Per salire in Eccellenza servirà mentalità giusta
Monteponi Iglesias in forma smagliante, Cuccu: «Il gruppo ora è sereno, il problema era nella testa dei giocatori»
Tra le tre squadre che occupano a pari merito la prima posizione della classifica, la Monteponi Iglesias è, dati alla mano, quella più in forma: domenica infatti, grazie al larghissimo successo maturato al termine del testa-coda con l'Atletico Narcao, i rosso-blu hanno infilato la quinta vittoria consecutiva, confermando quanto di buono fatto vedere nelle precedenti uscite.
Con l'arrivo in panchina di Alessandro Cuccu, balzato in sella alla sesta giornata dopo l'esonero controverso di Giampaolo Murru, la squadra ha ritrovato entusiasmo e soprattutto tranquillità, ed ora sembra finalmente matura per puntare in alto. Occorrerà però, a differenza dell'anno scorso, mantenere costantemente la concentrazione al top, già a partire dalla prossima sfida interna contro il Carloforte: un impegno delicato, in cui i minerari hanno tutto da perdere.
«Stiamo decisamente bene, c'è davvero poco altro da aggiungere – ammette Cuccu -; peccato solo per qualche acciaccato di troppo, da questo punto di vista la situazione è delicata, ma ho a disposizione una buona rosa, in grado di sopperire a tutte le eventuali assenze». Nell'ultima uscita, la Monteponi ha piazzato un roboante 6 a 3 al Narcao, prendendosi una bella rivincita, per quanto possibile, dopo la rocambolesca eliminazione dalla Coppa Italia. «Tra noi e loro non c'era nessun conto in sospeso; purtroppo per l'Atletico, la partita si è chiusa con un passivo molto ampio, ma nel calcio ci sta. Io all'epoca dei fatti non ero in panchina, ma non penso che i miei giocatori siano scesi in campo con intenti particolari in questo senso». L'ultimo successo rappresenta comunque un messaggio chiarissimo rivolto a tutte le rivali: nella corsa all'Eccellenza, Orrolese, Carbonia e Arbus, per citare le principali, dovranno necessariamente fare i conti con i rosso-blù. «I risultati sono la diretta conseguenza del grande lavoro che facciamo in settimana. Il pericolo maggiore, ora, è quello di montarsi la testa: non abbiamo fatto ancora niente, ci concentriamo su una gara alla volta, poi tireremo le somme». L'allenatore, in questo primo mese, ha saputo regalare la necessaria dose di serenità ad un ambiente in continuo subbuglio, tartassato, nel recente passato, dai continui cambi alla guida tecnica. «Al mio arrivo ho trovato una squadra demotivata, i problemi erano soprattutto nella testa dei ragazzi, perchè a livello atletico, tecnico e tattico, chi mi ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro. I giocatori, alcuni di loro hanno calcato palcoscenici ben più importanti della Promozione, si mettono a disposizione con umiltà e professionalità, non è stato difficile per me calarmi in questa nuova dimensione. Nello spogliatoio si respira un clima positivo, probabilmente era quello che mancava. Abbiamo tutte le carte in regola per tenere il passo delle altre due, dobbiamo soltanto continuare su questa strada».
I passi falsi contro Orrolese, Tharros e Arbus sono ormai acqua passata: «Non penso che sarebbe cambiato qualcosa se ci fossi stato io, sono incidenti di percorso che possono capitare a chiunque. In questo torneo non c'è nessuna partita facile e le prossime che ci aspettano saranno un banco di prova importantissimo». A partire dalla sfida interna con il Carloforte: «Non possiamo assolutamente abbassare la guardia: ci aspettiamo un confronto durissimo, ma ce la metteremo tutta per strappare i tre punti. Speriamo di recuperare qualche indisponibile, siamo fiduciosi». Sarà importante presentarsi con il morale a mille ai primi appuntamenti di dicembre contro Guspini e soprattutto Bosa. «La compagine allenata da Salvatore Carboni è tra le candidate principali al salto, ma ancora è presto per pensare a quella sfida. Per quanto ci riguarda, non abbiamo l'assillo di vincere a tutti i costi, anche se il nostro obbiettivo sicuramente non è quello della salvezza. Capiremo strada facendo dove possiamo arrivare, ma la parola chiave in questo momento è 'tranquillità'».
La Monteponi ha margini di miglioramento notevoli, ma Cuccu può già ritenersi abbondantemente soddisfatto per le prime risposte date dal suo nuovo gruppo: «C'è da lavorare ancora tanto, eppure i segnali sono incoraggianti. La risposta di chi, in precedenza, stava trovando poco spazio è stata ottima; in più possiamo contare sullo stato di forma eccellente di giocatori come Cotza e Puddu, che stanno dando il massimo e riescono a trascinare tutti gli altri. Possiamo migliorare molto, soprattutto in attacco, nonostante il nostro sia comunque il reparto più prolifico dell'intero girone».
Per spuntarla sulle concorrenti non basteranno tecnica e tattica: «Farà la differenza la grinta e il cuore, chi dimostrerà di avere la mentalità vincente, in ogni situazione e in ogni campo, taglierà il traguardo al primo posto. Sarà una sfida entusiasmante, equilibrata, apertissima sino alla fine: oltre a Orrolese e Carbonia, ci saranno sicuramente Bosa e Arbus, ma non sottovaluterei nemmeno la Frassinetti, che orbita costantemente nei piani alti».