I quartesi salgono a quota 16 e agganciano il Vecchio Borgo, i ragazzi di Zaccolo sempre penultimi
Recuperi: Mboup e Perinozzi regolano l'Idolo, il Sant'Elena rivede la luce; il Selargius non fa sconti al Gonnos
Due i match di recupero per quanto riguarda il campionato di Promozione andati in scena nella giornata di ieri: entrambi i confronti erano decisivi per la corsa alla salvezza, a cominciare dalla sfida tra il Sant'Elena e l'Idolo, con i ragazzi di Piras che passano con un netto 4 a 1 e lasciano il penultimo posto in classifica, volando a quota 16 punti, e agganciano così il Vecchio Borgo Sant'Elia in piena zona play-out. Va decisamente peggio al Gonnosfanadiga di Zaccolo, sempre ancorato in fondo alla classifica dopo il ko rimediato al cospetto del Selargius, che può godersi il bottino di 23 punti e continua a navigare in tutta tranquillità a centro classifica.
I ragazzi di Maricca non falliscono l'appuntamento con la vittoria numero sette in stagione ma ci mettono circa un'ora per trovare la combinazione giusta e scassinare il pacchetto difensivo avversario, con il Gonnos che nella prima frazione non corre particolari rischi, se si esclude un tentativo di Pandori sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella ripresa le cose cambiano: i locali riescono ad innestare le marce alte e passano in vantaggio con il gol di Aresu, perfetto il tempismo sul corner di Ibba. Passano cinque minuti e i selargini raddoppiano con l'incursione di Mura. Con la partita ormai messa in discesa, i padroni di casa dilagano: alla mezz'ora Ibba fa centro direttamente su punizione, poi arriva anche la doppietta per Mura. Nel finale, Pinna sigla la rete della bandiera per i suoi. Il Gonnos deve ingoiare il decimo boccone amaro dall'inizio dell'anno.
Splende il sereno in casa del Sant'Elena, che si gode il secondo successo di fila dopo l'1 a 0 rifilato proprio al Gonnos nell'ultima uscita di otto giorni fa: punti pesanti dunque per mister Piras e soci che rilanciano prepotentemente le proprie quotazioni in ottica salvezza nel momento cruciale del torneo. La sfida con l'Idolo si rivela, come da pronostico, molto impegnativa: gli ogliastrini partono a razzo e dopo un minuto si portano in vantaggio grazie alla giocata di Boi, che scaraventa alle spalle di Aramu, di prima intenzione, un bel lancio di Masia. Gli ospiti continuano a spingere forte e per poco non raddoppiano: serve tutta la bravura di Aramu per evitare il peggio su un calcio di punizione battuto da Mameli. Al quarto d'ora, Mboup impatta con una bella conclusione da dentro l'area su bel suggerimento di Cossu. Il copione si ripete anche in seguito, ma Salis si salva, anche se con un pizzico di affanno, e tiene in corsa i suoi. La prima frazione si chiude con l'incursione di Scalas che per poco non trasforma nel gol del vantaggio la velenosissima punizione battuta da Perinozzi, l'Idolo sbroglia la matassa in extremis. Nella ripresa gli equilibri si rompono: Ferrai commette un fallo di mano nel tentativo di evitare il gol per i suoi su un tentativo aereo pericolosissimo di Marongiu, con la conseguente ed ovvia espulsione. Dal dischetto si presenta Valentino Perinozzi (nella foto esulta) che non lascia scampo a Salis. Passano due minuti e l'Idolo è costretto a fare i conti con un altro episodio decisamente negativo: Jurado stoppa con le cattive la progressione di Mboup, che conquista così il secondo calcio di rigore della gara: dal dischetto ancora Perinozzi che si conferma infallibile. Il confronto scivola via verso la fine: l'Idolo si fa vivo dalle parti di Casti con Masia, direttamente su punizione, ma a trovare il gol è ancora il Sant'Elena con Mboup che chiude con una doppietta il confronto.