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Nuorese, Artedino lascia la presidenza: «Soli e presi in giro dalla politica, tre anni di promesse non mantenute»
L'addio in conferenza: niente basi per continuare

Nuorese, Artedino lascia la presidenza: «Soli e presi in giro dalla politica, tre anni di promesse non mantenute»

L'ha sussurrato nella seconda parte della stagione, l'ha palesato con forza nelle ultime giornate di campionato e ora lo dice a chiare lettere. Michele Artedino mette la parola fine alla presidenza della Nuorese durata tre anni, ricca di soddisfazioni sportive - due campionati vinti di fila in Promozione e Eccellenza e una salvezza in serie D - e altrettante uscite economiche. Alle quali l'imprenditore titolare dell'Eurostock intende porre un argine dopo aver sentito tante promesse e pochi fatti dall'amministrazione comunale. Il numero uno del club verdazzurro ha atteso la fine del campionato (nemmeno 24 ore fa si è giocata la gara con la Viterbese) per annunciare in modo ufficiale le dimissioni - insieme con l'intero direttivo - il che vuol dire che sarà il sindaco Bianchi a cercare la soluzione affinché la Nuorese Calcio non muoia e con sé quella rinnovata voglia di primeggiare in un campionato nazionale che è stata risvegliata con il triennio di presidenza di Artedino.

 

Michele Artedino, a destra, con il diesse Vittorio TossiNella conferenza stampa che si è tenuta nei locali del centro commerciale Eurostock, il patron barbaricino ha spiegato i motivi delle dimissioni e cosa si auspica affinché la Nuorese possa continuare il progetto di rilancio dopo aver rischiato di non iscriversi in Promozione nell'estate del 2012 prima dell'avvento di Artedino. Il sito ufficiale del club verdazzurro (www.nuoresecalcio.eu) riporta alcuni passaggi della conferenza. «Sono stati tre anni di grandi soddisfazioni sportive – dice il presidente Michele Artedino – due campionati vinti, due salti di categoria consecutivi e una salvezza ottenuta con diverse giornate d’anticipo e l’aver accarezzato per diverse giornate il sogno di disputare i play-off promozione. Senza tralasciare la ricostruzione del settore giovanile che rappresenta il futuro per l’intero movimento calcistico nuorese. Per tutto questo devo ringraziare tutti i miei collaboratori che hanno creduto nel progetto e si sono adoperati affinchè questi risultati si potessero realizzare. Devo ringraziare gli sponsor che ci sono stati vicini con il loro apporto, il nostro pubblico e gli ultras sempre presenti e vicini». Poi l'affondo a chi amministra politicamente Nuoro: «Certamente non posso ringraziare la classe politica in generale, né quella che amministra la città in particolare, che in questi tre anni ha fatto mille promesse senza mai mantenerle ed è stata completamente assente, facendoci sentire sempre più soli. La cosa più drammatica, e non parlo solo per la Nuorese, ma per tutto lo sport in generale e che ora che siamo in piena campagna elettorale, in nessun programma si parla di sport in maniera seria e nessuno si è posto il problema. Ora mi chiedo, come si possa pensare di fare una programmazione seria, di fare sport, aggregazione sociale senza avere un minimo riguardo verso le strutture, senza mettere nelle condizioni ottimali, chi come noi e altri fanno volontariato mettendo a disposizione il proprio tempo, le proprie competenze, il proprio denaro per il bene della collettività». Infine il passaggio nel quale ci potrebbe essere una marcia indietro del presidente qualora si verifichino alcune condizioni poste: «Noi ci vantiamo di aver portato il nome della nostra città, il nostro simbolo oltremare, potremo anche continuare a farlo, ma non si può pensare che si lasci tutto al caso come è stato sino ad oggi grazie a questa disgraziata amministrazione comunale. Non è ammissibile. È vero la città ha tanti problemi, tra l’altro pochi risolti dalla stessa amministrazione, ma la salute, lo svago, lo sport, le emozioni sono le poche cose che possono renderci la vita più piacevole e serena e per noi sono elementi che vanno salvaguardati. Oggi scriviamo la parola fine ad un triennio dove il nostro gruppo ha dimostrato che alle promesse con la volontà e la determinazione possono seguire i fatti. Tutto quello che ci eravamo prefissati lo abbiamo portato a compimento, sicuramente si poteva fare ancora meglio se anche “l’altra parte” avesse fatto seguire alle tante promesse i fatti. Cosi non è avvenuto e purtroppo non abbiamo fiducia che questo possa accadere nel futuro, mi sento e ci sentiamo presi in giro dalla politica. Dispiace tanto, ma non ci sono i presupposti per proseguire, pertanto do le dimissioni da presidente della Nuorese Calcio e con me tutto il direttivo, fermo restando che se in tempi brevissimi avremo delle risposte certe e chiare siamo disposti anche a riprendere in mano il nostro progetto e proseguire nella sua attuazione con la sinergia “vera” di tutte le componenti: nostra, della città e delle istituzioni».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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