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Serie C1 al via. Tutti ad inseguire l'Asso Arredamenti
APRE LA STAGIONE BINGIA-VILLASPECIOSA ALLE 15,00

Serie C1 al via. Tutti ad inseguire l'Asso Arredamenti

Riparte la serie C1, e non vedevamo l'ora. Il sogno di ogni giovane calcettista sardo non può che essere disputare la A1, in una delle squadre nostrane che possono ambire a farlo. Futsal Cagliari (nuovo nome ma stessa coppia di comando, Vacca-Podda) e Città di Sestu (qui oltre al nome c'è anche un palazzetto tirato a lucido per le danze, ma sempre la famiglia Agus a condurre il ballo), le due squadre isolane ai nastri di partenza in A2, sono la nostra speranza. Un campionato di vertice, magari con la ciliegina della promozione è quanto ci aspettiamo. Sono loro le punte di diamante del movimento isolano. E a loro Diario Sportivo dedicherà l'attenzione che meritano. Così come farà con Elmas 01, Atiesse ed Ossi, il trio che ci rappresenta in serie B. Il girone laziale non è mai facile, e con due matricole su tre, bisognerà stringere i denti per difendere la rappresentanza a livello nazionale. Seguiremo anche la serie B, dunque, con il dovuto interesse.
Ma saremmo ipocriti se non ammettissimo che dedichiamo alla C1 uno sguardo particolare. Perchè è il massimo campionato regionale; l'espressione più alta del movimento dilettantistico. Per certi versi, il più vero. Ed è l'arena dove ogni sabato - salvo anticipi - si incontrano i gladiatori più appassionati, quelli che difficilmente vedono ripagati in euro i loro sforzi. Ma proprio per questo mostrano il maggiore attaccamento ad uno sport che in Sardegna è oramai un fenomeno sportivo secondo solo al calcio. Lì, nel purgatorio della C si decide se hai la stoffa per accedere all'olimpo dei campionati nazionali. Ed è qui che spesso trovi i giocatori più esperti e gli allenatori più promettenti, che testano le loro capacità in attesa di cimentarsi con il (semi) professionismo. Non a caso sono stati poco meno di un centinaio a "diplomarsi" durante gli ultimi due corsi organizzati dalla Federazione. Ed è in questo campionato che, finalmente, si scoprono i giovani più interessanti.
Un campionato che, per di più, mostra quest'anno un possibile grande livellamento verso l'alto. Escluso l'Asso Arredamenti, infatti, che si pone come debuttante alla quale la pista da ballo sembra stare un po'stretta, ma che dovrà comunque dimostrare sul campo di esser già pronta per palcoscenici più nobili, tolta la squadra di Mario Mura, dicevamo, ci sono almeno quattro o cinque compagini di buon livello pronte a dare la caccia alla lepre. Squadre ben costruite e ben allenate, che sarebbe difficile ordinare nella griglia dei pronostici. Il Santadi (già ai playoff l'anno scorso), la Delfino, il Bingia Matta - solo per citarne tre - sono lì a scalpiatare.
E allora vediamo cosa ci attende, nel dettaglio, in questa prima giornata, che vedrà partire una corsa senza respiro, tredici giornate di filato prima della pausa di Natale.

 



Asso Arredamenti - Mediterranea
Come detto, e fino a che il campo non ci dovesse smentire, ci si deve attendere il massimo dai padroni di casa. L'asse straniero Rugama-Tallafarro sbilancia qualsiasi tipo di pronostico. Si aggiunga un tecnico preparato come Mario Mura (l'anno scorso trionfatore in Coppa Italia con il Sinnai femminile), una rosa di grande esperienza e qualità, un portiere affidabile come Thiago Perez e sembra scontato dover procedere verso la cassa a ritirare lo scontrino dei tre punti. La Mediterranea, cresciuta di livello grazie agli innesti di Roberto Riva, Riccardo Cocco e Matteo Picciau, e arricchita alla guida da Nicola Marcialis, non può che ritirare l'accredito per una gara senza punti. Sempre che il campo, naturalmente, confermi i valori della carta.

 


Athena Oristano - Sulcis Santadi
Altro campo, altra neo promossa. La C1 ritorna ad Oristano, e questa è una bella notizia per tutti. Tocca a Crobu e compagni mostrare di esserne all'altezza. Compito non semplice, al cospetto - lo abbiamo detto - di una delle migliori squadre del torneo. Il Santadi di Luca Catta ha dimostrato nella passata stagione di poter marciare su ogni campo nemico, specie se l'asse Perdighe-Etzi funziona a dovere. Si preannuncia una gara molto divertente.

