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Tonara a caccia di riscatto, Floris suona la carica: «Sfida alla Dorgalese? Ormai è quasi un derby, faremo di tutto per vincerlo»
Il tecnico: «Ce la giochiamo con tutti»

Tonara a caccia di riscatto, Floris suona la carica: «Sfida alla Dorgalese? Ormai è quasi un derby, faremo di tutto per vincerlo»

Quinta battuta d'arresto stagionale per il Tonara che nell'ultimo turno è uscito sconfitto, 3 a 2 il finale, dalla sfida in trasferta con il Tempio: un passo falso che ha interrotto una striscia di sei risultati utili consecutivi ma che non ridimensiona certamente le ambizioni dei ragazzi allenati da mister Antonello Floris, ancora aggrappati saldamente al terzo posto in classifica, in piena corsa per un posto play-off e ora attesi dalla super sfida con la Dorgalese seconda in classifica che potrebbe risultare già decisiva.

Antonello Floris (T) e Luca Pili (D), chi si rivede - Foto FK

«Sabato abbiamo disputato un ottimo primo tempo - ammette l'allenatore -, tra i migliori della stagione, riuscendo peraltro ad andare al riposo in vantaggio. La squadra è partita molto bene, affrontando l'impegno nel modo giusto, a testa alta e con personalità, nonostante il campo non fosse sicuramente dei più facili: negli anni scorsi è stato un palcoscenico importante della serie C, un aspetto che per un gruppo giovane come il nostro può risultare determinante sul piano mentale».

 

Nella ripresa però non siete stati in grado di limitare il ritorno dei vostri avversari.
«Il rammarico è enorme: siamo incappati in un black-out di venti minuti, in cui abbiamo subito tre reti; è una cosa che purtroppo ci capita troppo di frequente, paghiamo l'inesperienza; probabilmente manca la maturità per riuscire a gestire al meglio queste situazioni. Ci siamo ripresi soltanto nel finale, accorciando le distanze, ma ormai non c'era più tempo».

 

Il tecnico vede comunque il bicchiere mezzo pieno e non fa drammi.
«Ho fatto i complimenti più sinceri a tutti i miei ragazzi: hanno dato tutto e fatto il massimo, non posso lamentarmi».
Anche perchè una sconfitta con il Tempio in netta ripresa ci può stare, soprattutto quando devi fare a meno di una pedina fondamentale come Calaresu:
«L'assenza di un giocatore come lui, capace di segnare tredici gol, tutti su azione, non può non farsi sentire
Sulla nostra strada c'era comunque una formazione costruita per disputare un campionato ambizioso e puntare all'Eccellenza».

 

Un traguardo che invece, classifica alla mano, sembra proprio alla vostra portata.
«A patto che si riesca a ripartire nel migliore dei modi – avverte Floris -. L'entusiasmo è tanto, sia da parte nostra che dei tifosi, ma ora tutti si aspettano una risposta: nonostante la mia giovane età, ho già capito che l'unica strada in questi casi è quella del lavoro e della concentrazione, sia quando si vince e a maggior ragione quando si perde».

 

Una ricetta che vi ha proiettato in orbita, nonostante i piani ad inizio stagione fossero altri.
«Puntavamo ad una salvezza tranquilla, perchè c'erano altre squadre, sulla carta ben più attrezzate di noi, in gara per la vittoria finale.
Con il passare delle giornate, ci siamo trovati in una situazione sorprendente, ed ora vogliamo continuare con questo passo, sino al 3 maggio. Raggiungere i play-off sarebbe un risultato incredibile, siamo pronti a giocarcela con chiunque».

 

A partire proprio dalla Dorgalese seconda in classifica, che verrà a rendervi visita nel prossimo turno.
«Una sfida che acquista maggiore importanza di anno in anno, molto attesa dai dirigenti, dai calciatori e dalle due comunità in generale; ormai si tratta praticamente di un derby, ma la correttezza tra i 22 in campo non è mai venuta a mancare.
Tra le due società c'è stima e rispetto reciproco: anche loro stanno facendo qualcosa di straordinario, meritano la posizione che occupano, la classifica rispecchia perfettamente le reali forze in campo: l'Uri è una corazzata incredibile; Cucca ha a disposizione giocatori di grande prestigio come Cadau, Patteri, Baratelli, che vantano un'esperienza decennale in Eccellenza. A dieci giornate dalla fine tutto è ancora possibile: un discorso che vale per la Montalbo, per il Siniscola, che nonostante le due sconfitte consecutive è tra le squadre che propone il gioco più convincente, sino ad arrivare all'Usinese e al Tergu del mio amico Udassi».

 

Domenica avrete, tra le altre cose, la possibilità di vendicare il 3 a 0 subito all'andata:
«Una partita scorbutica, strana: le cose si sono messe subito male per noi, con quei due calci di rigore fischiati contro, peraltro piuttosto dubbi; evito ormai di parlare degli arbitri, e sapere che in molti non sono soddisfatti del loro operato è una magrissima consolazione.
In quell'occasione siamo incappati in una sconfitta troppo severa, anche se c'è da dire che le due squadre attraversavano momenti diametralmente opposti: loro volavano in vetta alla classifica, noi invece eravamo ancora alla ricerca degli equilibri migliori. C'è grande voglia di riscatto, cercheremo di sfruttare il turno casalingo».

 

I rosso-neri hanno totalizzato trentasette punti in venti giornate, un bottino di tutto rispetto, «se si considera poi che schieriamo puntualmente quattro '97, un fatto inedito in tutta la Promozione.
Gran parte degli elementi a nostra disposizione hanno alle spalle appena due o tre stagioni in questa categoria e, cosa ancora più importante, puntiamo tantissimo sui ragazzi del posto, penso ai vari Pili, Claudio e Luca Sau, oltre al bomber Calaresu, se si esclude qualche rara eccezione: Sanna e Atzori ad esempio, ci hanno permesso di fare il salto di qualità, anche sul piano della mentalità».

 

Gli ultimi risultati parlano chiaro in questo senso: venivate da una striscia positiva che durava dall'ultima sfida del vecchio anno, con quattro successi e due pareggi.
«Le vittorie – precisa – sarebbero potute essere anche più larghe; abbiamo fatto un'ottima figura anche negli scontri diretti più delicati, penso a quello con la Montalbo ad esempio, in cui ci siamo assolutamente meritati l'intera posta in palio; un fattore che ci regala la giusta fiducia in vista del futuro prossimo».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone B