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Luigi Pinna, difensore, Carbonia
L'Ossese evita il ko ad Arbus, un set dell'Uri alla S.Marco

Stop del Carbonia a Monastir e il Castiadas l'affianca in vetta, risale la Nuorese e Ferrini agguantata, vittorie per Taloro e Porto Rotondo

Secondo pareggio di fila per il Carbonia, il Castiadas ringrazia il Monastir e si affianca in vetta. Il rallentamento dei sulcitani compatta ancor di più la classifica con le prime cinque divise da tre punti. La Ferrini a Bosa trova il primo stop esterno e viene raggiunta dalla Nuorese ancora vincente e per la quinta volta di fila senza subire reti. L'Ossese si salva nel recupero ad Arbus e ora può accendere il match contro la nuova capolista sarrabese. In coda vincono il Taloro, che lascia la maglia nera al La Palma, il Porto Rotondo e, soprattutto, l'Atletico Uri che rifila un set alla San Marco ingarbugliando una lotta salvezza che coinvolge le squadre dal settimo all'ultimo posto. 

 

MONASTIR-CARBONIA 0-0

Secondo pareggio di fila, il terzo nelle ultime cinque gare, così il Carbonia dilapida il tesoretto del vantaggio che si era faticosamente creato e viene raggiunto in vetta dal Castiadas. Per colpa (o merito) del Monastir, che ha saputo reggere l'urto nel primo tempo, quello meglio giocato dalla capolista, per poi imbrigliare del tutto Figos e compagni nella ripresa. Un punto che vale la vittoria per la squadra di Manunza e un punto che vale mezza sconfitta per quella di Marongiu che non ha affondato il colpo nei primi 45' trovando prima Zanda superlativo nella respinta sul tiro ravvicinato di Diego Pinna, ripetendosi sul colpo di testa di Gigi Pinna (nella foto) con l'aiuto della traversa. Dall'altra parte Atzori non centra lo specchio nell'unica sortita efficace dalle parti di Fortuna. Nella ripresa la capolista è mancata nelle idee, Curreli è stato murato da Porcu nel tentativo dal limite, poi Gigi Pinna ha sfiorato il palo su colpo di testa mentre Cordeddu ha tergiversato un po' troppo quando ha ricevuto palla con lo specchio aperto. Il Monastir ha combattuto coi vecchi e nuovi elementi, Cissè prima e l'argentino Cano poi che torneranno molto utili quando avranno a che fare con centrali di difesa diversi da Boi e Pinna. Nel finale il forcing dei biancoblù è stato più coi nervi che con la ragione e con soli 19 gol all'attivo è il peggior attacco delle squadre di vertice, 11 in meno di chi l'affianca in classifica. 

 

CASTIADAS-LA PALMA 4-1

Il Castiadas rischia per un tempo, va sotto ma rimedia e, nella ripresa, macina il La Palma calando un poker che vale la vetta. La squadra di Cotroneo avrebbe potuto indirizzare l'esito del match sin dalle prime battute, cioè quando Caraccio, con un destro dal limite, ha colto in pieno il palo. Gol mancato e gol subito, al 16' Bodano serve in area Porru che trova l'angolo giusto per il vantaggio. I cagliaritani manovrano bene e irretiscono i neroverdi bravi però con Manga a procurarsi il rigore che Caraccio trasforma per il pari poco prima del riposo. Nella ripresa i sarrebesi cercano il sorpasso, lo mancano con Tesfai (di testa a lato) e lo trovano con Caraccio che sfrutta al meglio l'assist di Usai. La gara si chiude al 18' quando Caraccio procura il rigore e l'espulsione di Bodano, dal dischetto segna Malandra. Gara virtualmente chiusa, la nuova capolista abbassa i ritmi, la squadra di Giordano si abbassa dietro per non subire la seconda goleada di fila dopo lo 0-5 con la Nuorese e solo al 45' il punteggio viene arrotondato con il terzo rigore, questa volta procurato da Pecci, che Usai mette a segno premiando la sua gara ricca di spunti interessanti. Dopo 13 giornate l'inseguimento alla vetta dà ragione al Castiadas che avrà modo di giocarsi il titolo d'inverno nelle sfide contro Ossese (in trasferta) e Carbonia (in casa).

