Le due punte protagoniste nel 9-0 al Carloforte
Ragatzu e Larrivey, cinque messaggi ad Allegri e alla Juventus
Nove gol al Carloforte per prepararsi al meglio alla sfida contro la Juventus. Al cospetto del secondo giocatore con più presenze di tutti i tempi in maglia rossoblù, Gigi Piras (320 contro le 328 di Brugnera), bomber e capitano del Cagliari anni Settanta e Ottanta e ora tecnico dei tabarkini nel campionato di Promozione, si mette in luce il 18enne Daniele Ragatzu autore dei primi due dei cinque gol coi quali i ragazzi di Allegri chiudono la prima frazione.
Il tecnico livornese ha, come di consueto, mischiato le carte complici le assenze di Astori, che ha svolto un lavoro differenziato per un risentimento al quadricipite della gamba sinistra, di capitan Lopez, impegnato in un lavoro di forza in palestra per tonificare il quadricipite della gamba operata, di Nainggolan, influenzato e che sabato verrà prestato alla Primavera, e di Brkljaca, che ha sì recuperato dall'infortunio ma in permesso in Croazia.
Perciò, con Lupatelli in porta, Allegri ha schierato quasi la stessa linea difensiva vista col Milan, senza Astori e con Ariaudo che, a questo punto, spera di poter giocare contro la sua ex squadra proprietaria ancora dell'intero cartellino. A centrocampo, con il regista Conti, le mezzali erano Barone (a destra) e Biondini (a sinistra). Lazzari entrerà nella ripresa, così come Dessena e Parola. In avanti, Cossu dietro Ragatzu e Nenè, nuovamente a disposizione dopo aver saltato per squalifica la gara contro i rossoneri. Matri quindi entrerà nel secondo tempo e avrà nello scatenato Larrivey (tripletta) il suo partener d'attacco visto che Jeda ha agito da trequartista.
Come detto, primi due gol di Ragatzu: al 5' mette dentro di piatto destro il cross dalla destra di Pisano, al 22' spinge in rete il passaggio di Nenè liberato da un retropassaggio errato di Mileddu (nella foto). Che sia il momento del giovane attaccante quartese lo si è visto anche domenica scorsa al Sant'Elia, dopo la brillante prova di Genova contro la Samp. Al 24' è la volta di Biondini nell'insolito ruolo di stoccatore: destro a giro da quasi trenta metri con la palla che si infila all'incrocio dei pali. Applausi dalla tribuna di Asseminello per l'eurogol del cesenate. Il poker lo firma al 29' Agostini, ancora alla ricerca di un gol con il Cagliari dopo 191 presenze in serie A, con un sinistro al volo a pelo d'erba. La cinquina è ad opera di Conti al 35' che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mette dentro da pochi passi.
Nella ripresa, detto già di alcuni cambi, in porta c'è Marchetti mentre la difesa è totalmente rinnovata con Marzoratti a fare da chioccia a Verachi, Dametto e Lasi. Subito in gol i rossoblù dopo appena 1' con Jeda prima che si scateni l'argentino Larrivey, apparso in buone condizioni anche nei minuti in cui è stato chiamato in causa contro il Milan, con una tripletta: al 66' mette dentro di sinistro, al 77' ancora di sinistro al volo dopo aver stoppato la palla e poi al 90' al termine di un'azione personale conclusa con un bel pallonetto sull'uscita di Pisano, portiere del Carloforte.
CAGLIARI (primo tempo): Lupatelli; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Barone, Conti, Biondini; Cossu; Nenè, Ragatzu.
CAGLIARI (secondo tempo): Marchetti; Verachi, Marzoratti, Dametto, Lasi; Dessena, Parola, Lazzari; Jeda; Matri, Larrivey.
CARLOFORTE: Granella, Rivano, Guarino, Cau, Lai, Ferrara, Feola, Comparetti, Mileddu, Ennas, Murru. Nella ripresa sono entrati anche Pisano, Napoli, Mascia, Loddo, Arrais, Cinus, Lazzaro, Vargiu e Onano.
RETI: 5' e 22' Ragatzu, 24' Biondini, 29' Agostini, 35' Conti, 46' Jeda, 66', 77' e 90' Larrivey.