Sapochetti esorcizza l'ultimo turno: «Contro il Sant'Elia l'Olbia si salverà, dipende solo da noi»

Dopo aver perso due categorie per via del fallimento dell’estate scorsa, l’Olbia si gioca la permanenza in Eccellenza negli ultimi 90’ del campionato. Certo, non era stato programmato l’immediato salto di categoria ma nemmeno di dover rischiare la retrocessione sino alla 34ª giornata, neanche dopo quella striscia negativa di sette sconfitte di fila che aveva portato al cambio in panchina con Marco Sapochetti al posto di Giuseppe Leggieri. «In effetti, non mi aspettavo sinceramente di dovermi giocare tutto all’ultima giornata – ammette il tecnico dell’Olbia – ma ci siamo trascinati tutto l’anno l’handicap di quelle sette sconfitte perché, se avessimo avuto 4 o 5 punti in più un mesetto fa, avremmo giocato con un’altra testa». Un finale thrilling ma la serenità non manca nonostante le assenze per squalifica di Gianni Spanu e Malu. «Siamo convinti di raggiungere il nostro obiettivo – continua Sapochetti – abbiamo i mezzi tecnici per giocarci la partita e vincerla sapendo che il Progetto Sant’Elia non ci regalerà nulla come è giusto che sia».

Ecco mister, in quasi tutte le gare delle squadre coinvolte nella lotta salvezza c’è un traguardo da raggiungere

«È un’ultima giornata avvincente al massimo, tutti credono di potersi salvare e tutti hanno un motivo per giocarsi con regolarità le partite. Noi dell’Olbia abbiamo incontrato sempre squadre che hanno giocato alla morte e così accadrà anche domenica, le premesse per assistere ad un turno regolare ci sono tutte»

A quali premesse si riferisce?

«Domenica scorsa la Nuorese al Nespoli, nonostante fosse salva anche perdendo, ha lottato fino al 93’ per prendersi giustamente il pareggio, così come mi ha fatto piacere vedere il Ghilarza, già retrocesso, battere il Taloro e costringere la squadra di Gavoi a dover fare almeno un punto domenica per salvarsi aritmeticamente»

Di sicuro San Teodoro- Atletico Elmas e Taloro-Tortolì saranno partite vere, bisogna vedere quanto impegno metteranno Muravera e Villacidro nell’affrontare Samassi e Castelsardo

«La partita più scontata sembrerebbe quella del Castelsardo contro un Villacidro col tecnico dimissionario e i problemi tra giocatori e società, mentre il Muravera, benché sia già sicuro di essere quarto, sono convinto che dimostrerà professionalità e se la giocherà contro il Samassi, di fronte al proprio pubblico. Le altre partite sono degli spareggi, l’Atletico Elmas deve fare almeno un punto a San Teodoro perché se viene raggiunto dal Valledoria rischia lo spareggio per i playoff mentre i viola di Pittalis, se vincono, potrebbero disputare i playout perché il Tortolì gioca a Gavoi contro un Taloro alla ricerca del punto-salvezza»

Ma anche il Sant’Elia non dovrebbe avere tanti stimoli

«Se pensiamo di trovare una squadra arrendevole sbagliamo di grosso, loro se la giocheranno perché la festa finale della promozione in serie D sarà in tribuna e non penso in campo, i giocatori vorranno congedarsi dal proprio pubblico con una bella prova e poi c’è il loro bomber Ibba che vorrà vincere la classifica cannonieri»

E allora quali sono gli aspetti positivi di quest’ultima trasferta in casa della capolista?

«Che la salvezza dipende solo da noi, perché anche con un arrivo a quattro squadre con 41 punti, noi e il Castelsardo siamo avvantaggiati nella classifica avulsa rispetto a Samassi e Taloro»

Ma per vincere bisogna fare gol che, anche domenica scorsa, è mancato

«Non è un problema di segnare o meno perché noi arriviamo in porta costantemente ma è una questione di fortuna, la palla spesso danza sulla linea di porta e non vuole entrare. Anche contro la Nuorese abbiamo cercato di fare nostra la partita ma, come spesso ci accade, la fortuna ci ha voltato le spalle»

In bocca al lupo mister

«Crepi, speriamo di risentirci domenica per commentare un’Olbia in festa»

Fabio Salis