 

NUORESE-LI PUNTI 2-0

La Nuorese sceglie una strada impervia per la settima vittoria nelle ultime otto gare ma che può essere importante per il proseguo sia per la pericolosità dell'avversario affrontato, il battagliero Li Punti, e sia perché nella ripresa si è visto in campo l'ultimo arrivato Giacomo Santoro (dal Budoni) oltre agli infortunati di lunga data Meloni e Chessa. La gara potrebbe prendere la piega giusta dopo 11' quando Ragatzu procura un rigore che Caboni spreca angolando troppo la battuta. Verso la mezz'ora sassaresi molto pericolosi con Altea, lo scorso anno decisivo al Frogheri con la maglie del Sorso, ma il destro dell'attaccante è sventato in angolo da Buoniconti. La risposta nei piedi di Cocco che, su punizione, impegna severamente Cherchi, sulla respinta Piga coglie il palo. Ad inizio ripresa la perla di Aiana sblocca il punteggio, l'ex Castiadas se ne va in dribbling e fa secco Cherchi con una sventola di destro. Entra Santoro per Caboni e Cocco fallisce il raddoppio con due ottime conclusioni. A metà ripresa la gara degli ospiti si compromette con l'espulsione (contestata) di Sau per fallo su Ragatzu. Il bomber quartese poi viene fermato dall'intervento di Cherchi e, dopo la parata di Buoniconti sulla punizione di Luiu, nel finale mette il sigillo al match. I verdazzurri rosicchiano altri due punti dal primo posto.

 

BOSA-FERRINI 3-2

L'orgoglio bosano viene fuori nella ripresa e, seppur, costretti ad inseguire due volte la Ferrini trovano nel finale i guizzi giusti per una grande vittoria. La vice-capolista ha giocato un ottimo primo tempo e legittimato il vantaggio con la perla di Matteo Argiolas che, da sinistra, converge verso il centro superando un avversario e batte Sechi all'angolino. Nell'intervallo Tore Carboni scuote i suoi e al rientro in campo trovano il pareggio con la palla deviata in rete da Abib sul tiro di Nino Pinna. La gioia dura appena 2' perché Podda punisce Sechi e riporta avanti la squadra cagliaritana. I planargiesi non ci stanno, spingono e colgono il 2-2 con Mattiello, non paghi del pareggio e sospinti dal proprio pubblico Carboni e compagni arrivano al gol-vittoria con Nino Pinna al termine di un'azione in velocità. A due gare dal giro di boa il Bosa tocca quota 20 e conferma il suo bellissimo sesto posto. La Ferrini va ko per la prima volta in trasferta ma resta a due punti dalla nuova coppia di testa Carbonia-Castiadas.

 

ARBUS-OSSESE 2-2

Quando c'è l'Arbus di mezzo i finali di gara sono sempre decisivi. Una settimana ha riacciuffato il Guspini all'ultimo secondo con il rigore di Viani, questa volta è l'Ossese a togliere il gusto della vittoria ai granata con la rete dal dischetto di Madeddu. L'episodio finale fa discutere perché parte da una punizione a favore dei padroni di casa, D'Agostino tocca palla per spostarla ma, di fatto, la mette in gioco per Fancellu che serve immediatamente in area Madeddu, il quale va giù dopo il contatto con Mereu. L'arbitro Bognolo dà rimessa dal fondo e scatena le proteste di Cocco (espulso), il guardalinee vede il fallo e fa cambiare idea. Per la seconda settimana di fila i bianconeri sfruttano l'assistente-var e portano a casa un punto in quel momento insperato. Nel primo tempo i sassaresi vanno per primi vicini al gol con la traversa colpita da Cocco, sulla respinta segna Arca ma in fuorigioco. Nel finale D'Agostino impegna Carta, poi c'è il salvataggio sulla linea sul piattone di Atzori e, infine, Carta respinge di piede il tiro di Sogus. Nella ripresa granata avanti con Scioni che risolve una mischia sugli sviluppi di un angolo, i bianconeri reagiscono con Chelo e Fantasia ma rischiano sulla traversa colpita da Cosa. Il finale è acceso perché il neo entrato Sechi pareggia di testa sulla punizione di Arca ma risponde ancora Scioni col gol del secondo vantaggio sul piazzato di Sogus. Sembra finita ma non lo è e l'Ossese ora punta la capolista Castiadas per uno scontro che dà grande valore all'ottimo girone d'andata della matricola.

