «Raggiunto il traguardo un po' molli, gli allenamenti sono meno intensi e c'è caldo. Ma siamo sempre entrati in campo per vincere, a Sassari abbiamo perso una gara strana, però credo che chiunque firmerebbe per vincere il campionato perdendo una sola partita, la stagione è senza dubbio positiva». Mesina di nuovo alla prova in serie D dopo l'esperienza a Muravera: «L'obiettivo è di fare bene come quest'anno, il livello si alzerà ma con una ossatura di squadra così non dovrebbero esserci problemi. Ora bisogna vedere che cosa deciderà la società in estate, la palla passa a loro dopo che noi abbiamo vinto il campionato. In cosa mi sento migliorato? Più giochi e più cresci, poi aiuta il fatto di avere al fianco compagni che hanno fatto categorie importanti. Ma anche le esperienze negative bisogna saperle prendere nel verso giusto». A Samassi il gol dell'ex, coi mediocampidanesi nel 2013-14 segnò 17 reti: «A Budoni c'erano attaccanti più esperti come Borrotzu o Pau e giocavo sull'esterno avendo più gamba, a Samassi sono stato utilizzato da prima punta, sono andato bene e da lì in poi è andata bene dal punto di vista realizzativo». Mesina seglie il gol più bello stagionale: «A Guspini, da fuori area. Ma sono stati tutti importanti quando raggiungi l'obiettivo di squadra e c'è da dire che anche Figos e Carrus hanno segnato gol importanti, tutti hanno contributo a conquistare la serie D che era il nostro obiettivo primario». Il bomber ex Tonara inquadra i playoff: «Giocare in casa la semifinale dà una grossa mano, queste gare verranno risolte dai singoli. Ho visto da poco la Torres e mi sembra in palla fisicamente, il Sorso e lo Stintino hanno i giocatori che possono determinare le gare mentre l'Atletico Uri è quella che gioca meglio ma gli è mancata una punta da 25 gol altrimenti avrebbe insidiato anche il nostro primo posto».

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
15 Ritorno