Sanna lancia il Castelsardo: «Ora si vedono i frutti del lavoro»

Deciso e determinato. Saldo nelle convinzioni tattiche, Roberto Sanna che tanto bene ha fatto col Fertilia, legge fra le righe il momento del suo Castelsardo, team preso in gestione in estate e plasmato ad immagine del suo credo calcistico. Centro-alta classifica, questa la posizione dei rossoblù, che domenica scorsa sul Golfo dell’Asinara hanno impattato con le Rondinelle.

Ma i numeri, i punti (11 quelli dei castellanesi) che tutto determinano nel gioco dei destini di fine stagione, al momento passano in secondo piano perché «in queste fasi iniziali della stagione preferisco ragionare prettamente in termini di crescita e prestazioni. Miglioriamo nel gioco, nelle ultime tre uscite ho notato dei progressi e questo a mio avviso non può che creare fiducia in vista dello svilupparsi della stagione – spiega Sanna – Vincere senza un’idea concreta ed applicata, senza un progetto tattico e tecnico, può non essere la soluzione migliore perché si rischia di perdersi per strada. Noi stiamo facendo un percorso domenica dopo domenica. Stiamo lavorando sodo e cominciamo a vedere i frutti dell’impegno profuso».

Domenica prossima i rossoblù affronteranno la Viterbese. «Una grande squadra – chiarisce subito Sanna – che ha in organico 4-5 giocatori davvero importanti e decisivi. Come la affronteremo? È semplice. Sin dal primo giorno di preparazione ho cercato di far capire ai miei ragazzi che questo Castelsardo deve andare in campo per giocarsela contro chiunque. Se gli avversari saranno più bravi di noi meriteranno i nostri complimenti, ma la cosa più importante è uscire dal campo senza se e senza ma, certi di aver dato il massimo».

Ultimo flash sul pari dell’ultimo turno, in un match nel quale «abbiamo preso il gol dopo pochi minuti, con la squadra che peraltro ha provato a reagire. Poco dopo abbiamo subìto una ripartenza avversaria che poteva costarci cara ma siamo rimasti in piedi. Le occasioni di Congiu, Martinez, Falchi ed il tiro di Sias, un secondo tempo in cui per 35’ minuti si è giocato veramente ad alti livelli sono indicazioni confortanti. Abbiamo creato delle palle gol che potevano portare alle nostre casse i tre punti, ci serve forse un pizzico di cinismo in più». Giovanni Dessole