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Nino Pinna, attaccante, Latte Dolce
Il bosano 2001 può ritrovare in gialloblù Nuvoli e Virdis

Muravera, colpo a sorpresa: arriverà Nino Pinna. Il Latte Dolce conferma Daniele Bianchi

Dal Latte Dolce al Cagliari (per fine prestito) ma non c'è il ritorno, perché il futuro prossimo di Giovanni Isidoro Pinna - più semplicemente Nino - sarà al Muravera. Un colpo a sorpresa, in negativo per il club sassarese che puntava molto sulla conferma del "peperino" bosano classe 2001, utilizzato da mister Udassi in 25 delle 26 giornate disputate prima dello stop per il Covid-19 (ha saltato una sola giornata per squalifica e 3 gol all'attivo), e in positivo per i sarrabesi che trovano l'accordo per il talentuoso attaccante già ammirato da avversario due anni fa in Eccellenza quando segnò 16 reti con la maglia del Bosa. Una operazione che dovrà concretizzarsi con la firma dopo la metà di agosto ma che - nelle settimane precedenti - sembrava impossibile per i gialloblù e che il diesse Sebastian Puddu ha invece portato a termine. Il tecnico Loi avrà un'ottima soluzione aggiuntiva in attacco dove hanno già trovato conferme gli altri 2001 Nicola Mereu e Yann Fangwa. Nino Pinna avrà modo di integrarsi velocemente nel nuovo ambiente ritrovando i due ex compagni al Latte Dolce, Giuseppe Nuvoli e Francesco Virdis, annunciati dopo il primo colpo della campagna acquisti Enrico Geroni, ex Olbia.

 

I sassaresi, che sul fronte 2001 avevano operato molto bene assicurandosi il portiere lituano Kajus Urbietis, dovranno rivedere le strategie sul parco fuoriquota ma, intanto, annunciano la conferma di Daniele Bianchi, esperto centrocampista classe 1988 al quarto anno di fila con la maglia biancoceleste e punto di riferimento in mezzo al campo e dentro lo spogliatoio. «Non mi è mai capitato in carriera di giocare così a lungo per la stessa squadra - evidenzia Bianchi - Questo vuol dire che sto bene e mi trovo bene, che sento forte la voglia di non fermarmi, di cercare di fare il passo successivo insieme a questa società. E significa anche che ci sono le condizioni per lavorare bene. Vorrei finire la prossima stagione sentendomi un giocatore migliore».

Lo scorso campionato si è interrotto cinque mesi fa: «L’ultimo allenamento di gruppo risale al 6 marzo: ci siamo sentiti come dei bambini cui viene tolto il divertimento più grande. Fortunatamente stiamo già svolgendo un programma che ci consente di toccare il pallone e riprendere gradualmente a lavorare dopo una lunga pausa: è importante, vogliamo farci trovare pronti all'appuntamento con la stagione».

Il Latte Dolce è ambizioso come conferma il recente arrivo di Luigi Scotto: «La nostra dirigenza sta portando avanti il progetto di miglioramento della struttura all’interno del quartiere, per noi giocatori il futuro passa dal prossimo allenamento e dalla voglia di ragionare sempre sul concetto di noi, inteso come gruppo che sa fare squadra. Passa dalla voglia di essere equilibrati e affamati anche dopo una vittoria e di restare compatti anche nei momenti difficili, fisiologici nel corso di una stagione».

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2020/2021