L'Usinese vola, doppietta per Merella; Ilva corsara con Lollia, sorridono Dorgalese e Bonorva
Nuvoli – Zichi, l'Ossese si riprende la vetta; solo un punto per l'Ozierese, Porto Rotondo in rimonta con Ruzzittu
L'Ossese si riprende la vetta della classifica e replica con puntualità all'ennesimo colpo grosso piazzato dal sempre più sorprendente Fonni, capace di vincere in casa della Macomerese con un sontuoso 4 a 1, un risultato che permette ai ragazzi di Coinu di mantenersi nelle primissime posizioni. Rallenta la propria corsa l'Ozierese, che di fronte al pubblico amico non riesce ad avere la meglio su un tenace Bosa; vince, seppur in extremis, il Porto Rotondo, nella sfida tutt'altro che facile contro il Castelsardo. Sorride anche mister Levacovich, con l'Usinese che batte con un 2 a 0 all'inglese l'Ovodda e mette nel mirino il primo posto, distante appena due lunghezze. Inizio d'anno spumeggiante per l'Ilva, blitz esterno in casa del Posada, e per la Dorgalese, che non fa sconti alla Tharros. In coda, bella e importantissima vittoria per il Bonorva, nello scontro diretto contro il Portotorres.
Il Fonni ha il merito di aver incendiato la ripresa della stagione nell'anticipo andato in scena venerdì, con il netto 4 a 1 rifilato in casa della Macomerese che era più di una dichiarazione di guerra nei confronti degli avversari: i locali, è vero, sono incappati nella classica giornata stortissima, con diverse assenze a complicare ulteriormente la faccenda, ma i barbaricini continuano a spingere al massimo per continuare con quello che al momento è un bellissimo sogno ad occhi aperti: le reti di Nonne, Talanas, devastante con una doppietta, e Florenzi mettono sotto scacco i padroni di casa, che a partita in corso hanno dovuto fare a meno anche del portiere Antonio Sechi. L'espulsione rimediata da Colombo, poi, ha compromesso definitivamente l'incontro. A poco serve il gol di Cossu, a segno a metà del primo tempo.
L'Ossese, dal canto suo, risponde presente e si riprende la vetta, seppur in coabitazione con l'Ozierese: i ragazzi di Sechi passano con un secco 2 a 0 in casa del Cus Sassari, cliente tutt'altro che facile che però si deve arrendere allo strapotere di una squadra che conferma di poter e volere dire la propria parola nella corsa all'Eccellenza. Tanto il divario, soprattutto in termini di esperienza, tra le due squadre, con il Cus che è costretto subito a rincorrere: bastano infatti appena nove minuti agli ospiti per sbloccare il punteggio con Nuvoli che scaraventa in rete un corto disimpegno della difesa avversaria. I bianco-neri, con il vantaggio in tasca, continuano a spingere forte: ci prova Dettori su punizione, ma gli universitari si rifugiano in angolo; ancora Dettori protagonista poco dopo, che però non riesce a trovare il varco giusto per il raddoppio. Il Cus non sta a guardare: Saba prova a scuotere i suoi con un piazzato sul quale Serra fa buona guardia; sull'altro fronte ancora Nuvoli protagonista con un siluro addomesticato a fatica da Senes. Ad inizio ripresa, l'Ossese sfonda ancora: ci pensa Zichi a risolvere in favore dei suoi un'azione confusa in area di rigore. Al Cus non resta altro da fare che buttarsi in avanti nel tentativo di riaprire il match, ma Cabras sciupa l'occasione per il riscatto dei locali.
A quota 26 anche l'Ozierese, che mette in cascina soltanto un punticino dopo il pari interno, 1 a 1 il finale, nell'attesissimo match contro la corazzata Bosa. Partono decisamente meglio gli ospiti, che dopo cinque minuti si portano in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato da Salvatore Carboni. I rosso-blu controllano bene la gara e lasciano solo le briciole agli avversari, che si affacciano dalle parti di Piras con Brundu, ben servito da Apeddu, che poi innesca Spanu, ma senza esisti positivi. Nella ripresa il Bosa continua a tenere il pallino del gioco ma non trova il guizzo giusto per chiudere la gara; discorso diverso per l'Ozierese, che capitalizza al massimo la bellissima intuizione di Galleu che si incunea tra le maglie della difesa avversaria e batte Piras con un tocco morbidissimo. Il gol risveglia il morale della truppa di Cantara che comincia a guadagnare metri e a mettere sotto pressione il Bosa che, allo stesso tempo, incomincia ad entrare in affanno sotto la pressione degli avversari. Ci prova il baby Cola, con un'incursione da applausi che per poco non si conclude con il gol del sorpasso, palla sul fondo per una questione di centimetri. Il Bosa si riaccende alla mezz'ora con Di Angelo che chiama al miracolo Cossu. Nel finale, ancora ospiti pericolosissimi con Ledda, che di testa sfiora il colpaccio. L'Ozierese tiene botta, conferma il vantaggio in classifica nei confronti dei bosani e si gode l'ennesima settimana al vertice.
