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Massimiliano Paba, allenatore, Latte Dolce
«Felice del mercato e dei confermati, faremo crescere i giovani»

Sassari Latte Dolce al via, Paba: «L'entusiasmo non manca ma bisogna restare umili. Prima la salvezza poi se c'è da correre non ci tireremo indietro»

Entra agosto ed entra in campo la Sassari Latte Dolce. Parte la stagione della squadra biancoceleste rinnovata nella dirigenza, rinnovata nel nome e rinnovata nella rosa con l'arrivo di 15 giocatori, ma con un punto fermissimo: il tecnico Massimiliano Paba, quella della grande cavalcata in Eccellenza (29 risultati utili di fila) e della storica salvezza in serie D, il timoniere riconfermato dalla società che da domani guiderà il gruppo sul sintetico di via Cilea per l'inizio della preparazione. «La sensazione quando si riparte - osserva Paba - è sempre particolare. C'è entusiasmo e voglia di ricominciare, il campo inizia a mancare. Fortunatamente lo scorso anno abbiamo finito il nostro campionato senza code aggiuntive, e lo abbiamo finito al meglio conquistando la salvezza. Sono tre mesi che siamo a riposo e per chi vive di calcio come me, come noi, inizia davvero a mancare. C'è voglia di ripartire, come sempre». L'obiettivo non cambia, probabilmente cambierà il modo col quale raggiungerlo: «Confermare la categoria, il prima possibile. La priorità deve essere questa, unitamente al fatto che vogliamo migliorarci. Se poi, a salvezza certa e cammin facendo, saremo in corsa per altro non ci tireremo indietro dal correre. Un passo alla volta, carichi e attenti dalla prima all'ultima gara della stagione».

Lavoro impegnativo e stimolante: «La squadra è profondamente rinnovata, ha 15 giocatori nuovi, circa il 70% dell'organico. Ci sarà comprensibilmente da ritrovare l'equilibrio in campo e fuori. Gli anni scorsi si partiva da una struttura di squadra già collaudata. Ci sarà da trovare la giusta complicità di squadra per fare nascere il gruppo». Il tecnico è soddisfatto del mercato fatto dal diesse Andrea Colombino e il dg Adriano Fantoni: «Sono arrivati tre giocatori di esperienza e qualità come Demartis, Cabeccia, Bianchi, che sono certo ci daranno una mano. Sono stati valutati da me in sinergia con direttore sportivo, direttore generale e società. Sono felicissimo. E sono contento del fatto che siano stati confermati alcuni dei senatori dello scorso anno come Garau, Usai, Palmas e Congiu. Conto molto sul loro apporto dentro e fuori dal campo. Vorrei però salutare anche chi ha fatto la nostra storia, i ragazzi che sono andati via: Delrio, Patacchiola, Santona, Mereu, Piga Ruggiu, Canalini e Cocco fra i grandi, e i fuoriquota come Pala, Carboni, Spano,  Puledda e Galante, ragazzi che sono stati spesso molto utili alla causa. Guardiamo al futuro con fiducia ma mai dimenticare».

Per ovvi motivi è difficile parametrare questo Latte Dolce: «Dare adesso valutazioni su campionato e squadra non sarebbe giusto, siamo consci delle difficoltà che avremo ma carichi di entusiasmo. Abbiamo tanti nuovi elementi, tanti giovani, alcuni alla prima esperienza di serie D. Bisogna farli crescere, arrivano da campionati differenti. Bisogna saperli aiutare e aspettare. Sarà un campionato difficile, non sappiamo ancora in che girone giocheremo, probabilmente in quello nord che è più tecnico e dal livello più alto. Non dobbiamo esaltarci, né fare voli pindarici. Restiamo molto umili con i piedi ben piantati a terra perché c'è tanto da lavorare. L'entusiasmo non ci manca, siamo sicuri che poi faremo bene». Il mercato in entrata non si è chiuso: «Guardando i numeri si vede che sono andati via 8 “grandi”, ne sono arrivati 3 di grande valore. Abbiamo come ho detto tanti ragazzi giovani di qualità che devono approcciarsi al meglio alla categoria. Il mercato ci soddisfa ma d'accordo con la società restiamo vigili e attenti a possibili nuovi inserimenti, soprattutto sul fronte giocatori di esperienza. Se dovesse capitare l'occasione giusta la società si è detta disponibile a fare mercato».

In questo articolo
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2016/2017