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Orrolese, la gara di Coppa col Carbonia slitta di due settimane, mister Carracoi: «Un danno, avevo fatto la rifinitura. Giocarla a Carloforte? Una proposta per farci dire no»
«Bene con la Frassinetti, Bosa antagonista seria»

Orrolese, la gara di Coppa col Carbonia slitta di due settimane, mister Carracoi: «Un danno, avevo fatto la rifinitura. Giocarla a Carloforte? Una proposta per farci dire no»

Un allenamento di rifinitura per preparare una gara che invece si giocherà fra due settimane. L'Orrolese deve rivedere tutti i piani dopo aver saputo che l'andata delle semifinali di Coppa Italia a Carbonia non ci sarà domani per l'inagibilità del campo Zoboli, bensì mercoledì 16 per assenze di vere alternative, dal momento che quella prospettata dal club minerario - il comunale di Carloforte - è stata ritenuta non praticabile dai sarcidanesi. Il tecnico Fabrizio Carracoi non nasconde il suo disappunto: «È stata fatta una proposta per farci dire no, per noi era impossibile organizzare una trasferta a Carloforte alle 19 del martedì per l'indomani. Da tre giorni si parla che il campo Zoboli era a rischio, credo che si potevano nel frattempo trovare altre soluzioni, come Siliqua, Gonnesa, Sant'Antioco, Calasetta per finire fino a Cagliari. La proposta di Carloforte ci è sembrata strana, probabilmente volta a non giocare domani e questo ci danneggia perché abbiamo impostato la settimana di lavoro considerando una gara ufficiale al mercoledì, perciò abbiamo impostato un allenamento di rifinitura. Bastava essere più chiari sin dall'inizio e un accordo si trovava, come poi è stato fatto». Ma non per settimana prossima: «Molti dei miei giocatori non potevano richiedere un permesso di lavoro per mercoledì prossimo, perciò la gara è slittata di due settimane».

 

La Coppa Italia è un traguardo ambito

«Per quanto ci riguarda, siamo arrivati in semifinale e la società ci tiene così come ci teniamo noi staff tecnico e giocatori. Perciò ce la giocheremo contro un avversario ostico che in campionato abbiamo battuto 2-0 in casa nostra ma ci ha battuto 1-0 a Carbonia e che si sta giocando le sue carte per tentare il salto in Eccellenza»

L'obiettivo non nascosto dell'Orrolese capolista ma che ha alle calcagna il Bosa

«Il Bosa si sta dimostrando una grande realtà, se sino all'andata si pensava alla classica neorpromossa che sta al vertice sulle ali dell'entusiasmo ora, con risultati costanti, è diventata la nostra antagonista principale, quella più vicina in classifica. Anche loro ci credono alla vittoria finale visto il buon organico che hanno con i fratelli Carboni, Mattiello, Pinna e giovani interessanti. Il campionato si deciderà spero per noi alla penultima giornata visto che all'ultima giocheremo proprio a Bosa, sarà importante per tutti questo mese di marzo,;, il Bosa e il Carbonia abbiamo la Coppa Italia di mezzo e perderemo qualcosa a livello fisico. Domenica c'è Frassinetti-Carbonia per la squadra di Perra è l'ultima chance per stare in corsa playoff, Monteponi Iglesias e Guspini hanno grandissimi organici e possono dire ancora la loro per le posizioni di vertice perché ci sono molti scontri diretti ancora»

Domenica scorsa avete segnato alla Frassinetti 5 gol, più della metà dei gol incassati in tutto il campionato dalla squadra di Perra

«L'abbiamo preparata bene in settimana anche se per noi la gara si è sviluppata meglio con lo scorrere dei minuti. Non mi aspettavo che ci affrontassero con i tre attaccanti Melis, Porceddu e Tronu, nel primo quarto d'ora ci hanno messo in difficoltà giocando bene. La svolta c'è stata quando ho spostato Placentino dietro le due punte Cacciuto e Marcialis, in quella posizione è stato devastante, 4 dei 5 gol segnati sono conseguenze di sue giocate. Era da molto che non trovavo un giocatore così altruista, Claudio non vive certo per il gol e come numero di assist ha già toccato e superato la doppia cifra. Domenica rientrava dopo un mese e mezzo di assenza e ha fatto la differenza, è un dribblomane, a volte perde palla ma lo accetti perché 8 volte su 10 ti crea superiorità»

Il prossimo avversario è la Villacidrese, nella rinascita del club mediocampidanese c'è la firma di Carracoi con la promozione di due anni fa in Prima categoria 

«Sono un ex anche come giocatore. Da allenatore, in Seconda, ricordo che alla fine del girone d'andata eravamo quarti, nel girone di ritorno facemmo 13 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, quella col Gonnosfanadiga che vinse il campionato mentre noi ci rifacemmo nei playoff. Mi farà piacere tornare a Villacidro anche se da avversario, troverò grandi amici tra giocatori e tifosi, non ci sarà nessun senso di rivalsa, abbiamo grande rispetto per una squadra che sta lottando per uscire dalla zona playout ma ha giocatori importanti come Pisano, Porcedda, Medda, Collu, Vaccargiu. Giocheremo su un terreno in erba naturale, un tipo di superficie che ci ha fatto perdere troppi punti per strada, e che non è come quando l'avevo lasciato io, ora è peggiorato»

In panchina c'è Daniele Costa...

«È stato un mio giocatore, in Seconda era il capitano, un carissimo amico e un bravo ragazzo. Come tecnico sta facendo un ottimo lavoro perché ha ottenuto una promozione e ora insegue la salvezza, gli auguro di ottenerla facendo molto bene ma da domenica prossima»

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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