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Gabriele Pintori (classe 2001), difensore della Torres
Più di 100 tra giocatori e membri dello staff partiti oggi per l'Abruzzo, domani la prima contro la Campania

Tdr, ci siamo! Calci giovanili tra sogni e realtà

Meno uno. La 57° edizione del Torneo delle Regioni, massima manifestazione nazionale per il calcio dilettantistico, sta per prendere il via. Per le rappresentative sarde il dado è già tratto da tempo, e adesso si aspetta solo lo sparo iniziale. Le selezioni dei 4 Mori (più di 100 componenti tra atleti e staff) sono partite oggi alle prime luci della giornata verso l'Abruzzo. In giornata la sfilata di presentazione, domani tutti in campo per l'esordio contro i rispettivi pari età della Campania. Domenica l'Umbria, e per finire lunedì la Toscana. Tre scontri da cui dipenderanno le sorti delle nostre quattro squadre, che si presentano ai nastri di partenza con entusiasmo e voglia di fare.

 

GEMELLI DIVERSI

Già da subito i ragazzi dovranno immedesimarsi in una realtà inedita, da sogno. Poter finalmente toccare con mano un mondo che sembra essere riservato ai professionisti. Il viaggio, il vivere tutti insieme uniformandosi a regole e comportamenti, la gara vissuta in maniera più pressante ma allo stesso tempo intima. La fascia anagrafica, che va dai 14 anni dei Giovanissimi alla maggior'età superata di Juniores e Femminile, implica che ognuno viva il Torneo in modo diverso. L'esuberanza dei più giovani, l'ambizione degli Allievi (nella foto Pintori della Torres), la maturità responsabile degli Juniores. Senza dimenticare l'obbiettivo delle ragazze di issarsi allo stesso livello di impatto mediatico del calcio maschile. Un universo che finalmente negli ultimi anni ha vissuto una crescita esponenziale. Tutti saranno accomunati dall'orgoglio identitario che il sardo culla come pochi altri.

 

QUOTIDIANITÀ E PATHOS

L'esordio sarà fondamentale. Dalle gare del sabato dipenderà gran parte del futuro di tutte le squadre. Una giornata unica per i giocatori. La sveglia. L'appuntamento nella hall dell'albergo. Colazione, poi tutti a cambiarsi. Il tragitto in pullman, con la musica a palla per caricarsi. L'arrivo al campo. Il riscaldamento. Poi finalmente si indossa la maglia. Con i 4 Mori sul petto, mai stati così belli. E finalmente si gioca. Attimi che ognuno porterà sempre con sè, indipendentemente dal risultato calcistico.

 

L'UNIONE FA LA FORZA

Altro fattore di vitale importanza sarà l'affiatamento del gruppo. Vivere intere giornate insieme spiana la strada alla nascita di legami forti, che ci si porta dietro negli anni. Perchè incontrare dopo tempo una persona che con te ha condiviso tanto è sempre una grande emozione. Anche se in un campo da calcio, con maglie diverse. Avversari per 90 minuti, poi torna tutto come prima. E si ricordano insieme tutti i bei momenti passati. Il TDR è anche divertimento, non dimentichiamoci che parliamo di ragazzi giovani. L'importante sarà saper scindere gli attimi di svago da quelli in cui verrà richiesta loro professionalità. Allo staff l'onere di gestire mentalmente i ragazzi, cementando le relazioni ed eliminando gelosie e colpi di testa.

 

SARÀ UN SUCCESSO

A prescindere da quello che reciteranno i tabellini, sarà per tutti una tappa fondamentale del percorso di crescita. Sportiva, perchè il confronto con realtà calcistiche nuove e diverse può solo giovare a ragazzi che difficilmente avrebbero altrimenti simili possibilità. E personale, perchè stare lontani da casa (seppur per poco) e gestirsi autonomamente responsabilizza. Un'esperienza che farà sempre parte del bagaglio dei giovani. Sperando che venga impreziosita da un oro, che in Sardegna manca da tanto tempo.

 

TUTTI I CONVOCATI PER LA SPEDIZIONE

 

CALCIO FEMMINILE: http://www.figc-sardegna.it/?wpfb_dl=1282

JUNIORES: http://www.figc-sardegna.it/?wpfb_dl=1281

ALLIEVI: http://www.figc-sardegna.it/?wpfb_dl=1284

GIOVANISSIMI: http://www.figc-sardegna.it/?wpfb_dl=1283

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018