 

ATLETICO URI-SAN MARCO 6-0

L'Atletico Uri dà un calcio alla crisi e, contro la San Marco, fa esplodere tutto il suo potenziale rimasto per certi versi inespresso nelle cinque giornate precedenti in cui si erano avute solo sconfitte. Tre gol per tempo dei giallorossi di Paba che travolgono gli asseminesi incapaci di arginare un avversario rabbioso e voglioso di svoltare la propria stagione. Inizio a spron battuto dei sassaresi, Mura procura un rigore che Tedde trasforma. Al 14' il raddoppio azione in velocità con Uleri che serve Mura pronto a battere Werther Carboni. Alla mezz'ora Mereu cala il tris su calcio piazzato. I leoni di Antinori si vedono con il tiro-cross velenoso di Zeutsa con palla che sbatte sulla traversa. Un fuoco di paglia e la San Marco naufraga nella ripresa con la rete di Calaresu su sponda di Scognamillo, poi Marco Carboni insacca al volo su cross di Cardone. Ospiti sfortunati con il mai domo Camba che coglie l'incrocio dei pali con un colpo di testa. Il punteggio diventa tennistico con la sesta rete di Cuccu, infine Werther Carboni con l'aiuto della traversa si salva sulla punizione di Mereu. L'Uri intanto si toglie dai guai e riparte di slancio, per la San Marco una severa lezione e l'obbligo di alzare la qualità media della squadra con qualche intervento sul mercato.

 

PORTO ROTONDO-GHILARZA 2-1

Una doppietta di Mascia regala il secondo successo casalingo al Porto Rotondo (il primo era datato due mesi fa) che accorcia le distanze sul centro della classifica dove staziona ancora il Ghilarza al terzo ko di fila. Gli olbiesi subito in vantaggio dopo 4' con la rete pregevole del capitano sull'assist di Pilosu: controllo col destro e diagonale col sinistro. I guilcerini trovano il pareggio sulla punizione di Ibba respinta corta da Melis, si avventa Marras e insacca in tap-in. Ripresa combattuta e sorpasso di Mascia con un sinistro dal limite deviato che manda fuori causa Fadda. Con questo successo la squadra di Marini dà grande valore al pareggio ottenuto una settimana fa in casa della capolista Carbonia. Il Ghilarza sembra non conoscere mezze misure perché subisce il terzo stop di fila dopo le cinque vittorie consecutive.

 

TALORO-GUSPINI 3-0

Prima gara in casa per il tecnico Mario Fadda e per il Taloro è subito vittoria. Rotonda, meritata e pesante perché lascia l'ultima scomoda poltrona al La Palma e vede la salvezza diretta distante solo 4 punti, dove risiede ora il Guspini. Sospinta dal proprio pubblico, la squadra gavoese ha inizialmente sofferto l'intraprendenza di Caddeo che ha impegnato due volte Michele Pili ma, prima del riposo, è arrivato l'uno-due decisivo. Al 39' Frau segna di testa su preciso cross di Piu (ex Atletico Uri), al 46’ Falchi scambia bene con Atzeni e scarica un destro imprendibile per Toro. Terzo gol stagionale per l'attaccante nuorese. Nella ripresa insistono i rossoblù che si fanno pericolosi con Frau in semirovesciata e con il tiro di Mele ma, a 10' dal termine, arriva il sigillo di Camara che realizza di testa sul traversone di Piu da calcio piazzato. Grande entusiasmo al triplice fischio per una squadra che sta ritrovando fiducia e punti. Disastroso il rendimento esterno dei mediocampidanesi sempre sconfitti nelle sei uscite in trasferta.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
13ª giornata