Domenica dalle mille emozioni per il Porto Rotondo, che infila la vittoria numero otto in stagione al termine della vera e propria battaglia contro un Castelsardo mai domo, che ha provato sino all'ultimo minuto a conquistare almeno un punto in una sfida che si è rivelata incerta e allo stesso tempo entusiasmante. Grande merito va ai bianco rossi guidati da Muroni, che sbloccano il punteggio in avvio con l'affondo di Mannu, tra i più propositivi. Il Porto Rotondo rimette le cose apposto nel finale di tempo, con Piccinnu che trova il pari. Nella ripresa, dopo un brutto spavento per l'infortunio subito da Mulas, i ragazzi di Marini mettono freccia e sorpassano, grazie ai gol di Ruzzittu e Mascia, in gol direttamente su corner. Il Castelsardo accusa il colpo ma a tre dal termine riapre tutto con Murgia, che di testa corregge in rete sugli sviluppi di un calcio piazzato. Gli ospiti credono nella rimonta e l'acciuffano con Abozzi, che nel bel mezzo di un recupero extra-large impatta per il momentaneo 3 a 3 trasformando un calcio di rigore. La sfida sembra decisa ma Ruzzittu pesca dal cilindro la staffilata che vale per il nuovo e definitivo sorpasso.
Domenica decisamente positiva anche per l'Usinese, che in casa non fa sconti all'Ovodda, superata con un secco 2 a 0. Buona la partita per i ragazzi di Onida che tengono benissimo il campo, soprattutto nei primi 45', dove i locali si fanno vedere con l'incursione di Spano per poi tirare un po' i remi in barca. L'Ovodda replica con Matteoli, ma la sua conclusione si rivela senza esiti. Il copione della gara è chiaro: Ovodda ben abbottonato dietro, all'Usinese spetta fare la partita: il gol del vantaggio arriva grazie ad una magia di Merella, che accelera improvvisamente sulla tre-quarti, si libera di due avversari e punisce Ladu senza pietà. La replica dell'Ovodda è affidata al solito Noli, che per poco non capitalizza al massimo un calo di concentrazione della difesa avversaria, che riesce comunque a salvarsi, anche se con un pizzico di affanno. Nella ripresa l'Ovodda riparte con buon piglio, ma Merella trova il raddoppio al 15'; Noli prova a mettersi in spalla i suoi, ma la difesa di casa regge bene. L'espulsione rimediata proprio da Noli spegne le residue speranze di rimonta per gli ospiti, con Spano prima e Saba poi che sfiorano il tris, ma il punteggio non cambierà più.
Colpo esterno per l'Ilvamaddalena, che torna dalla trasferta di Posada con i tre punti in tasca e il morale al massimo; lo stesso non si può dire per i ragazzi di Farina, alle prese con il quarto ko di fila. Le due squadre iniziano l'incontro senza scoprirsi, la prima occasione parte dai piedi di Depalmas che direttamente su punizione sfiora il palo della porta difesa da Viviani. Sull'altro fronte, buona l'iniziativa di Lollia che prova a spaccare in due la retroguardia avversaria che però regge bene all'urto e libera l'area prima che la palla giunga a Kozeli. Nella ripresa, l'Ilva prova ad aumentare i giri del proprio motore: ci provano Filipeddu e soprattutto Kozeli, con Deledda strepitoso che si salva d'istinto con un intervento da applausi. Il Posada non sta a guardare: dopo il colpo di testa, fuori bersaglio per poco, di Deledda, arriva il turno di Manca, che però non riesce ad impensierire Viviani. Va decisamente meglioa Lollia, che al 25' trova il varco giusto per battere Deledda e regalare il successo ai suoi. Al Posada non resta altro che tanto rammarico per un punto perso che sembrava sicuramente alla portata.
Tra le squadre più in forma del torneo, c'è sicuramente la Dorgalese di Bacciu, che continua a mantenere il passo del treno di testa e si mantiene a tre lunghezze dal vertice, grazie anche e soprattutto ai punti incassati nel confronto interno contro la Tharros; gli oristanesi fanno ancora fatica sul piano del risultato, ma fanno registrare importanti passi in avanti per quanto riguarda la grinta e l'approccio alla gara. La prima occasione del match infatti parte dai piedi di Cardia, che calcia però con poca convinzione sull'invito di Basciu; la Dorgalese si affida a Cadau, stoppato sul più bello, ma l'attaccante si ripete poco dopo, questa volta con esito decisamente positivo: staffilata imprendibile per Mele proteso in uscita disperata. La Tharros non ci sta e confeziona una palla gol clamorosa sull'asse Cardia – Vacca, con Ruiu che mura la conclusione dell'avversario. Nella ripresa la Tharros prova in tutti i modi ad acciuffare il pari ma scopre inevitabilmente il fianco per le ripartenze dei locali, che raddoppiano con una perla di Malatesta dal limite dell'area.
In coda, pesa come un macigno il successo del Bonorva, tra le mura amiche, ai danni di un avversario diretto alla corsa alla salvezza come il Portotorres. L'impresa dei ragazzi di Nieddu viene impreziosita dalla prestazione positivisissima dei tanti giovani in campo schierati dal tecnico, che hanno tenuto ottimamente il confronto al cospetto di una squadra esperta, che ha il merito, tra l'altro, di aver sbloccato la gara con la rete di Lintas. Il pari di Deriu arriva alla mezz'ora, direttamente su calcio di rigore. Il punteggio rimane in equilibrio sino al finale, quando Riccardo Sanna pesca dal cilindro un'azione devastante, mette fuori gioco l'intero reparto arretrato avversario e piazza il punto del definitivo sorpasso.