 


Bingia Matta Cagliari - Villaspeciosa
Il presidente Naitza ha fatto le cose in grande. L'approdo di Andrea Manunza è stato solo il nastro finale su una confezione di per sè parecchio luccicante. L'arrivo di Simeoni, DianaSiddi e Garau, solo per citarne alcuni, ha puntellato una rosa che già molto bene aveva fatto l'anno scorso. L'unica incognita, forse, è rappresentata dalla prolungata assenza di mister Claudio Zuddas, in fase di preparazione. Il bravissimo tecnico cagliaritano ha trascorso, ne siamo certi, una splendida luna di miele, non senza pensare ai suoi ragazzi che sudavano in palestra. Dall'altra parte il Villaspeciosa, vera rivelazione dell'anno passato, parte con pochi proclami e molta concretezza. Zedda sta supervisionando un importante lavoro di rifondazione a livello giovanile, con la società che disputerà il campionato Allievi. A lui il compito di mantenere la categoria, in attesa che le giovani piantine diventino arbusti capaci di inserirsi in prima squadra.

 


Domus Chia - Lanusei
Dopo l'illusione di portare Davide Marfella sulla panchina, sfumata solo per l'approdo del coach nostrano nel team azzurro di Menichelli (complimenti!), Claudia De Agostini si è nuovamente affidata al fratello Matteo per guidare il gruppo. Ruolo non facile quello di player-manager, anche se già l'anno scorso è stato portato a compimento con notevole bravura (ed una salvezza tranquilla). L'esordio non appare proibitivo: la matricola Lanusei (bentornata!) è da sempre un avversario molto più ostico tra le mura amiche. Ma siam certi che Roberto Fadda e compagni non si fidano.

 

San Paolo Cagliari - Cagliari 2000
Molte novità fra le interpreti del primo derby cagliaritano di stagione. I padroni di casa son reduci da una rivoluzione quasi copernicana: via praticamente tutta la rosa, si punta sui giovani calciatori dello sterminato vivaio biancoverde. A guidarli, dopo la resa di Andrea Congiu, l'intramontabile Nicola Barbieri. A lui il compito di far innamorare questi giovani di una disciplina che troppo spesso gli atleti avezzi al pallone numero 5 guardano dall'alto in basso. Dall'altra parte la novità maggiore è rappresentata da Ivan Paderi nel ruolo di coach, a sostituire Andrea Carta. Per il resto solita tignosissima squadra, esperta ed abituata a posizioni di classifica tranquille.

 


Pm Lab - Ichnos Sassari
Altra matricola ai nastri di partenza, il PmLab ha sorpreso tutti nello scorso campionato di serie C2. Guidata di fatto da un altro player-manager, Marco Perra (anche se formalmente il tecnico è Salvatore Boi), dovrà confermarsi in un campionato certo più difficile. I gol dello stesso Perra e di Vassallo aiuteranno la causa. L'Ichnos, dal canto suo, si giova del ripescaggio per provare a far meglio dell'anno scorso. Le premesse ci sono tutte, soprattutto grazie all'acquisto del veterano Luis Rodrigues fra i pali. La gara di Ussana ci dirà di più sulle condizioni di entrambe le squadre.

 


Quartiere Marina Cagliari - Delfino Cagliari
Altro derby di Cagliari, infine, tra due dei più storici nomi del calcio a 5 nostrano. La Marina ritorna nella C1 che solo due anni fa vinse, riproponendo molti dei nomi di quel quintetto. Versace dovrà fare un po' tutto, guidare la squadra e difendere il titolo di cannonniere, conquistato negli ultimi due anni. L'amico Tavolacci potrà intervenire in suo aiuto solo a fine novembre, dovendo scontare una pesante squalifica "guadagnata" nella passata C2. L'esordio è durissimo: la Delfino dei Melis, Meloni e Ticca ha qualità per mettere in difficoltà chiunque.

 

 


Questo l'elenco delle gare. Come detto, non vediamo l'ora. Sperando di assistere ad un campionato vivace ma corretto. Durante il quale il pubblico, sempre più numeroso - ed è una bellissima notizia -, possa godersi i gesti tecnici e l'agonismo, senza dover assistere a pietose sceneggiate che ancora capitano. Che gli arbitri siano lasciati in pace, con il loro diritto a sbagliare ed a rimanere sempre e solo sullo sfondo delle gare. Che i giocatori possano con orgoglio portare i figli nei palazzetti, certi di non mostrare loro alcunchè di cui abbiano poi a vergognarsi. E che prima, nell'intervallo e dopo le gare, i campi siano invasi dai bambini delle scuole calcio a 5, che finalmente stanno spuntando nell'isola. Il "capo" del calcio a 5 sardo, Alberto Carta, sarà d'accordo con noi: sarebbe la notizia più bella. 

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
C1
Campionato
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