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Marco Piras allenatore Muravera
«Soffriamo e non ci disuniamo, al completo ce la giochiamo con tutti»

Muravera, Piras si gode l'exploit: «Nuorese più forte ma abbiamo vinto con merito, alleno un gruppo granitico che nelle difficoltà si esalta»

Sa soffrire quando gli avversari spingono e sa colpire quando gli avversari calano. Il Muravera che ha vinto di misura in casa della lanciata Nuorese ha confermato di essere tenace e abile nel superare le difficoltà trasformando la fase difensiva in un'immediata controffensiva con quei velocisti d'eccezione come Nurchi e Dessena, il primo ha messo a segno il gol-vittoria, il secondo è stato stoppato dall'uscita del portiere Frasca quando si involava per chiudere anticipatamente il derby. Il tecnico Marco Piras si gode le prime soddisfazioni di una stagione partita con tante difficoltà e scarsi risultati ma i sette punti nelle ultime tre partite hanno una sola e facile spiegazione: «Ora posso finalmente contare su tutti gli effettivi, o quasi, perché con la Nuorese mancava Gigi Pinna che starà fuori almeno due mesi (piatto tibiale filato, ndr) senza dimenticare Federico Usai afflitto da una pubalgia. Ma finché mancano uno o due elementi riusciamo a gestire la situazione, se ne mancano quattro o cinque si fa ancora più dura. Con l'attuale squadra a disposizione di sicuro avremmo vinto e non pareggiato con la Torres e pareggiato e non perso col San Sepolcro, con tre punti in più la nostra classifica ora sarebbe meravigliosa, senza parlare della gara col Città di Castello chiusa in nove, sarebbe pretendere troppo, perciò dico che 8 punti dopo 7 giornate vanno bene».

La strappo delle ultime tre giornate è una risposta a chi si era lasciato andare a facile critiche verso una squadra che non aveva ancora vinto e segnato: «Stiamo facendo il campionato che dobbiamo fare, vogliamo salvarci il prima possibile pur sapendo di navigare tra mille difficoltà. Ma cosa ci si aspetta dal Muravera? Ci hanno buttato del fango, si metteva in discussione l'attacco ma noi creavamo ed ero convinto che Nurchi segnasse, li ha sempre fatti e l'ha fatto a Nuoro ed è un gol pesantissimo». Il tecnico elogia il gruppo per come è stato in apnea fino a tre settimane fa: «Io alleno dei ragazzi eccezionali, un gruppo granitico che nelle difficoltà si esalta, li ringrazio per quello che stanno dando in allenamento e in partita. Ce ne hanno detto di tutti i colori ma non si sono mai disuniti, adesso raccogliamo quello che abbiamo seminato, abbiamo ripreso il trend dell'anno scorso quando ce la giocavano in tutti i campi». A Nuoro il Muravera ha assorbito gli attacchi dei barbaricini nel primo tempo per poi piazzare l'allungo nella ripresa. «Abbiamo fatto una bella prestazione - dice mister Piras - ci siamo difesi con ordine, la Nuorese gioca bene e sono più forti ma non vorrei che non si desse merito alla nostra vittoria, abbiamo sofferto e variato in corsa passando da un centrocampo a tre a uno a quattro facendo in partita le cose che provi in allenamento. Dopo il gol di Nurchi abbiamo avuto l'occasione del 2-0 e ricordo che nei secondi tempi finora giocati solo l'Arzachena ci ha fatto gol». Ora il Muravera deve sbloccarsi in casa, in termini di gol e vittorie, e il calendario oppone in fila prima l'Albalonga e poi il San Teodoro: «Non dobbiamo guardare i numeri, in casa non abbiamo segnato ma siamo stati all'altezza. La Torres si è difesa ad oltranza, col Sansepolcro eravamo senza attacco eppure nella ripresa in tre o quattro occasioni potevamo pareggiare, con la Flaminia aver pareggiato è un ottimo risultato perché la squadra di Vigna farà un campionato di vertice. Bisogna pensare gara per gara, prima c'è l'Albalonga e sarà importante muovere la classifica, la gara da non sbagliare è poi quella col San Teodoro nostra concorrente alla salvezza».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
7 Andata
Girone G