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Francesco Loi, allenatore, Tortolì
«Dobbiamo battere Ferrini, Budoni e Tergu, non si può gestire. Col Monastir in Coppa sarà dura»

Nove su nove, un Tortolì da record in Eccellenza, il tecnico Loi: «Non vuol dire ancora nulla, le prossime tre gare ci possono cambiare la stagione»

Inarrestabile. Il Tortolì non trova ostacoli nel suo cammino in vetta solitaria: nove partite e nove vittorie, l'ultima della serie ai danni della matricola Bosa superata 4-1. Numeri impressionanti per la squadra ogliastrina, 28 gol fatti e appena 4 subiti. Il planargiese Enrico Fara si è unito a Mattia Caddeo (La Palma), Fabrizio Lai (Ghilarza) e Alberto Usai (Castiadas) nella ristretta cerchia di giocatori capaci di perforare il portiere Maurizio Floris. È senz'altro un Tortolì da record quello allenato da Francesco Loi, nessuno in Eccellenza era riuscito a piazzare una simile partenza. Nemmeno la Nuorese di Virgilio Perra che nel 2004-05 chiuse imbattuto il campionato con 26 vittorie e 4 pareggi. I barbaricini esordirono battendo il Sant’Elena in trasferta ma la domenica dopo il Taloro uscì indenne dal Quadrivio, poi seguirono altre sette vittorie iniziando con il Tortoli, proseguendo con il Tempio di Mereu e poi La Palma, Nuova Monreale, Macomer, Castelsardo, Quartu 2000 fino al pareggio di Oristano con la Tharros. Quella squadra, che contava giocatori fantastici come Troianiello, Emerson, Mancosu, Festa, chiuse il girone d'andata con 5 vittorie di fila che si aggiungeranno alle prime 6 del girone di ritorno per una striscia di 11 successi di fila arrestata dal pareggio del Macomer al Quadrivio alla settima giornata. La domenica dopo un altro pari a Castelsardo e chiusura di campionato con altre 7 vittorie di fila. In Eccellenza il Tortolì visse un'altra partenza a razzo, nella stagione 2009-10 con in panchina Pino Murgia: i rossoblù vinsero le prime 5 partite e furono fermati sul pareggio in casa dal Taloro alla sesta, poi altri due pareggi e la prima sconfitta alla nona giornata in casa del San Teodoro. Lo stesso Lanusei di due anni fa, guidato sempre da Francesco Loi, si fermò dopo 5 vittorie di fila con il pareggio a Castelsardo, la prima sconfitta dei biancorossoverdi arrivò alla 13esima giornata in casa col Fertilia.

«Non mi era mai capitato di vincere le prime nove partite di un campionato - dice Francesco Loi - e non so nemmeno chi in Eccellenza possa aver fatto una simile partenza. Questo ci fa molto piacere ma non vuol dire ancora nulla. Il campionato è lungo e ogni domenica c'è un ostacolo duro da superare». Come lo è stato il Bosa. «Proprio così - conferma il tecnico di Loceri che ha portato il Lanusei dalla Promozione alla serie D mantenendolo poi in quarta serie - un avversario pericoloso, che ha giocato a viso aperto e con individualità di spessore. Nei 20' che sono trascorsi tra il loro gol del 2-1 e il nostro 3-1 di Nieddu hanno spinto alla ricerca del pareggio ma noi abbiamo fornito una prestazione di assoluto livello e chiuso la gara sul 4-1 con il gol di Figos. Sono contento che abbia segnato Alessio perché ha coronato con il gol una prova di sostanza». Il Tortolì ha sfruttato pienamente il turno portando a 7 le lunghezze di vantaggio sul Calangianus, ora raggiunto al secondo posto dal Tergu. «Diventa fondamentale - dice Loi - la prossima partita in casa della Ferrini, perché saremo noi in trasferta e le inseguitrici in casa. Dobbiamo vincere fuori per dare sostanza alla vittoria col Bosa che ci ha permesso di staccare di due punti il Calangianus, fermato dal La Palma, e di altri tre il Budoni che ha perso a Gavoi. Poi ci sta che il Castiadas rientri nei giochi e che il Tergu si dimostri una squadra tosta, fuori casa ha vinto in tutt'e cinque le trasferte fatte». Mister Loi non fa tabelle ma indica nelle prossime tre gare «quelle che ci possono cambiare la stagione; dopo la Ferrini, avremo in casa il Budoni e andremo a Tergu. Per noi il calendario si fa pieno e i punti che faremo sono di sostanza. Tutti sono costretti a vincere e nessuno può fare calcoli, noi dobbiamo cercare di vincere tutte le partite che possiamo perché, al momento, non si può gestire nulla».

Nessuna pausa per il Tortolì che domani sarà in campo per la Coppa Italia, arriva il Monastir che nel turno precedente ha fatto fuori il Castiadas. «Arriverà carico dalla vittoria con l'Orrolese - sgombra ogni campo Loi - si giocherà la gara della vita per poi tentare il tutto per tutto al ritorno. Dovremo fare la gara perfetta, abbiamo l'esigenza di far ruotare un po' la rosa ma non possiamo mollare un attimo. La stiamo preparando bene, in Coppa Italia si sono dimostrati una squadra rognosa e in due gare possono battere chiunque. Non li sottovalutiamo e abbiamo grande rispetto del Monastir, il 4-0 della prima giornata non va neanche preso in considerazione, nessuno di noi ha in testa l'idea che potrà essere facile». L'obiettivo primario del tecnico ogliastrino è recuperare tutti gli effettivi della rosa: «Angheleddu è disponibile e stanno recuperando anche D'Agostino e Vignati, conto di avere tutti al massimo entro fine mese, dal 30 novembre all'11 dicembre si giocheranno 4 gare e sarà fondamentale l'apporto di tutti».

 

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2016/2017
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9 Andata