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Pierluigi Scotto, Sorso, Luis Oliveira, Muravera
I due tecnici dopo la sfida pareggiata nel finale

Sorso, il rammarico di Scotto: «Vittoria buttata via ma guai a drammatizzare». Il Muravera cresce, Oliveira: «È ora di fare punti pesanti»

Aveva creato i presupposti giusti per la terza vittoria di fila, alla fine il Sorso ottiene un punto importante ottenuto sul campo di un Muravera caparbio che ha risposto subito con Satta al gol di Falchi. Il tecnico Pierluigi Scotto sa bene che l'occasione di portare a casa tre punti era ghiotta: «Questa vittoria l'abbiamo un po' buttata via, dovevamo essere più cinici, tenere palla su, avevamo perso per infortunio Delrio ma Falchi abbassato stava facendo bene. In quel momento è mancata un po' di maturità in una squadra che deve ancora acquisire alcune cose, perché a 2' dalla fine tengo la palla su e non si perde mai la vittoria, invece ci siamo fatti prendere dall'ennesimo lancio lungo, una situazione che un po' soffriamo». Il tecnico sassarese rende merito all'avversario: «A Muravera non ne fai passeggiate, ha giocatori veri e con fisicità, da Bruno, Todde, Pioli, Satta, Legname, è stata una gara tosta e combattuta, noi dovevamo aspettare il momento buono e ci eravamo riusciti con il gol di Fabrizio ma una volta passati in vantaggio dovevamo chiuderla lì. Bisogna accettare il verdetto del campo, guai arrabbiarsi già da adesso quando invece dobbiamo essere bravi a non drammatizzare e lavorare solo sugli errori che abbiamo fatto, migliorando nell'autostima, nella personalità di giocare la palla perché abbiamo giocatori importanti». Prossimo impegno il Guspini in casa e poi un trittico da paura: «Abbiamo un calendario difficile, il Guspini può contare su giocatori come Viani, Marci, Ezeadi, di facile non c'è niente, in ogni partita ci sono giocatori che possono spostare gli equilibri. Poi avremo Torres, Castiadas e Samassi, partite dove devi dare l'anima, speriamo perlomeno di recuperare gli infortunati, pensavamo di avere una rosa di senior un po' lunga e invece non è così».

 

Il Muravera ha agguantato il pareggio negli ultimi assalti ma Luis Oliveira è ancora arrabbiato per una espulsione ingiusto e un rigore non dato: «Non ho offeso né il guardalinee e né l'arbitro, chiedevo solo cosa avesse visto l'assistente quando ha dato un fallo laterale contrario. Ad inizio partita poi c'è stato un rigore netto ma sono felicissimo di quello che ho visto in campo, una squadra con grande voglia e intensità. Nelle prime due giornate di campionato abbiamo regalato punti, col Sorso abbiamo giocato fino alla fine contro una squadra che sta lottando per vincere il campionato e ha giocatori forti. Noi non ci siamo arresi, abbiamo creduto nella nostra qualità e nel gruppo, abbiamo pareggiato e potevamo vincere con l'occasione Onano. La prestazione di Satta? Andrea è di un'altra categoria, è rientrato dopo l'intervento, e l'ho messo sulla trequarti in un ruolo che per me può fare bene». Per il Muravera i tempi per vincere sono maturi: «È il momento di arrivare alla prima vittoria, a Calangianus sarà una trasferta lunga ma vogliamo punti pesanti, basta perdere e pareggiare. Voglio vedere la stessa voglia e intensità che i ragazzi hanno mostrato contro il Sorso». Il tecnico belga-brasiliano è contento del sostegno del pubblico: «Ho visto la gente di Muravera motivare i giocatori, per me è un orgoglio, noi cercheremo di vincere perché solo con le vittorie si portano i tifosi al campo. L'unione fa la forza».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
3 Andata