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"Questa vittoria è per Cristian!"
La dedica di Claudia Deagostini

"Questa vittoria è per Cristian!"

Per un week end Cagliari (intesa come area e come movimento, non come Comune: i nostri politici non fanno ingiustizie, penalizzando con equità qualsiasi manifestazione sportiva) è stata la capitale del calcio a 5. Final Eight di Coppa Italia, tavole rotonde, clinic ed esibizioni hanno coinvolto tutti gli appassionati, costringendoli agli straordinari. Il massimo campionato regionale non si è però fermato ed un'altra giornata è stata messa in archivio.

Vediamo allora cosa è successo, concentrando per una volta accadimenti e commenti in un'unica carrellata.

 

Campo occupato dalle seimifinali di Coppa, a Sestu, ed allora l'Asso ha spostato a domenica il proprio match contro il PmLab. Cambia il giorno, non il risultato: nuova vittoria per Asquer e compagni, già per altro matematicamente campioni. La ciliegina sulla torta di un week end che ha visto il patron Stefano Carta (ma che fine ha fatto il presidente Lorenzo Fois?) protagonista della Coppa Italia in qualità di sponsor.

Il PmLab si è difeso con tenacia ed onore, se è possibile più affamato degli avversari, perchè ancora immischiato nella lotta salvezza. Ma sotto i colpi di Asquer, Rugama, Cogotti e Cocco ha dovuto capitolare. Di Trincas l'unico gol dei neri.

Eloquente il commento di Marco Perra  a fine gara: "Potevamo sperare solo che fossero appagati. Ma così non è stato...".

 

Il match più atteso era però certamente quello che si è disputato sabato alle 15, ovvero il derby del PalaConi tra Delfino e Mediterranea. I rossoblù - sconfitti già due volte instagione e sempre sul filo dagli uomini di Fronteddu - avevano l'occasione di agganciarli e, per lunghi tratti di gara, devono aver pensato di realizzare l'impresa. La Mediterranea è infatti partita forte, portandosi sul 3-0 in un quarto d'ora e salendo 4-1 dopo pochi minuti della ripresa. L'ex Caput ha però accorciato subito le distanze, ridato fiducia ai suoi, instillato il germe della paura nel team allenato da suo cugino Nicola Marcialis. Cambiato il vento della gara, la Delfino è pian piano risalita, siglando tre reti nei restanti 25' (l'ultima ad una manciata di secondi dalla fine), ha vinto la partita e ricacciato la Med a meno 6 in classifica.

"Abbiamo fatto una grande gara nel primo tempo" - avrebbe poi commentato Marcialis - "mettendoli sotto. Poi qualcosa si è come spezzato nella nostra fiducia, ed io non son stato pronto a gestire una gara che abbiamo perso con la testa prima ancora che con le giocate. Contando la Coppa Italia è la terza gara che ci giochiamo alla pari con loro, ma se abbiamo sempre perso, e se loro hanno sei punti in più, un motivo ci sarà. 

Nonostante questo però sono soddisfatto: giocare alla pari con le prime ed essere ancora in corsa per quello che, all'inizio dell'anno, era un obiettivo considerato fuori dalla nostra portata, mi rende orgoglioso dei miei giocatori e del lavoro che abbiamo fatto".

 

Non si è fatto sfuggire l'occasione di allungare sulla Mediterranea e sul Villaspeciosa anche il Santadi, che ha liquidato in casa una San Paolo sull'orlo del baratro. Gara tutt'altro che scontata, però, che ha visto gli ospiti gettare il cuore oltre l'ostacolo e condurre le danze per un buon periodo. Anche in questo caso però, come al PalaConi, inseguimento e sorpasso si sono completati (grazie anche ad una sontuosa cinquina di Alessio Etzi).

Luca Catta, allenatore del Sulcis Calcio a 5Luca Catta salva solo il risultato: "Decisamente una prova non brillante, la nostra. Prendiamo ciò che c'è di buono, i tre punti, e pensiamo alla prossima gara".

