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«La serenità è la nostra arma in più al momento»

Ozierese tra le grandi, Cantara: «La trasferta di Bonorva sarà un esame importante, non ci tiriamo indietro ma è importante mantenere i piedi per terra»

Superata la burrasca, un periodo decisamente negativo coinciso con il pareggio interno nel match contro il Tempio e le due sconfitte consecutive rimediate con Lauras e, in casa, con il Sorso, l'Ozierese è ripartita di slancio, riuscendo a collezionare quattro successi di fila che hanno contribuito a proiettarla nei quartieri alti, al terzo posto, seppur in coabitazione: un piazzamento di tutto rispetto, che consente ai ragazzi guidati da Giuseppe Cantara di affrontare con rinnovata fiducia la seconda parte del campionato.
I giallo-blu proseguono dunque a grandi falcate verso l'obbiettivo minimo stagionale, la salvezza, che con 22 punti già messi al sicuro in cassaforte sembra decisamente alla portata di un gruppo che in realtà dimostra, partita dopo partita, di avere tutte le carte in regola per potersi togliere soddisfazioni ben più importanti.
La sfida in programma nel prossimo turno contro il Bonorva è un vero e proprio esame di maturità, utile per capire, in un torneo decisamente equilibrato, come non capitava da diversi anni, quali siano i reali valori in campo.

 

«A dire il vero, siamo partiti senza obbiettivi precisi: il gruppo è giovane, e anche noi siamo curiosi di vedere dove riusciranno ad arrivare questi ragazzi. La cosa importante, al momento, è riuscire a mantenere la serenità e la spensieratezza, gli ingredienti che ci permettono di esprimerci con disinvoltura. In questo senso, la società ci sta mettendo nelle condizioni di lavorare al meglio, in maniera naturale, e i risultati sono una diretta concorrenza». La trasferta contro il Bonorva, in programma nel prossimo turno, è un banco di prova attendibile e sicuramente affascinante: in palio punti pesantissimi. «Dovremmo stare molto attenti, perchè si tratta di un appuntamento delicato: quando le cose vanno bene, come sta capitando a noi, è facile sentirsi appagati e magari abbassare la guardia, un errore che non ci possiamo permettere il lusso di commettere. Mi auguro che la squadra sappia tenere alta la concentrazione e riesca a rimanere compatta, così come è successo sino ad ora». I ragazzi allenati da Fadda non sono un cliente facile, anche se nelle ultime cinque gare hanno lasciato qualche punticino per strada. «Cavalcano le ali dell'entusiasmo, dopo la strepitosa stagione scorsa e vorranno sicuramente riscattarsi dopo il passo falso rimediato domenica. La fame, la voglia di vincere e in definitiva la mentalità faranno la differenza: paradossalmente loro potrebbero avere più stimoli di noi». L'Ozierese si presenterà alla sfida con qualche assenza importante: «Non potrò contare su due pilastri del centrocampo, i cardini della manovra; mi dispiace perderli entrambi, ma ho molta fiducia in questa rosa, troveremo le soluzioni giuste per poter disputare un'ottima partita».

Proprio come è accaduto nelle ultime uscite, con il colpo grosso piazzato all'Usinese che rappresenta probabilmente l'apice raggiunto nell'ultimo periodo. «Un successo che ha un peso specifico superiore, per diversi motivi; è un campo ostico per noi, e tornare a casa con il bottino pieno ci ha fatto molto piacere; ribadisco comunque i complimenti al mio amico Salaris, sono stati un avversario davvero tosto, proprio come la Macomerese, ben messa in campo, abile nel renderci la vita difficile. Quello di quest'anno è un campionato equilibrato; chiunque incontri, a prescindere dalla classifica, vende cara la pelle». La vera sorpresa è rappresentata dalle cosiddette outsiders, in grado di andare ben oltre i pronostici della vigilia: Sorso primo in classifica, Bonorva, Lauras e Ozierese staccate di appena tre lunghezze. «Penso che sia presto per fare delle valutazioni precise in questo senso: l'unica cosa che mi sento di dire, è che l'Ilva è di gran lunga la compagine più attrezzata e organizzata. Per quanto riguarda il ruolo di avversario diretto, si capirà qualcosa in più alla fine del girone d'andata. Risulterà decisiva la continuità, per il momento si viaggia sull'onda dell'entusiasmo e degli episodi positivi, ma per stare in alto servirà ben altro».
L'Ozierese sembra comunque molto attrezzata per gestire al meglio le pressioni: «Il gruppo è affiatato, un mix ottimo di elementi giovani e ragazzi più esperti che si completano a vicenda. Non ci può essere soddisfazione maggiore per un allenatore che vedere la squadra che ti segue attentamente in tutto quello che proponi, con la giusta convinzione; bisogna ammettere che quando si vince è tutto più facile, ma anche un mese fa, dopo il pari e le due sconfitte, non ci siamo lasciati prendere dallo sconforto».
Sul fronte mercato, Cantara non si aspetta particolari novità. «L'intera nostra rosa non percepisce un euro di rimborso, il piano stilato dalla società non prevede spese, e io ho sposato in pieno questa politica. Penso sarà difficilissimo rinforzare la squadra con queste premesse, ma non mi preoccupa: ho accettato questa sfida con la consapevolezza di avere un gruppo eccezionale, di cui mi fido ciecamente. Ora ci troviamo nelle zone alte, ma questo non può farci dimenticare la nostra vera dimensione, che è un'altra. Con questo, non dico che dobbiamo per forza precluderci traguardi ambiziosi, sia chiaro, però bisogna essere realisti e mantenere i piedi per terra».

In questo articolo
Squadre:
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone B