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Tergu-Castelsardo, il derby d'Anglona torna dopo 25 anni. Mela: «Vogliamo vincere e agguantare i playoff». Prato: «Loro favoriti ma noi mai un pari, ce la giochiamo»
I presidenti sulla supersfida: «Sarà una festa»

Tergu-Castelsardo, il derby d'Anglona torna dopo 25 anni. Mela: «Vogliamo vincere e agguantare i playoff». Prato: «Loro favoriti ma noi mai un pari, ce la giochiamo»

Un derby che manca da 25 anni ed è il primo in Eccellenza. Tergu Castelsardo divisi da pochi chilometri ma con una rivalità sana perché gli intrecci calcistici e lavorativi sono sempre forti. Il presidente del Plubium è Lello Mela, che è stato vicepresidente dei castellanesi nell'anno della retrocessione in Promozione e in quello successivo dell'immediato ritorno in Eccellenza («Avevo anche qualche chilo in più»), nella sua squadra ci sono tanti ex rossoblù di spessore come Carrucciu (capitano lo scorso), Palmas (ha esordito in Eccellenza), Pulina, Gutierez e Borrielli. Per Andrea Prato, invece, sarà il primo derby da neo-presidente del Castelsardo dopo aver fatto da sponsor alla società per sette stagioni. Ai due numeri uno dei club anglonesi il compito di introdurre il lungo weekend di sfide che verrà aperto dalla gara tra le squadre Juniores per poi essere completato domenica con il confronto tra le squadre di Boncore e Baiardo, divise da un punto, sul bell'impianto in sintetico di Tergu.  

 

I presidenti Andrea Prato (Castelsardo) e Lello Mela (Tergu)Che aria tira tra sfottò, i molti ex in campo e l'antipasto della sfida Juniores?

LM «C'è un'aria frizzante, l'ultimo derby fu giocato nel 1990 in Promozione. Gli sfottò ci sono ma in modo goliardico, loro arrivano dal derby vinto con il Valledoria col quale hanno una rivalità più marcata, tra di noi ce n'è di meno anche se ognuno tiene a vincere questo derby. Da noi ci sono tanti ex mentre il loro mister Baiardo ha allenato il Tergu in Prima Categoria, noi poi abbiamo preso Virdis, attaccante del '98, figlio di un dirigente castellanese. C'è anche il derby con la Juniores, con tutti ragazzi di Castelsardo, che si frequentano, in questa categoria il Tergu vuole mantenere il primo posto»

AP «Si sente un'aria buona di festa, perché le due collettività sono distanti appena dieci chilometri, Tergu è stato frazione di Castelsardo e dal 1980 è un comune a sé, cresciuto tanto. La squadra è una bella realtà, hanno i favori del pronostico, guardando al budget non c'è confronto ma ce la giochiamo. Purtroppo per noi, dopo l'anno scorso non tanto fortunato, alcuni dei nostri pezzi migliori sono andati a Tergu perché nel frattempo loro hanno dato più continuità gestionale rispetto al Castelsardo. Gli ex non li consideriamo certo dei "traditori" e, anzi, il nostro intento è proprio riportarli a casa»

Cosa aspettarsi dalla gara tra la matricola ambiziosa e la più blasonata avversaria?

LM «Mi aspetto una vittoria, è innegabile, ma come tutti i derby sarà gara una combattuta e sentita anche nei rispettivi paesi. Vedo una battaglia ed è difficile fare pronostici anche se noi veniamo dati per favoriti. Andiamo per la nostra strada, il blasone dei cugini non ci fa impressione, abbiamo un obiettivo da perseguire ed è un momento in cui non possiamo sbagliare. Con Pulina, Falchi e Palmas siamo devastanti davanti, quel trio è difficile da contenere. L'innesto di Bruno è stato importantissimo, ha rafforzato il centrocampo e può giocare anche in difesa dove Gutierrez insieme con Carrucciu fanno una coppia di centrali da serie D»

AP «In ogni caso sarà una festa per l'Anglona, in una cornice di pubblico bella e in un impianto accogliente. Nonostante i differenti budget siamo lì vicino, ad un punto di distacco, anche se loro hanno individualità molto forti e, alla lunga, staranno nei primi posti. Il Castelsardo ha più collettivo e una caratteristica: dovunque è andata, ha giocato senza mai alzare barricate, perché aggrediamo alto e proviamo a vincere. Siamo l'unica squadra dell'Eccellenza che mai ha pareggiato perché reputiamo il pari una mezza sconfitta. Domenica contro il Valledoria, eravamo in dieci contro undici e mister Baiardo ha tolto due terzini e messo due attaccanti. Con noi non ci si annoia, abbiamo lavorato bene in settimana, andiamo a vincere e a divertirci, poi si vedrà» 

Come ne uscite dal mercato di dicembre?