Che vedrà il Sulcis di scena al PalaConi contro la Mediterranea, in una sfida chiave per l'accesso ai playoff.

Diametralmente opposto lo stato d'animo di Barbieri: "Passivo troppo pesante. Abbiamo giocato una gara generosa, con ben nove Juniores in lista, mettendoli in difficoltà. Alla fine le individualità, e direi soprattutto Alessio Etzi, hanno fatto la differenza".

 

Perde, come detto, il Villaspeciosa a Domus. I ragazzi del presidente Vinicio Podda restano in corsa per i playoff consentendo al Domus di fare lo stesso, anche se il distacco tra le due squadre resta difficile da colmare in soli quattro turni. Poco importa, però: la presidentessa Deagostini celebra la bella vittoria con una dedica speciale: "Questa vittoria è per Cristian, che proprio sabato mattina ha perso il nonno. Anche per questo ci tenevamo ancor di più a vincere e ci siamo riusciti, nonostante la bellissima reazione degli ospiti nella ripresa. Sono contentissima per la vittoria e per come è arrivata: grazie ad una prestazione tutta cuore".

 

Nell'altro derby di giornata, preziosissima vittoria del Bingia Matta ai danni del Quartiere Marina. I neri del presidente Naitza hanno dato fondo alle proprie energie fisiche e mentali per raccogliere tre preziosissimi punti in chiave salvezza, assicurandosi - di fatto - almeno la partecipazione ai playout. Decisiva, in una gara quantomeno maschia, la tripletta di Dessì.

Comprensibile la soddisfazione di Claudio Zuddas a fine gara: "Avevamo preparato bene alcune situazioni specifiche. Sapevamo che alcuni di loro potevano regalarci qualcosa in fase difensiva e siamo stati molto bravi ad approfittanerne".

 

Finisce invece in parità l'altro scontro salvezza, quasi uno spareggio, tra Lanuesi e Cagliari 2000. Nonostante le assenze i cagliaritani si sono fatti preferire nella prima parte di gara, subendo però il veemente ritorno dei padroni di casa nella ripresa.

Mauro Deiana, bomber degli ogliastrini, si è così espresso al termine della partita: "Credo sia un risultato giusto, per ciò che si è visto in campo. La gara è stata combattutissima, nè noi nè loro siamo mai riusciti ad allungare. Noi ci abbiamo provato fino alla fine, ma le loro ripartenze ci hanno creato più di un problema".

Non dissimile il commento di Ivan Paderi: "Sapevamo che sarebbe stata durissima, specie in virtù di alcune pesanti assenze nel nostro schieramento. Peccato esser stati raggiunti a pochi minuti dalla fine, ma la gara ci da comunque buone indicazioni in vista dello sprint per restare in serie C1".

 

Infine, risultato da "clamoroso al Cibali" ad Oristano, dove i padroni di casa, bisognosi di punti salvezza come un'ortensia lo è di acqua, si sono fatti rimontare e battere dal già retrocesso Ichnos. La gara si era messa bene per i padroni di casa, avanti quattro a due grazie anche ad un ritrovato Mancino. Ma i sassaresi non hanno mai mollato, dando un bellissimo segnale al campionato, e dimostrando di esser pronti ad onorarlo fino alla fine.

Nel dopo partita, il presidente Gianni Scanu è apparso rammaricato e preoccupato, per una classifica che vede i suoi al terz'ultimo posto, con soli quattro punti conquistati nel girone di ritorno: "Non c'è un'aria serena, è inutile negarlo. Tra infortunii, assenze varie ed una classifica che fa paura. Il tutto non fa che peggiorare l'umore di squadra e società. La partita di oggi era alla nostra portata, visto che loro si sono presentati con una squadra imbottita di giovani. In ogni caso hanno messo in camp più grinta, ed il risultato è giusto. Ora dobbiamo ritrovare in fretta la tranquillità, per rimanere appesi ai playout ed evitare una retrocessione diretta che sentiamo di non meritare, specie dopo il bellissimo girone di andata". 

In questo articolo
Allenatori:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
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