Salta al contenuto principale
Porto Corallo, saracinesca Manis: «Ad Alghero vittoria di gruppo, ora vogliamo la Coppa»
Il portiere: «La Nuorese è forte, noi altrettanto»

Porto Corallo, saracinesca Manis: «Ad Alghero vittoria di gruppo, ora vogliamo la Coppa»

È alla seconda finale di Coppa Italia di Eccellenza di fila, unico superstite di quel Muravera-Olbia 2-0 di un anno fa ma, questa volta, Marco Manis vuole alzare il trofeo tricolore. Il portiere del Porto Corallo, che mercoledì sfiderà la Nuorese a Sa Rodia (Oristano), è scaramantico: «Speriamo che vada meglio a questo giro ma ricordo che, dopo quella sconfitta, l'Olbia fece tante vittorie di fila e vinse il campionato». Il quasi 31enne di Serramanna aggiunge: «Ci teniamo a vincere la Coppa Italia, è una competizione che abbiamo affrontato seriamente sin dal primo turno in cui eliminammo i detentori del Muravera e non dimentichiamoci che, oltre ad essere una soddisfazione sportiva, andare fino in fondo alle fasi nazionali dà la possibilità di salire in serie D». I sarrabesi arrivano alla finale regionale con il morale altissimo, la sofferta vittoria ad Alghero di sabato ha permesso di scavalcare il Fertilia (battuto 5-3 a Muravera) al secondo posto e di dimezzare lo svantaggio dalla capolista Nuorese, uscita sconfitta 3-1 a Valledoria.

 

Marco, c'è tanto di tuo nella vittoria di Alghero

«Sono al Porto Corallo per parare ma le vittorie o le sconfitte non sono mai ascrivibili soltanto ad un giocatore. Credo che mai come sabato si debba parlare di una vittoria conquistata da tutti perché abbiamo sofferto sul piano difensivo nel momento in cui siamo rimasti in 9 contro una buona squadra che ha individualità importanti come Fabrizio Serra capace di segnare in ogni campionato almeno 20 gol. Con la doppia inferiorità numerica ci siamo risistemati con alcuni giocatori fuori ruolo e abbiamo dimostrato di volere la vittoria a tutti i costi»

Delle tre parate decisive qual è stata la più difficile

«Forse quella sul tiro ravvicinato di Serra, l'ho respinta di piede. Poi è vero che Serra ha calciato bene anche una punizione e che Piras ha fatto un bel tiro a giro dal vertice dell'area ma se avessi preso gol lì mi sarei arrabbiato con me stesso»

La vostra vittoria di sabato è servita anche a mettere un po' di pressione a Nuorese e Fertilia?

«Alla Nuorese credo di no perché comunque fosse andata a Valledoria loro sarebbero rimasti primi, mi ha sorpreso più che altro il fatto che non abbiano giocato di sabato per riposare un giorno in più in vista della finale di Coppa. Il Fertilia poi incontrava il Muravera che in casa è veramente forte»

Il campionato sembrava socchiuso ora è riaperto in pieno ma te lo aspettavi che avvenisse proprio in questa giornata?

«Sapevamo della pericolosità del Valledoria avendo pareggiato sul loro campo appena due giornate fa e che il Muravera può battere chiunque. Poi la speranza è sempre quella di poter recuperare punti ogni domenica ma non pensavo che la Nuorese perdesse né che il Fertilia incassasse addirittura 5 gol. Chi lotta per vincere rischia però di perdere punti in ogni partita, specie nel girone di ritorno, questo è un campionato molto equilibrato, più di quello che ho vinto lo scorso anno con l'Olbia»

Ma se il Porto Corallo è considerato più forte dell'Olbia dello scorso anno perché non siete primi?

«Difficile fare paragoni, così come magari primi lo diventeremo più avanti. Posso dire che, a livello di individualità, siamo sì una squadra di categoria superiore ma costruita cammin facendo mentre giocavamo il primo turno di Coppa Italia e facevamo le prime gare di campionato. Lo stesso tecnico Perra è arrivato alla vigilia della prima giornata. Rispetto all'Olbia che aveva confermato metà squadra dall'anno precedente, del Porto Corallo della scorso stagione sono rimasti solo Nuvoli, Massessi e i giovani Sigismondo e De Pau»

Anche la Nuorese ha cambiato moltissimo, tecnico compreso, rispetto alla squadra che ha vinto il campionato di Promozione

«È vero, ma hanno fatto mercato coi tempi giusti e preso diversi giocatori ex Sant'Elia che mister Mereu conosceva bene. Poi dico che noi abbiamo 41 punti dopo 19 giornate, gli stessi dell'Olbia dello scorso anno che era in vetta, evidentemente la Nuorese ha fatto cose straordinarie meritandosi il primo posto. Senza dimenticare il bellissimo campionato che stanno facendo Fertilia, Taloro e Sanluri»

Come giudicare la stagione fin qui del Porto Corallo?

«Direi ottima, perché siamo in finale di Coppa Italia e le uniche due sconfitte in campionato contro Samassi e Castiadas sono state frutto di episodi e non della superiorità degli avversari. Se poi ci fossero andati meglio alcuni scontri diretti in casa come quelli con Nuorese e Fertilia saremmo stati ancora più in alto»

Allora si può dire che il primo posto del Porto Corallo dista 11 metri?

«Se il riferimento è ai rigori sbagliati contro Nuorese e Fertilia dico che gli errori, anche quelli dal dischetto, fanno parte del gioco. Non c'è da colpevolizzare nessuno e vale il detto che "il rigore lo sbaglia solo chi lo tira". Per quanto mi riguarda la vetta è lontana 3 punti, vedremo alla fine dove saremo»

Prima dell'ultimo turno, dove avete dimezzato il distacco dalla vetta, avresti firmato per arrivare allo scontro diretto di Nuoro, alla 30esima giornata, con -3 punti dai vostri rivali che parevano imbattibili?

«Sinceramente io spero di arrivare all'ultima giornata avendo più di 3 punti di vantaggio sulla Nuorese e sulle altre, il che vorrebbe dire aver già vinto il campionato e credo che questo sia un obiettivo che sta perseguendo la stessa Nuorese. Oltre al fatto che è sbagliato considerare fuori dalla lotta squadre come Fertilia e Taloro»

Chi vorrebbe altre due squadre in serie D il prossimo anno dice che è meglio che vinca il campionato la Nuorese e che il Porto Corallo faccia i playoff nazionali perché squadra più portata per giocare gli spareggi

«Non condivido questo pensiero perché la Nuorese, specie con gli ultimi rinforzi di Sias e Gallon, è un'ottima squadra che può fare benissimo contro avversarie nazionali. Sono d'accordo, invece, che sarebbe meglio per il calcio sardo avere due squadre promosse dall'Eccellenza visto il Porto Torres retrocederà di sicuro dalla serie D e altre sono a rischio. E sarebbe un bene poi, che oltre ad una società ambiziosa come il Porto Corallo, una piazza come Nuoro possa ridisputare un campionato nazionale. Io ho vestito la maglia verdazzurra in C2 ed era un bello spettacolo giocare di fronte a 2 o 3mila spettatori»

L'Eccellenza di quest'anno è un concentrato di grandi allenatori, di grandi portieri ma latitano i bomber

«Attaccanti bravi ce ne sono in tutte le squadre, evidentemente sono proprio forti i portieri che incontrano. A parte gli scherzi, quest'anno il livello si è innalzato, le squadre sono forti e ben preparate perché ci sono allenatori che provengono da categorie superiori. Mereu e Perra non si vedevano in Eccellenza da una decina d'anni, da poco sono tornati in pista Busanca e Addis che hanno guidato squadre in serie D. Ma ci sono tecnici giovani molto bravi come Paba e Cirinà alla guida di Fertilia e Taloro che non sfigurerebbero nemmeno in serie D. Per quanto riguarda i portieri a far compagnia a me, Deliperi, Zani e Cinus sono scesi di categoria Tore Pinna e Floris e arrivati dalla Promozione altri come Corsi, Pillitu e Arrus, fa piacere vedere che siamo tutti sardi e tutti bravi, compreso il mio compagno di squadra Gigi Sanna che giocherebbe titolare in tante squadre»

Manis invece guida una difesa che ha subito 2 gol nelle ultime 12 partite

«Stiamo avendo una buona tenuta difensiva e mi fa piacere. Ricordo anche che dei 10 gol subiti 4 li abbiamo presi a Calangianus (Manis era assente per squalifica, ndr), da lì in poi abbiamo registrato i meccanismi oltre al fatto che Vignati, Del Nero e Capelli sono giocatori importanti che arrivano da categorie superiori e lo stesso Massessi, che gioca meno, è altrettanto bravo»

Domenica c'è il derby con il Muravera

«Squadra forte e ben allenata da Oliveira. Contro il Fertilia ha confermato di quali mezzi dispone, specie in attacco dove Nurchi sta facendo la differenza»

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
3 Ritorno
Intervista