No all'impianto in terra battuta, si gioca sul sintetico
Sant'Elena-Budoni, dietrofront sul campo: niente Veritas ma si gioca a Mulinu Becciu
Dietrofront: niente campo in terra battuta e si gioca sul sintetico. Il balletto dei campo per la gara Sant'Elena-Budoni si conclude con la scelta definitiva della sede del match valido per la 34ª giornata del campionato di Eccellenza. La sfida tra i quartesi e la capolista gallurese si giocherà domenica pomeriggio a Cagliari, sul campo comunale di Mulinu Becciu in erba sintetica, e non più al Veritas di Selargius, così come annunciato nell'ultimo comunicato.
E questo perché l'impianto del Centro Domenicano, per un deficit di qualche metro, rischiava di portare alla sconfitta per 0-3 della squadra biancoverde che, non trovando altre sedi quartesi - Sa Cora, dove gioca il Quartu 2000, non è omologato per i match di Eccellenza; il Rosas, storico impianto gestito dalla Ferrini, è impegnato per il match di Prima contro lo Jerzu - ha ripiegato sull'impianto di Mulinu Becciu che è stato per diverse gare di questo campionato il terreno di gioco del Sant'Elena ma, per questo weekend, non occupato dal Calcio Pirri che gioca in trasferta.
La scelta del Campo Veritas, che i quartesi utilizzarono alcune volte quand'erano in Promozione, aveva fatto storcere il naso al Budoni, in lotta per la serie D insieme con il Latte Dolce, che ovviamente dava per scontato di dover giocare il match in erba sintetica. Va da sé che nell'ottica del Quartu - che finora ha giocato a Serdiana (erba naturale), Settimo San Pietro, Maracalagonis e Villa San Pietro (erba sintetica) ed è in lotta per la salvezza - l'obiettivo era quello di utilizzare una superficie che potesse accorciare l'enorme gap dalla capolista testimoniato dai 44 punti di differenza, frutto di un 22 a 7 sul fronte vittorie, di un 5 a 17 per il numero di sconfitte, di un 66 a 36 per i gol fatti e di 26 a 54 per quelli subiti. In tutta questa frenetica rincorsa al campo di gioco si deve anche aggiungere l'inutilità delle due squadre nell'aver svolto alcuni allenamenti della settimana in terra battuta forse inseguendo quello che in matematica è il metodo "sintetico" il quale procede dal semplice per arrivare a risultati complessi.