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Fabrizio Falchi, attaccante, Sorso
Masotti: «Lo scorso anno avevamo carenze in attacco»

Stintino scatenato, arriva anche Fabrizio Falchi: «Con Pulina un’ottima intesa, faremo bene»

E A pochi giorni dall inizio della preparazione, continua senza sosta la grande campagna acquisti dello Stintino calcio, che dopo la retrocessione della passata stagione, vuole evidentemente fare sul serio, recitando il ruolo di protagonista del prossimo campionato di Promozione. Agli acquisti che portano i nomi di Secchi, Cocco, Pulina, Ruggiu e Sini ecco che la squadra nurrese aggiunge un altro pezzo da novanta, rinforzando ulteriormente il reparto avanzato ingaggiando l’esperto attaccante Fabrizio Falchi. Si riforma così, la coppia d attacco che il Sorso di Pierluigi Scotto ha schierato per due stagioni. Centravanti combattivo può fungere sia da prima che da seconda punta. Falchi è anche il classico attaccante d’area di rigore, agile, veloce e resistente. Generoso e tenace nel pressing sui difensori avversari, è efficace sia nel gioco aereo che nella finalizzazione dell’azione in area di rigore.

 

Falchi ha giocato in serie D indossando le maglie di Castelsardo, Porto Torres e Latte Dolce. Successivamente ha militato per tre stagioni nel Ploaghe e poi nel Tergu, che proprio dal Ploaghe aveva rilevato il titolo per giocare in Eccellenza. La sua stagione più profilica è stata quella del 2011/2012 con la maglia della Torres contribuendo e non poco alla vittoria del campionato di Eccellenza dei rossoblù con le sue 16 reti. Anche nel Sorso ha dato il suo notevole  contributo a portare i romangini nelle zone alte della classifica, che hanno permesso ai biancocelesti nella passata stagione di vincere i play off regionali e di disputare la sfortunata doppia sfida del primo turno della fase nazionale contro il Pomezia. 

 

«Sono soddisfatto della scelta che ho fatto - ha dichiarato Falchi - nonostante sia una società giovane, lo Stintino ha dimostrato negli anni di poter fare bene sia sul campo, che a livello societario. Ringrazio mister Masotti e tutto lo staff dirigenziale che mi hanno fortemente voluto. Quando mi hanno illustrato i loro programmi non è stato difficile accettare. Spero di ripagare in campo il loro interesse e la loro fiducia impegnandomi al massimo, sia in allenamento, che durante i novanta minuti, con impegno, dedizione e sacrificio».

 

Falchi, un cognome che a Stintino, conoscono molto bene. Fabrizio spera di ripetere le gesta di suo fratello Matteo, uno dei grandi protagonisti dei biamcocelesti targati della promozione in Eccellenza di tre stagioni fa: «Mio fratello, nel suo piccolo, e uno che a Stintino ha lasciato il segno tutte le volte che è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto, segnando gol pesanti come quelli contro il Castelsardo e il Porto Torres. Anche lui conserva un bel ricordo dell’esperienza vissuta a Stintino, non a caso mi  parla sempre bene di loro. Mi auguro di avere le sue stesse soddisfazioni.

 

A Stintino ritroverà diversi compagni di squadra ma sopratutto il suo collega di reparto Pulina, che hanno formato la coppia d’attacco sia a Sorso che a Tergu che a Ploaghe: «Con Michele abbiamo un ottima intesa, ognuno capisce i movimenti dell’altro e capirsi e trovarsi  e facile come bere un bicchiere d’acqua. Dovunque abbiamo giocato, abbiamo sempre fatto bene, speriamo anche stavolta di non deludere le attese».

 


Il tecnico Masotti gongola per l’ennesimo colpo in canna messo a segno dalla società nurrese ma allo stesso tempo fa da pompiere, cercando di spegnere facili entusiasmi: «Falchi è il classico attaccante che tutte le squadre vorrebbero per le sue grandi doti fisiche, per il suo grandissimo lavoro sporco che fa in zona d’attacco e sopratutto per il suo grande feeling con il gol. Nello scorso campionato abbiamo avuto molte carenze nel reparto avanzato e l’innesto di Falchi come quello di Pulina credo che ci aiuterà a sopperire il problema della vena realizzativa. Siamo sulla strada giusta per poter costruire una squadra competitiva, ma non abbiamo vinto ancora nulla. Il calcio è uno sport imprevedibile e poi ho visto  che molte delle nostre avversarie si sono rinforzate  alzando ulteriormente il livello del campionato». Andrea Benenati 

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2019/2020