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Non si gioca il prossimo weekend, la Figc sospende la giornata di tutti i campionati
Delpin: «Un doveroso momento di riflessione»

Non si gioca il prossimo weekend, la Figc sospende la giornata di tutti i campionati

Ora è ufficiale. Per il prossimo weekend ci sarà la sospensione dei campionati di calcio in Sardegna dopo l'eccezionale ondata di maltempo che ha provocato morte e distruzione in diverse zone dell'Isola colpite dal ciclone Cleopatra. Ad annunciarlo il presidente del Comitato regionale Andrea Del Pin: «Il Consiglio Direttivo del Comitato, nell’odierna giornata, ha deliberato il rinvio di tutte le gare poste in calendario nei giorni 23 e 24 novembre p.v.. Tale decisione si è resa necessaria per consentire alle società, i cui campi di gioco sono stati danneggiati dalla recente alluvione, di ripristinare le strutture in maniera adeguata per la ripresa dei campionati. Pertanto i campionati slitteranno settimanalmente sino alla data del 28 e 29 dicembre 2013, date inizialmente libere da gare, per poi proseguire regolarmente con le giornate a suo tempo pubblicate. Inoltre, il Consiglio Direttivo ha ritenuto doveroso favorire i propri tesserati impegnati in lodevoli attività di volontariato e supporto a tutti i cittadini bisognosi. Tale sosta rappresenterà quindi, per tutto il movimento calcistico isolano, un dovuto e doveroso momento di riflessione e di cordoglio per le vittime di questa terribile catastrofe». Perciò, la giornata in programma per il 23 e 24 novembre verrà giocata il 30 novembre e 1 dicembre con uno slittamento dei turni in modo che si arrivi ad utilizzare anche la domenica prima di Capodanno programmata ad inizio stagione come sosta. L'allineamento col calendario originario avverrà a partire dall'inizio di gennaio. 

 

La Figc aveva già annullato tutte le gare di Coppa Italia di Eccellenza e Promozione in programma oggi e si è mostrata ancora una volta sensibile alle richieste di sospensione della giornata di campionato che nelle ultime 24 ore arrivavano delle varie società e da tutti i giocatori isolani. Era già certo che Taloro-San Teodoro (Eccellenza) non si sarebbe giocata col club gavoese che aveva già accettato il rinvio chiesto dai galluresi nella cui squadra militano diversi giocatori originari di Torpè, come Gianluca Siazzu, o che abitano a Olbia, la città della Gallura che ha pagato un carissimo prezzo in termini di vittime e di distruzione di case e strade. Il difensore dei tedorini Stefano Medda, nato a Serramanna ma da tempo residente a Olbia, chiedendo alla Figc la sospensione dei campionati, faceva notare nel primo pomeriggio: «Noi ad Olbia siamo inguaiati, abbiamo compagni di squadra che hanno perso le case. Io ed altri più fortunati stiamo aiutando chi ha bisogno spalando fango e ripulendo case, è chiaro che non possiamo allenarci. Per questo dico che sarebbe il caso di rinviare le partite previste per domenica». Anche il rappresentante dei calciatori in Sardegna, Daniele Corsi, aveva auspicato che venisse presa - come poi è avvenuto - la decisione di fermare tutti i campionati: «Spero solo che chi di dovere si metta una mano sulla coscienza e blocchi tutti i campionati della Sardegna, ho avuto già il consenso dell'A.I.C (Associazione Italiana Calciatori, ndr) e penso che non ci sia nessun dubbio al riguardo dopo tutto quello che è successo. Il lato umano va sopra ogni cosa». L'attuale estremo difensore del San Teodoro era legato anche da un'amicizia fratenza con Luca Tanzi, l'agente di polizia che ha perso la vita mentre scortava - con altri tre colleghi - un'ambulanza che trasportava alcuni feriti nel Nuorese. Tanzi era ben conosciuto nel calcio isolano per svolgere il ruolo di preparatore dei portieri e aveva seguito Corsi nell'esperienza con il Tortolì e la Corrasi. «Ci eravamo promessi di fare un altro anno insieme, invece nulla. Ancora non ci credo. Era un grande uomo e posso dire anche un gran preparatore dei portieri». 

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2013/2014
Tags:
Sardegna