La punta del Muravera: Noi mina vagante del torneo
Nieddu, la prima da ex a Tortolì «Sarà un'emozione forte»
Tortolì-Muravera in Eccellenza è sempre una gara sentita. Questione di confini: Ogliastra contro Sarrabus e viceversa. L’anno scorso fu una sfida particolare, fino all’ultima giornata, perché le due squadre cercavano la qualificazione ai playoff, quest’anno sarà speciale soprattutto per la presenza in campo tra le fila dei gialloblù di Marco Nieddu, per la prima volta da avversario al “Fra Locci” dopo sette stagioni con la maglia del Tortolì. Il 29enne attaccante di Villagrande, praticamente una bandiera rossoblù, contro il suo passato. «Inutile negarlo ma per me sarà una grande emozione – rivela Nieddu – Ho passato 7 anni stupendi, di cui 4 da capitano, realizzando 117 gol tra campionato e Coppa. Credo di aver lasciato un buon ricordo, ma ora devo pensare a fare bene con il Muravera».
Marco, perché hai deciso quest’estate di andare via da Tortolì?
«Era arrivato il momento di cambiare aria, la voglia di cercare nuovi stimoli e mettermi in discussione. Poi poter lavorare di nuovo con il mister Senigagliesi ha influito tantissimo sulla mia scelta, lui è sicuramente l'allenatore piu preparato che ho mai avuto»
Dall’altra parte, però, non ci sarà Ferreli, tuo partner d’attacco per tre anni. Cosa pensi di lui come giocatore e della sua scelta di andare a Olbia?
«Per nostra fortuna non ci sarà... Romeo è un ragazzo splendido e un compagno straordinario, ci trovavamo a meraviglia e un giorno vorrei giocarci di nuovo assieme. La sua scelta di andare a Olbia la trovo giusta, ha preferito stare piu vicino alla sua ragazza e anche al lavoro. Ne approfitto per fargli un grosso in bocca al lupo anche se ci siamo gia sentiti per telefono in questi giorni»
Il Muravera viene da 3 vittorie di fila dopo avere fatto 1 punto in 4 gare. Prima eravate brocchi e ora siete dei fenomeni?
«Ma no, si tratta di periodi nei quali a volte ti va bene e in altre meno bene. In quelle 4 partite abbiamo fatto ottime prestazioni, a Sant'Elia ad esempio abbiamo disputato un gran primo tempo, meritavamo di passare in vantaggio e poi al primo tiro i cagliaritani hanno fatto gol. Invece con l'Olbia il contrario, loro giocavano e noi segnavamo»
Squadra molto rinnovata ma una rosa importante, il Muravera può arrivare lottare per il salto diretto in serie D?
«Viviamo giornata dopo giornata. È vero, abbiamo una rosa importante con giocatori veramente validi, ma ci sono squadre che hanno speso di più e forse sono anche più pronte di noi. Una cosa però è certa, saremo una mina vagante fino alla fine»
Sei sempre stato ai vertici della classifica cannonieri e ogni anno al centro di trattative. C’è stata nella tua carriera una richiesta importante che hai rifiutato?
«Sì, qualche anno fa proprio il mister Senigagliesi mi chiamò per andare fuori dalla Sardegna da lui ma ho rifiutato, non sarei mai riuscito a stare cosi lontano da mia moglie Sara e dal mio piccolo Mattia»
Sei cresciuto nel Villagrande prima di andare a Tortolì, un giorno vorresti rigiocare nella squadra del tuo paese magari tutta composta da giocatori locali?
«Sì tantissimo. Ne parlo spesso con gli altri e prima di smettere tornerò a Villagrande, sono sicuro che il paese si merita almeno una squadra in Promozione, ci sono tantissimi giocatori veramente forti che forse non hanno mai avuto l'occasione buona»
Domenica hai realizzato una doppietta al Ghilarza dopo quella al Valledoria, e se aggiungiamo il gol all’Olbia fanno 5 reti nelle ultime 3 partite: ti sei ambientato e hai preso il ritmo giusto?
«Sai come funziona, anche qui sono ci sono periodi buoni e meno buoni. Gli attaccanti hanno bisogno di fiducia, una volta che ti sblocchi viene tutto piu facile. I miei compagni mi sono stati vicini e con il loro aiuto ora va meglio. Speriamo di continuare cosi»
È un caso che 6 gol sui 9 che hai segnato finora siano fatti fuori casa?
«Forse no. In trasferta magari mi viene concesso qualche spazio in più, invece quando vengono le altre squadre da noi molte volte si chiudono dietro e per un attaccante trovare la via del gol è piu difficile»
Come è Oliveira come partner d’attacco?
«Lulù è uno spettacolo. Se ho segnato 9 gol fino ad ora gran parte del merito è il suo. Anche domenica ho fatto 2 gol su 2 suoi assist. Poi è una persona splendida sempre con il sorriso, un grande uomo spogliatoio»
Fabio Salis