Torres, Chelo tra gioie e dolori: «Felice per il primo gol ma dispiaciuto per un'espulsione ingiusta»

«Il rigore era netto e non so cosa abbia visto l'arbitro». Michele Chelo è contrariato nello spazio intervista del Vanni Sanna quando commenta uno dei due cartellini gialli rimediati per simulazione, almeno così giudicati dal direttore di gara Citarella.

Poi l'attaccante della Torres, ripensando all'espulsione, aggiunge a denti stretti: «Il record più brutto della storia. Il portiere mi ha toccato al 100%, tra l'altro ho spostato pure la palla e se non mi avesse toccato avrei fatto gol. Credo sia stato uno sbandamento dell'arbitro. Peccato per l'espulsione, sono molto dispiaciuto, non tanto per me ma sopratutto per la squadra perché l'ho costretta a grandi difficoltà dal primo tempo ma per fortuna la squadra ha i mezzi per affrontare anche queste situazioni e alla fine i tre punti li abbiamo portati a casa e quello era l'obiettivo principale della Torres». Il cartellino rosso 5' dopo aver festeggiato il primo gol con la maglia della Torres: «Sono contentissimo, lo stavo cercando da tanto, specie al Vanni Sanna e davanti ai tifosi sassaresi. Sono estremamente contento». L'assist è arrivato da una intuizione di Scotto che, anche in occasione del rigore scambiato per simulazione, aveva pescato il compagno di squadra. «Volevo moltissimo giocare con Scotto - rivela Chelo - non era mai successo in stagione. Lui è un grande giocatore, vede cose che altri non vedono, il suo passaggio sul mio taglio è stato illuminante. Mi trovo bene a giocare con Gigi ed è difficile non possa essere così. Spero di poter giocare ancora insieme a lui ma questo lo deciderà il mister e noi rispettiamo sempre le sue decisioni». A Budoni non ci sarà ma promette: «Anche da squalificato, in settimana, darò il massimo negli allenamenti per mettere il dubbio al tecnico».

Michele Girardi ha trovato una maglia da titolare complice la squalifica di Cafiero e ha disputato una buona gara specie nel primo tempo quando si è giocato undici contro undici: «Sapevamo che giocando contro una difesa a cinque loro avevano gli esterni che stavano bassi, il mister ha chiesto perciò di spingere di più e con Rasak li abbiamo messi in difficoltà però anche centralmente, con Casini e Bottone, sviluppavamo un buon gioco». Il San Cesareo era un avversario fastidioso («Sfruttavano le seconde palle») diventato più pericoloso con l'uomo in più. «Con l'espulsione di Chelo tutto si è complicato - evidenzia il difensore classe '96 - hanno inserito un altro attaccante ma noi siamo stati bravi a reggere. Un plauso va a tutta la squadra, abbiamo formato un grande gruppo e ci siamo aiutati, non volevamo prendere gol e ci siamo riusciti». Il capitano Davide Bottone elogia lo spirito di gruppo della Torres: «Dopo il cartellino rosso a Chelo hanno fatto subito il cambio mettendo un attaccante per un difensore visto che erano sotto 2-0 e non avevano più nulla da perdere. C'è perciò da evidenziare la voglia di lottare di tutti, una cosa importantissima che dobbiamo fare sempre, questa dev'essere la nostra forza». Il regista classe 1986 parla del ciclo di 5 gare in due settimane: «Il bilancio è buono (3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, ndr) ma non dobbiamo accontentarci e ottenere sempre il massimo». Sulla Torres double face: «In casa i numeri parlano chiaro, 13 punti sui 14 totalizzati sono stati conquistati al Vanni Sanna, ora dobbiamo farne in trasferta, col Budoni dobbiamo dare continuità ai risultati».