Portotorres al comando, per Arzachena e Selargius vittorie pesanti

La riscossa della Sardegna. Dopo l’infausta giornata scorsa con 5 sconfitte e 2 vittorie, le isolane piazzano 5 vittorie convincenti, 1 sfortunata sconfitta e 1 gara, Castiadas-Zagarolo, che si gioca oggi pomeriggio (ore 14.30) dopo il rinvio per il maltempo.

Portotorres in vetta – La matricola di Affuso non finisce di stupire. Opposta al fanalino di coda Cynthia, ancora a secco di punti in casa, i rossoblù rifilano un inequivocabile 5-1 in trasferta giocando una gara attenta dietro e con micidiali ripartenze. La vittoria vale il comando della classifica (14 punti) in condominio con il Bacoli, fermato sull1-1 dal Viribis Unitis. Gara sbloccata al 25’ da Falchi al termine di un bel contropiede orchestrato da Atzeni e Oggiano; quest’ultimo raddoppia al 47’ ben lanciato da Floris, subentrato all’infortunato Atzeni. Nella ripresa Portotorres dilagante: al 30’ Frau trasforma il rigore per fallo sullo scatenato Falchi (espulso un avversario), poker di Zaniratto al 40’ (preciso diagonale), Spinetti firma il gol della bandiera al 44’ prima che Floris regali la cinquina ai rossoblù.

Arzachena e Selargius si riscattano – Dopo il ko (3-0) di Aprilia i galluresi di Fabrizio Perrotti si scatenano contro l’Astrea, battuta 4-1 e superata in classifica (10 punti gli smeraldini e 9 i romani). Angheleddu è il “man of the match” con un magnifica tripletta. Gara in bilico fino a 10’ dal termine dopo il gol di Angheleddu (19’), il raddoppio di Hasa (27’) e il 2-1 di Vano (39’). L’ex centrocampista del Sanluri sale in cattedra chiudendo l’incontro al 79’ con un gran sinistro e trasformando un rigore al 91’.  I campidanesi di Virgilio Perra sfatano il tabù casalingo liquidando con tanta fatica il Guidonia grazie a due gol nella ripresa del suo uomo simbolo, Emiliano Melis. I laziali, che avevano estromesso dalla Coppa Italia i granata e che mercoledì sfideranno il Portotorres per i 16esimi di finale, soccombono quando si trovano in 10 uomini per l’espulsione di Carletti al 49’ e poi in 9 per il rosso a Lolli in occasione del rigore del vantaggio trasformato al 77’ da Melis. Due minuti dopo Mancini neutralizza un rigore al Guidonia parando il tiro di Pangrazi e all’87’ ancora Melis scaccia l’incubo segnando la doppietta su punizione.

Sanluri e Budoni, punti salvezza – I campidanesi di Paolo Busanca interrompono la striscia di tre sconfitte consecutive dando il primo dispiacere stagionale al mai domo Anziolavinio. Apre Mirabet di testa al 14’, risponde Antonelli al 19’ anche lui di testa; raddoppia Fanni al 44’ con un gran tiro dai 25 metri e sempre Antonelli riacciuffa la gara ad inizio ripresa (48’). Poi ci pensano le testoline d’oro dell’argentino Mirabet al 72’ e del mediano Marci all’85’ (entrambi gli assist di Fanni) a regalare i tre punti ai biancorossi. A 7 punti salgono anche i galluresi di Raffaele Cerbone ormai lanciatissimi dopo il secondo successo di fila. Aprilia riportata ai box già nel primo tempo: capitan Pau sblocca al 26’ con un tocco di rapina sottoporta, raddoppia Zichi (già decisivo una settimana fa a Guidonia) al 45’ con un bel pallonetto.

Tavolara ma che combini – Gli olbiesi di Ninni Corda rimediano il secondo stop consecutivo sciupando un’occasione d’oro di rilancio in casa del Fidene. In nove uomini per le espulsioni di Cau al 10’ e di Rais al 35’, i verdi trovano, nonostante tutto, il vantaggio con Demartis all’83’ (zampata vincente su punizione di Stocchino), ma vengono raggiunti e superati in 3’ da Polverino (85’) e Zirilli (88’). Prestazione super di Pantanelli che nella ripresa ha compiuto alcuni pregevoli interventi quando l’incontro era sullo 0-0. Il Tavolara ha uno squadrone ma ora è penultimo con 4 punti, neanche l’avvento di Corda ha dato la sterzata auspicata da patron Pitta. Troppi cartellini rossi, tecnico compreso, per una squadra ansiosa di recuperare il terreno perduto. La rimonta si fa sempre più dura.