Piras ko all'esordio in casa: «Il Sant'Elia è stato in partita fino alla fine»

Sperava di ottenere la vittoria all'esordio casalingo e, invece, deve incassare una cocente sconfitta. Gigi Piras, da una giornata neo tecnico del Sant'Elia, analizza così il match perso 3-1 contro il Palestrina, aperto tra l'altro dalla rete di Ezeadi: «Abbiamo fatto una buona prova per mezzora, poi maluccio nel momento in cui abbiamo subito il loro vantaggio ed è stato espulso Atzori, poi siamo stati disordinati all'inizio del secondo tempo, riprendendoci quando c'è stata la parità numerica, lì però non abbiamo avuto la forza per sfruttare quel momento a noi favorevole forse perché è mancata la qualità di qualche giocatore che non avevamo più in campo». Mancava Dessena dopo l'infortunio contro la Turris, Ezeadi è uscito sull'1-1 mentre Atzori è stato espulso verso la fine del primo tempo, nel secondo tempo la gara era completamente in salita. «Ezeadi e Atzori sono giocatori fondamentali per noi - ammette Piras - la loro perdita ci ha tagliato le gambe. Siamo stati in partita sino alla fine abbiamo sbagliato il gol del 2-2 di testa con Eugenio e poi nel recupero è arrivato il 3-1. Siamo delusi perché ci aspettavamo un altro risultato». Resta il problema del gol, senza Dessena e una prima punta prestante, l'allenatore dei cagliaritani ha dovuto avanzare Caredda, terzino con un passato da punta, al fianco di Marco Boi: «Abbiamo abusato dei lanci lunghi a scavalcare il loro centrocampo quando non abbiamo un centravanti che tenga palla mentre dovevamo sfruttare di più la rapidità di Cordeddu e Caredda bravi negli inseririmenti».