Situazione congelata con il tecnico Valdes
San Biagio Villasor – Atletico Elmas: in palio c'è già la salvezza
Cresce l'attesa per la sfida, in programma nel prossimo turno, che metterà di fronte i padroni di casa della San Biagio Villasor e l'Atletico Elmas di Panarello: i primi hanno collezionato soltanto un punto in sette gare, i secondi, reduci dal buon pari strappato sull'ostico campo dell'Is Urigus, stanno decisamente meglio, a quota 6.
In palio dunque c'è una fetta importante di salvezza, ma non solo: una vittoria potrebbe dare lo slancio ad entrambe le squadre, sul piano del morale, per affrontare nel migliore dei modi il proseguo della stagione.
La compagine sorrese, nelle ultime ore, deve fare i conti anche con i dubbi e le perplessità dell' allenatore, Mauro Valdes, che dopo il pesante ko rimediato nell'ultima uscita contro il Santadi, sta pensando di farsi da parte per il bene della squadra.
Gigi Podda, dirigente e addetto stampa del San Biagio, getta però acqua sul fuoco:
«Al momento, Mauro Valdes è ancora l'allenatore del San Biagio Villasor.
Il tecnico è comprensibilmente amareggiato per i risultati negativi ottenuti in questo sfortunato avvio di stagione, dove pesa tantissimo il 6 a 0 rimediato a Santadi; la squadra comunque non sta facendo male, i ragazzi sono con il loro mister, si allenano con costanza e impegno.
Per questa settimana – continua Podda – Valdes ha deciso di non dirigere gli allenamenti, tuttavia seguirà i ragazzi in maniera più defilata anche in occasione dell'amichevole con la Juniores in programma questo pomeriggio; non posso ne smentire e ne confermare la sua presenza in panchina per domenica, in ogni caso non si tratta di un problema per noi: in società ci sono diverse figure che possono sostituirlo.
In questo momento ci serve tranquillità, dobbiamo ripartire dagli aspetti positivi, evidenziati nelle gare contro il Sarroch, ad esempio, in cui abbiamo incassato i complimenti dei nostri avversari, o in occasione del derby, in cui la squadra si è espressa ottimamente.
La nostra è una compagine giovane, composta da elementi che vanno dall'89 al '95, se si escludono i nostri veterani Tore Piras e Paolo Abis che ci stanno dando una grossa mano d'aiuto; ci serve del tempo, è logico, per raggiungere i risultati.
Pesa tantissimo l'assenza di un centravanti di ruolo, ma sul piano del gioco non possiamo lamentarci assolutamente; contiamo molto sul contributo di giovani di talento, come Andrea Usai, classe '95, che vanta già due anni d'esperienza in Promozione con il Gs Serramanna.
La squadra, se si esclude il secondo tempo della settimana scorsa, sta girando bene: siamo convinti che i risultati arriveranno».
Decisamente migliore il morale in casa dell'Atletico Elmas, anche se Panarello è ancora al lavoro per dare alla squadra un'identità ben precisa e per limare i difetti evidenziati sino a questo momento:
«Come ogni gara, anche quella di domenica prossima sarà importante, dobbiamo scendere in campo come se si trattasse di una finale, soprattutto perché giochiamo contro una diretta concorrente per la salvezza.
I miei ragazzi si stanno impegnando, ma purtroppo non stiamo capitalizzando le occasioni sotto porta che ogni domenica ci costruiamo.
Spesso poi abbiamo delle pericolose amnesie che ci costano carissime a livello difensivo.
Il percorso che devo fare con i miei giocatori è lungo, ma sono certo che con il lavoro costante riusciremo a migliorare questa classifica, che al momento è un po’ deficitaria.
Domenica scorsa ha esordito, dal primo minuto, un ragazzo del 1996, Gianluca Dessì, un prodotto del vivaio di Elmas. Ha fatto una buona gara e spero che continui ad impegnarsi così.
Oltre a lui, domenica prossima verranno convocati altri ragazzi della Juniores, quelli che il mister Stefano Pani mi consiglierà, perché purtroppo a causa di qualche infortunio e di qualche ingenuità comportamentale non avrò a disposizione l'organico al completo.
Quella contro la San Biagio – conclude Panarello - sarà comunque una gara che giocheremo a viso aperto. I miei ragazzi sanno ciò che voglio e sto cercando di preparare l’incontro con la massima cura. Per noi è devastante sottovalutare gli avversari e non credere nei mezzi che invece abbiamo a disposizione.
Se riusciremo a crescere mentalmente, i miei giocatori potranno interpretare un ruolo da protagonisti in questo campionato. La San Biagio è stata ferita da quella brutta sconfitta di domenica scorsa e sicuramente i giocatori di Villasor hanno una voglia matta di rivalsa. Mi hanno riferito però che la squadra ha un grosso potenziale, domenica sarà una bella gara, aperta ad ogni risultato».