«Battuta la Villacidrese con merito, col Pirri sarà una sfida insidiosa»
Nove punti in tre gare, il Terralba di Porcu corre: «Ottimista anche dopo le sconfitte, è venuto fuori il carattere dei ragazzi»
Nove punti nelle ultime tre partite rilanciano prepotentemente le quotazioni del Terralba e ridanno corpo alla gestione del tecnico Daniele Porcu, giunto sulla panchina gialloblù un mese e mezzo fa in sostituzione di mister Firinu debuttando con l'incoraggiante 1 a 0 interno contro l'Atletico Masainas salvo poi dar seguito a tre ko di fila, quello di misura a Uta e quelli con quattro gol subiti contro Idolo e Tortolì. L'ex difensore di Sant'Elena, Iglesias e Samassi si è rimboccato le maniche e, insieme con i suoi ragazzi, ha risposto con tre vittorie consecutive: 2-0 in casa al Selargius, 2-1 a Cagliari contro il Cus e l'1-0 di domenica contro la Villacidrese, che rappresenta il classico esame di maturità superato a pieni voti. Dall'alto del settimo posto in classifica, a quota 43, in coabitazione con il Castiadas, il Terralba si prepara al match nella tana del Pirri guidato da Busanca, che allenò Porcu al Samassi nel vittorioso campionato di Promozione del 2016-17.
«Quella di domenica scorsa si è rivelata una sfida equilibratissima – dichiara mister Daniele Porcu – ma del resto eravamo ben consapevoli del potenziale della Villacidrese, che si è presentata al confronto con un ruolino di marcia di tutto rispetto, una striscia di risultati positivi davvero impressionante, considerando che nel 2025 non avevano mai perso».
Il tecnico poi prosegue con la sua analisi.
«Parliamo di una rosa composta da giocatori esperti, con un passato in categorie superiori alla Promozione. Noi invece siamo stati molto bravi a fare la nostra partita, a riproporre tutte le soluzioni studiate in settimana durante gli allenamenti e penso di poter dire che l'1 a 0 finale sia il risultato più giusto, almeno per quello che si è visto in campo. Nel primo tempo infatti abbiamo avuto 2-3 occasioni da gol e, nonostante il punteggio sia rimasta in bilico sino all'ultimo secondo, alla fine siamo riusciti a portare la gara dalla nostra parte, penso con merito».
Per il Terralba arriva così il terzo successo di fila e ora incomincia a correre davvero forte.
«Credo che la forza di questo gruppo sia la determinazione: io sono arrivato quando il mercato di riparazione era ormai chiuso e si può dire tranquillamente che la rosa non sia proprio lunghissima, anzi; le difficoltà non sono di certo mancate, tra infortuni e squalifiche, ma fortunatamente è venuto fuori il carattere dei ragazzi, a cui vanno tutti i miei complimenti. Devo ammettere che i più esperti del gruppo hanno giocato un ruolo fondamentale in questo senso: sono riusciti a trascinare, sul piano della mentalità, il resto dei compagni ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti».
Il tecnico si è lasciato alle spalle un periodo delicatissimo.
«Prendere in mano le redini di una squadra a stagione in corso non è mai facile e a Terralba ho dovuto risolvere diversi contrattempi, che riguardano soprattutto il reparto avanzato, considerando che il club ha dovuto salutare un ragazzo argentino, Ramos, che sino a quel momento aveva fatto piuttosto bene. Così ci siamo ritrovati con il reparto d'attacco ridotto ai minimi termini, ed infatti attualmente davanti sto schierando Ciarniello e Atzori, due centrocampisti che si stanno sacrificando a ricoprire un ruolo inedito: devo fare loro un applauso per il modo in cui si stanno comportando. C'è voluto del tempo, insomma, per trovare la quadratura del cerchio ed in questo senso devo ringraziare il presidente Frongia che, nel momento in cui sono arrivate le tre sconfitte, mi ha fatto sempre sentire la sua fiducia, che in questi casi è l'elemento davvero più importante».
I primi segnali di ripresa erano arrivati già in occasione della partita vinta contro il Selargius, ma la vera svolta è rappresentata dal colpo grosso piazzato ai danni del Cus Cagliari.
«Un'altra sfida in cui abbiamo avuto modo di mettere in mostra tutto il nostro potenziale e la nostra forza. E parlo soprattutto del primo tempo, in cui abbiamo stradominato, anche a detta dei nostri avversari. Nel secondo, invece, siamo rimasti in dieci uomini dal 50', loro hanno siglato il pareggio grazie ad un calcio piazzato però i miei sono stati davvero bravissimi a trovare il sorpasso decisivo, seppur in inferiorità numerica. Il Cus è sicuramente una gran bella squadra e vincere fuori casa quando ti trovi a giocare in dieci contro undici non è mai facile».
Porcu divide i meriti in parti uguali.
«Sono i ragazzi alla fine che scendono in campo, sono loro ad essere cresciuti, e tanto, sul piano della mentalità e della personalità; i sette-otto giocatori di esperienza che abbiamo in organico sono elementi di assoluto spessore, sono stati bravissimi a ritornare presto ai loro livelli abituali, e parlo in particolare della concentrazione e determinazione con cui affrontano le gare».
La classifica ora fa meno paura.
«Quando ti trovi a sgomitare in piena zona retrocessione, e per di più senza punte di ruolo, la tranquillità viene a mancare. Vero è che il club aveva trovato una soluzione con William Tronu ma essendo stato fuori dai campi di gioco da quasi un anno, per il momento l'ho potuto schierare in una sola gara. Ma speriamo di poter fare presto affidamento anche su di lui».
Il tecnico intanto si concentra sulla gara contro il Pirri.
«Sarà l'ennesima sfida importantissima, ed il discorso vale sia per noi che, ovviamente, per i nostri avversari, considerando che si trovano al quintultimo posto. Parliamo di una squadra che gioca un buon calcio, si conoscono ormai da diversi anni e questo è un punto a loro vantaggio; è la classica partita piena zeppa di insidie e, del resto, conosco molto bene Busanca: parliamo di un ottimo allenatore e so come prepara le partite. Sarà tosta ed io al momento mi posso solo augurare di riuscire ad avere a disposizione i giocatori che sono ancora alle prese con qualche acciacco, una cosa a cui siamo ormai abituati, considerando che abbiamo 2-3 infortunati ogni settimana. Detto questo, sono sicuro che ci faremo trovare pronti».
Porcu traccia la rotta in vista del rush finale.
«Non ci poniamo particolari obiettivi, se non quello di pensare ad una partita per volta, poi a fine anno tireremo le somme: per il momento ci dobbiamo solo concentrare sul nostro lavoro, cercando di dare il 100% in ogni gara. Nel calcio, del resto, si sa come vanno le cose: tre settimane fa avrei detto che avremmo dovuto aspettare sicuramente l'ultima giornata per conquistare la salvezza, invece ora il futuro è decisamente più roseo».
Il tecnico continua a navigare con il pieno di fiducia.
«Non mi sono mai fatto prendere dallo sconforto, sono rimasto ottimista anche quando siamo usciti dal campo sconfitti, perché comunque i ragazzi si sono sempre allenarti al massimo e con tantissima professionalità. La mia fiducia deriva proprio da questo. Ci tengo, per concludere, a ringraziare il mio collaboratore, Riccardo Marongiu (ex giocatore del Sant'Elena, ndr), che mi sta dando una grandissima mano di aiuto».