LM «Con gli acquisti di Gutierrez, Pulina e Bruno abbiamo quadrato il cerchio, per loro non era facile scendere di categoria ma hanno capito che vogliamo fare la serie D e che la cosa è seria. Avevamo fatto i conti dicendo che saremmo stati a 9 punti dal quinto posto alla fine del girone d'andata, invece siamo a -6 con una gara ancora da giocare, il distacco è diminuito e c'è tutto il girone di ritorno da affrontare. Paghiamo un inizio stentato perché la squadra era tutta nuova, mai i giocatori avevano giocato insieme, c'era da amalgamarsi piano piano, ora il gruppo è coeso. Puntavamo tanto sulla Coppa Italia, un cammino più diretto verso la serie D come ha dimostrato il Lanusei lo scorso anno, stiamo ancora digerendo l'eliminazione, a Ghilarza ci sono stati negati due rigori nettissimi su Falchi e Palmas, ma ora ci sono i playoff da agguantare»

AP «Usciamo più forti di prima e con una squadra ringiovanita avendo creato un contesto molto interessante. Essenso un campionato molto fisico e benché avessimo attaccanti forti, non riuscivamo a far salire la squadra, ora con i nuovi arrivati in attacco, più possenti e alti oltre 190 centimetri come Martinez e Muscau giochiamo nella metà campo avverrsaria. Con 5 nuovi acquisti la squadra è decisamente più forte, peccato che per il derby abbiamo fuori Jaime Martinez, il pezzo più pregiato della nostra campagna acquisti»

Analizziamo le ultime giornate: il Tergu ha vinto a Calangianus e in casa col Tortolì, il Castelsardo ha perso a San Teodoro e battuto il Valledoria 

LM «Abbiamo archiviato bene il ko di Selargius, la classica giornata storta, c'era molto vento e un campo impossibile per giocare. Non ci aspettavamo la sconfitta perché poi si è unita a quella della Coppa Italia, il nostro grande obiettivo, avevano fatto gli acquisti dei "senior" proprio per affrontare la fase nazionale ma il campionato resta aperto. Il contraccolpo di quelle sconfitte non c'è stato, per fortuna la squadra ha capito subito cosa doveva fare, la società è ambiziosa e seria e bisognava darsi una mossa, la risposta in campo c'è stata con due vittorie di fila»

AP «A San Teodoro avevamo diversi squalificati e infortunati, in campo c'erano giocatori utilizzati poco e nulla in campionato. Il 4-0 è un risultato bugiardo, fino a metà ripresa eravamo in partita, poi siamo stati schiantati dalla squadra più in forma del momento, come ha dimostrato la vittoria che ha fatto a Uri. Nel frattempo abbiamo perso per lavoro Fabrizio Serra, attaccante cui altrimenti mai avremmo rinunciato per non parlare del richiamo della sirena fatto ad alcuni nostri giocatori da parte di un ex allenatore del Castelsardo che ha reso più difficile la gara. Con i rientri di alcuni assenti e i nuovi innesti abbiamo poi vinto meritatamente col Valledoria»

L'obiettivo per il girone di ritorno?

LM «Vogliamo i playoff e faremo di tutto per agguantarli. Fra le squadre che ci precedono la Ferrini è quella che mi ha fatto più impressione, una squadra compatta e forte in ogni reparto con senior importanti e giovani bravissimi. Nel frattempo stiamo lavorando bene col settore giovanile, c'è in cantiere il progetto di fare una scuola calcio stile Latte Dolce, rastrellando i giovani in giro nei paesi vicini, il problema per Valledoria e Castelsardo è il campo, con quello in sintetico si può programmare bene e puntare tutto sui giovani»

AP «L'obiettivo era e resta una salvezza serena, poi vediamo ma il nostro budget non ci permette di aspirare a qualcosa di più grande. Quando il presidente a settembre ha alzato bandiera bianca, il Castelsardo rischiava di fare la fine del Sanluri, se penso a quel momento abbiamo fatto miracoli, evitando un disastro. Siamo 8 punti sopra i playout e a 5 lunghezze dai playoff, avremo 8 gare in casa e le trasferte più lunghe a Monastir, Cagliari (per Ferrini e La Palma, ndr) e Selargius sono state fatte, di sicuro possiamo fare meglio del girone d'andata»

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
15 Andata