«Vittoria di Arbus decisiva per la svolta»
Tharros, pieno di punti e di fiducia, Contini: «Il peggio è passato, ora puntiamo ad una salvezza tranquilla»
Splende decisamente il sereno in casa Tharros: grazie all'1 a 0 griffato da Fiori, ottenuto di fronte al proprio pubblico nella sfida con il Carloforte, i bianco-rossi hanno centrato la quarta vittoria di fila, il settimo risultato utile consecutivo, che permette a mister Andrea Contini di lavorare con serenità in vista della seconda parte della stagione.
Il periodo negativo, nelle prime nove giornate sono arrivate soltanto due vittorie e altrettanti pareggi, sembra ormai definitivamente archiviato, con gli oristanesi che si stanno rapidamente confermando tra le realtà più in forma del torneo, assieme proprio al Guspini Terralba di Sebastiano Pinna, prossimo avversario in una sfida che si annuncia già incandescente e che potrebbe spalancare, in caso di esito positivo, le porte dei quartieri alti.
«Siamo riusciti a venire fuori da una situazione delicata, e non posso che essere contento; nonostante i risultati non fossero positivi, la squadra ha sempre offerto delle ottime prestazioni, in ogni campo, come ad esempio contro il Carbonia; in quell'occasione probabilmente meritavamo qualcosina in più, ma la fortuna non girava dalla nostra parte». La svolta è arrivata con la vittoria esterna, la prima stagionale, in casa dell'Arbus: «Sicuramente una delle partite migliori, ottenuta su un campo particolarmente ostico; ci ha regalato la dose di fiducia che ci mancava; da quel momento i ragazzi sono stati più consapevoli della loro forza e delle loro capacità. Ci siamo sbloccati anche e soprattutto a livello mentale: ora affrontiamo le gare con piglio diverso, e i numeri lo confermano».
L'1 a 0 interno rifilato al Carloforte rappresenta dunque l'ennesimo tassello nel rilancio della Tharros. «A differenza delle precedenti uscite però, la squadra mi ha convinto meno: se il Carloforte avesse strappato un pari, nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo, anzi. Ci hanno messo in grande difficoltà, il nostro portiere ha salvato il risultato con almeno tre interventi ottimi e provvidenziali; avevamo un credito aperto, troppo spesso ci è capitato di raccogliere meno di quanto seminato, domenica è accaduto il contrario, va bene così». Tra le armi migliori, il tecnico ne evidenzia una in particolare: «Ho a disposizione un gruppo eccezionale, è questa la nostra vera forza. I ragazzi lavorano tanto in settimana, con impegno e determinazione, e in più fanno notevoli sacrifici per presentarsi in forma alla gara. Sono davvero contento per la professionalità con cui si stanno mettendo a disposizione».
Contini ha saputo mantenere la calma anche nei momenti più burrascosi: le cinque sconfitte, rimediate nell'arco di sette gare, tra ottobre e novembre, potevano minare il rapporto con il club. «Non avevo paura in questo senso, anche perchè la squadra si esprimeva piuttosto bene; pagavamo un pizzico di sfortuna al momento della conclusione e nei momenti chiave del match, ma sapevo che prima o poi il vento sarebbe cambiato. Gli avversari sono tutti alla nostra portata, non ci siamo mai sentiti inferiori: quando fai bene, i risultati arrivano, si tratta soltanto di aspettare, anche se lo spettro della retrocessione può sgretolare le tue certezze. Io comunque son sempre stato ottimista, sin dall'inizio: non ho mai pensato, nemmeno per un attimo, di perdere questa categoria, non esiste». Dopo le ultime quattro vittorie, la situazione è cambiata totalmente: «Aspiriamo a disputare un campionato tranquillo, ci auguriamo di raggiungere la salvezza nel più breve tempo possibile».
Con una difesa che da tre gare non subisce gol sarà tutto più semplice. «Rispetto al passato stiamo facendo meno errori, manteniamo alta la concentrazione sino al novantesimo, ma non è un discorso che riguarda solo il pacchetto arretrato: quando si subisce poco, è anche grazie all'aiuto degli attaccanti e dei centrocampisti: tutti remano dalla stessa parte, ed è un aspetto importantissimo».
La prossima sfida in trasferta contro il Guspini rappresenta un banco di prova di assoluto livello: di fronte, dati alla mano, le squadre più in forma del torneo. «I numeri parlano chiaro: stiamo mantenendo il passo della battistrada Orrolese, ci sono tutte le premesse per dare vita ad un incontro entusiasmante. Già in occasione del doppio turno di Coppa Italia, mi ero reso conto che il Guspini è davvero una bella squadra, anzi, se devo essere sincero, mi stupiva il fatto che fossero nella parte bassa della classifica. Ora stanno finalmente venendo fuori, e sono convinto che alla fine della stagione occuperanno le prime posizioni. Affronteremo, lo sappiamo, una delle corazzate del campionato, che non ha nulla da invidiare alle formazioni più blasonate; probabilmente con gli ultimi acquisti sono anche superiori».
Per la Tharros invece, prosegue il progressivo processo di crescita iniziato nel recente passato: «Veniamo da due promozioni consecutive, il nostro intento ora è quello di toglierci quante più soddisfazioni possibile, cercando contemporaneamente di valorizzare i giovani, ma dovremmo essere bravi a non sovraccaricarli di pressioni: sarà necessario mantenere la testa sulle spalle. Tutti noi speriamo che l'anno prossimo si possa lavorare con dei ragazzi che hanno maturato un anno di esperienza in questa categoria, sarebbe un ottima base da cui ripartire».
In ottica vittoria finale, il pronostico, alla luce degli ultimi sviluppi, è scontato: «L'Orrolese prenderà il largo, mentre per il secondo posto ci sarà da lottare sino all'ultimo: in pole-position Bosa, Monteponi Iglesias e Guspini».