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Mura crede nell'aggancio al Samassi: «Ora il Porto Corallo è altrettanto forte»
Il mediano: «Con Lorusso e Sartor colmato il gap»

Mura crede nell'aggancio al Samassi: «Ora il Porto Corallo è altrettanto forte»

Il Porto Corallo ora è forte quanto il Samassi. Parola di Andrea Mura. Il centrocampista dei sarrabesi è certo che i movimenti di mercato di dicembre delle due squadra abbiano livellato gli organici e lancia la sfida per il salto in Eccellenza: «Piludu era fondementale per il gioco del Samassi anche se l'hanno sostituito molto bene con Stocchino, noi però abbiamo preso Lorusso e Sartor che sono di categoria superiore e adesso siamo allo stesso livello». Domenica riparte il girone di ritorno dopo 15 giornate stratosferiche, per il Samassi che ha conquistato 41 punti su 45 a disposizone, ed eccezionali per il Porto Corallo, che è arrivata a quota 36.

Andrea, 5 punti di differenza che si sono originati nelle due gare con La Palma e Sant'Elena nelle quali avete fatto solo un punto

«È vero, lì abbiamo rallentato la corsa ma principalmente per sfortuna. Avremmo dovuto avere tre punti in più perché contro il Sant’Elena meritavamo di vincere con almeno 5 gol di scarto e, alla fine, abbiamo solo pareggiato 1-1, invece con il La Palma potevamo pareggiare e abbiamo perso 2-1»

Il La Palma vi porta male, l'anno scorso la sconfitta vi costò il campionato

«Due gare diverse, perché l'anno scorso eravamo rimaneggiatissimi e non giocammo bene, quest'anno almeno un punto potevamo farlo. Sta di fatto che in quel campo in terra battuta ci troviamo sempre male, non è adatto al nostro gioco»

Riuscirete nel girone di ritorno a colmare i 5 punti di differenza?

«Certo, possiamo farcela. Loro erano superiori al livello di organico ma adesso, con gli arrivi di Lorusso e Sartor, ripartiamo allo pari perché abbiamo cambi di pari valore. Come gioco, invece, siamo superiori, l'abbiamo dimnostrato nello scontro diretto»

Che però finì 2-2 con il Porto Corallo che pareggiò solo nel finale

«Diciamo che loro avrebbero meritato di più nel primo tempo e noi riuscimmo a pareggiare alla fine ma nella ripresa abbiamo giocato solo noi, loro ci temevamo, e perdere quella gara non sarebbe stato giusto»

Il Porto Corallo ancora protagonista, pochi cambi e stesso allenatore. Che differenze ci sono rispetto all’anno scorso?

«Mister Cossu ci fa giocare sempre bene, non lo so che differenze ci siano, di sicuro c'è che ora in campo ci dev'essere un fuoriquota in più. In ogni caso adesso ritengo che siamo più forti, l'ho visto già in queste settimane di pausa, la rosa è più ampia e più valida, faremo un girone di ritorno ancora migliore»

Come va l'intesa con Sartor, giocherete assieme a centrocampo?

«Mi auguro di sì, decide come sempre l'allenatore. In ogni caso non ci pestiamo i piedi perché lui gioca un po’ più dietro, come faceva lo scorso anno Delogu, mentre io sto un po' più avanti»

Per poter segnare, anche se ora sei a quota 2

«Ma non mi preoccupo, l’anno scorso al termine del girone d'andata avevo segnato 3 gol e poi a fine stagione arrivai a quota 10. In ogni caso ci sono Viani, Nuvoli e adesso anche Lorusso, tre attaccanti forti che prima di Natale sono andati a segno nella stessa partita»

Viani ha chiuso l'andata a quota 17 reti, è migliorato rispetto all'anno scorso?

«Lui è un uomo squadra, si sacrifica molto per i compagni ma evidentemente quest'anno vede ancor di più la porta. È una fortuna che giochi con noi»

L’anno scorso avete vinto i playoff ma non arrivò il rispescaggio in Eccellenza, adesso cosa vi aspettate dal girone di ritorno?

«Ovviamente cercheremo di raggiungere la promozione diretta, se poi rifaremo i playoff tenteremo di vincerli sperando questa volta che ci siano regole certe»

Hai iniziato la stagione al Porto Torres, in serie D e nella tua città natale, poi perché non sei rimasto?

«Non mi sono trovato tanto bene e, in fin dei conti, volevo giocare nel Porto Corallo, ancora con mister Cossu e stare vicino alla mia fidanzata qui a Villaputzu. È stata una bella opportunità ma spero di salire di categoria con la maglia giallonera»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
15 Andata
Girone A
Intervista