Mastinu: «Qualcosa ha interrotto il nostro percorso fatto di entusiasmo»
Torres, Greco: «C'è il rischio di vedere tutto nero, dobbiamo tornare ad avere una testa forte»
La vittoria manca da quattro turni, la classifica resta quasi ferma e la Torres vede piano piano svanire il sogno serie B dalla porta principale con la fuga di Entella e Ternana e ora perde anche la terza piazza a favore del Pescara.
Il 2-1 rimediato in casa della Pianese diventa la terza sconfitta nelle ultime tre settimane e il tecnico Alfonso Greco ammette: «Stiamo attraversando un momento difficile dove c’è un po’ tutto, ma nello sport comanda la testa e la nostra deve tornare ad essere forte. C’è rammarico perché valiamo molto di più rispetto a quello che il campo ci sta restituendo adesso ma nessuno ci regala niente e solo noi possiamo reagire da squadra per ritrovare fiducia, autostima ed energie. Ora c’è il rischio di vedere tutto nero ma questo tour de force di partite è finito e dobbiamo avere come priorità il giusto recupero psicofisico per andarci a prendere i risultati che ci sono mancati».
Due gol segnati nelle ultime quattro gare, che diventano quattro nelle ultime sette danno il segnale della crisi di risultati: «In questo momento dobbiamo produrre 4-5 palle gol per concretizzare e a volte non basta, se vogliamo parlare di cinismo non siamo mai stati una squadra capace di fare il cento per cento di realizzazione ma non dobbiamo fare l’errore di dubitare di noi stessi, bensì pensare che ogni cross od ogni azione possa essere quella determinante. Col senno di poi si può sempre fare qualcosa di diverso ma l’avvio di ripresa della squadra era incoraggiante e abbiamo cambiato nel momento in cui quella spinta si stava esaurendo e la partita stava tornando su binari di equilibrio». Un pensiero ai tifosi, presenti anche nella trasferta toscana: «Non c’è stato nessun colloquio particolare, i ragazzi sono andati a ringraziare la tifoseria per il sostegno. Siamo molto dispiaciuti di questo momento in cui non stiamo riuscendo a regalare ai tifosi le soddisfazioni che meritano perché sappiamo i sacrifici che fanno attraversando il mare ad ogni trasferta con il tifo organizzato che non ci fa mai mancare il loro appoggio. Supereremo queste difficoltà anche per loro».
Giuseppe Mastinu prova ad analizzare il momento no della Torres: «Non so cosa sia successo esattamente, ma qualcosa ha interrotto il nostro percorso fatto di entusiasmo. È innegabile che ci sia stata un inversione di rotta, ma se avessimo l’antidoto, come penso un po’ tutti, lo useremmo. Nel calcio c’è solo una medicina, che è il lavoro. Questa squadra ha tanti leader, e sicuramente in questo momento è il caso che noi esperti ci carichiamo di qualche responsabilità in più! Quando riprenderemo la settimana sicuramente ci guarderemo negli occhi e cercheremo tutti assieme di uscire da questo momento. Come l’unità ci ha portato in alto in questi ultimi due anni, ci deve portare fuori dal tunnel. Oggi probabilmente è mancata serenità e lucidità. Abbiamo rimesso in piedi una partita iniziata nel peggiore dei modi e sembravamo poterla vincere. Non voglio parlare di sfortuna, non fa parte del mio essere, preferisco parlare di dettagli. Con qualche dettaglio in più avremmo potuto vedere un’altra partita. La voglia non si è persa, le certezze un po’ sì».