"Domenica avevo a disposizione solo 13 giocatori"
San Giorgio Perfugas: per mr. Fraoni il bicchiere è mezzo pieno: "Abbiamo disputato una buona annata"
Il calcio, si sa, è strano: a volte non bastano 65 punti per vincere un campionato; non basta perdere soltanto 3 partite su un totale di 30 e avere la migliore difesa del torneo.
E' quanto capitato quest'anno al San Giorgio Perfugas, che ha visto sfumare la vittoria del torneo a poche giornate dal termine, dopo un annata giocata ad altissimi livelli.
L'avventura nel triangolare play-off non è stata particolarmente fortunata per la squadra guidata da mr. Agostino Fraoni che, nelle due partite disputate, ha incassato una netta sconfitta contro lo Sprint Ittiri e non è riuscita ad andare oltre il 2 a 2 contro il Malaspina.
Per l'allenatore, comunque, il bicchiere è mezzo pieno: si è trattata di una stagione che tutto sommato è andata ben oltre le aspettative.
Mr. Fraoni, se lei è d'accordo partirei analizzando l'ultima partita disputata dalla sua squadra, ovvero la sfida contro il Malaspina, terminata con il punteggio di 2 a 2.
A voi serviva una vittoria, l'avete cercata per tutti i 90' ma non siete riusciti ad andare oltre il pareggio.
«Se me lo consente vorrei prima di tutto ringraziare la società, tutti i dirigenti, i giocatori e i tifosi per l'annata appena conclusa: secondo me è stata una stagione positiva, a prescindere dagli ultimi risultati.
Per quanto riguarda i play-off, devo essere sincero, non ci siamo arrivati in condizioni ottimali, sia per quanto riguarda il livello atletico dell'organico e sia per quanto riguarda gli infortuni.
Nella partita di domenica, a conferma di quanto ti ho appena detto, purtroppo avevo a disposizione soltanto 13 giocatori e quindi potevo permettermi solo un cambio: alcuni ragazzi erano squalificati, altri son dovuti partire per questioni di lavoro; diciamo che domenica sono stato costretto a schierare una formazione decisamente rimaneggiata.
Nonostante tutto abbiamo tenuto botta ad una squadra di categoria superiore come il Malaspina, siamo sempre stati in vantaggio ma anche a causa di un po' di sfortuna non siamo riusciti a portare a casa il risultato.»
Probabilmente il vostro cammino nei play-off è stato irrimediabilmente compromesso dalla sconfitta rimediata nella prima gara, contro lo Sprint Ittiri.
Quale è stato il problema maggiore in quell'occasione?
«Si, probabilmente c'è rammarico, da parte nostra, più per la partita con lo Sprint Ittiri che per quella contro il Malaspina.
Finchè eravamo sullo 0 a 0, e undici contro 11, la partita si stava mettendo sul giusto binario per noi: un punto sarebbe stato sicuramente prezioso.
Dopo l'espulsione di Farris le cose si sono complicate notevolmente: abbiamo preso il primo gol e subito il secondo quando ormai eravamo sbilanciati nel tentativo di recuperare lo svantaggio.
La chiave dei nostri play-off è stata proprio quella partita.»
Secondo Lei avete accusato un po' il contraccolpo psicologico per aver visto sfumare la vittoria del campionato a poche giornate dal termine?
«L'intenzione della San Giorgio Perfugas era quella di fare un bel campionato, non avevamo ambizioni di promozione.
Con il passare delle giornate, man mano che arrivavano i risultati positivi, ci siamo trovati ad occupare le posizioni di testa in classifica e ovviamente ci abbiamo creduto sempre di più, sino alla fine.
Purtroppo la differenza l'ha fatta, secondo me, il mercato di dicembre: noi abbiamo perso qualche pezzo per strada mentre tutte le nostre avversarie si sono rinforzate, in particolare il Tergu.
Tutto sommato penso che per le nostre potenzialità siamo stati molto bravi quest'anno, solo per il fatto di esserci giocati, come ti dicevo prima, la vittoria del campionato sino alla fine.
Nessun rammarico, anzi, dobbiamo essere molto soddisfatti: è un'annata positiva.»
C'è una partita che, potendo, vorrebbe rigiocare?
«Secondo me il San Giorgio Perfugas quest'anno ha sbagliato poche partite: a conferma di quanto ho appena detto basti pensare che abbiamo subito, in 30 partite, appena tre sconfitte.
Potendo rigiocherei il confronto in casa contro la Monserrato: la partita è terminata con il punteggio di 1 a 1, ma siamo riusciti ad acciuffare il pari a 5\10 minuti dalla fine.
Si, quella è una partita che vorrei giocare nuovamente.»
Quale è stata la vostra arma migliore quest'anno?
«Sicuramente il collettivo.
Quest'anno, il nostro miglior marcatore ha segnato 11 reti; nonostante tutto abbiamo realizzato 51 gol.
Questo sta a significare che tutti gli elementi della squadra riuscivano a dare il loro contributo sia in fase realizzativa e sia per quanto riguarda la fase difensiva: siamo stati la retroguardia meno battuta del girone.
Probabilmente quello che ci è mancato è stato proprio qualche gol all'attivo: avrei preferito magari che uno o due giocatori riuscissero ad arrivare a quota 15 gol; forse è stato proprio questo il nostro limite, l'aspetto che non ci ha permesso di vincere il campionato.»
Mr. Fraoni, ha qualche anticipazione da dare ai lettori di DiarioSportivo in vista del prossimo anno?
Ha già qualche piano o progetto particolare?
«Dipende molto dai programmi e dai progetti della società: mi auguro che abbiano intenzione di allestire una squadra per provare, come minimo, a fare un campionato come quello appena concluso.
A me farebbe molto piacere rimanere al San Giorgio Perfugas; non so se arriveranno altre proposte, è decisamente ancora troppo presto per affrontare questi argomenti.»