Torres, Greco non si butta giù: «Avanti compatti, la squadra gioca e ha una sua identità»

Sconfitta nel punteggio ma non nelle convinzioni di essere una squadra con una identità precisa. La Torres cede il passo alla Reggiana, nuova capolista del girone, solo dopo aver perso al 15' della ripresa un giocatore, Lisai, per doppia ammonizione e dopo un'ora di gara giocata alla pari con il blasonato e cinico avversario che ha approfittato dell'uomo in più per piazzare l'allungo da tre punti. Il tecnico Alfonso Greco si rammarica dell'esito della gara e dice la sua anche suli cartellini gialli che hanno determinato l'espulsione.

«Peccato, è stata una partita bella - evidenzia il tecnico rossoblù nell'intervista lanciata dal canale social del club - avendo anche noi le nostre occasioni sinché siamo rimasti in 11 in campo. Poi è chiaro che l'espulsione ha condizionato l'andamento della gara. La gestione dei cartellini è stata un po' particolare, soprattutto per Lisai perché la seconda ammonizione è stata esagerata dopo aver preso il cartellino giallo su una rovesciata, che poteva anche starci. La prestazione di oggi è, però, una ulteriore dimostrazione del lavoro che stiamo facendo, dobbiamo rimanere compatti e andare avanti con le nostre certezze, questa è una squadra che gioca, crea e ha la sua identità e fisionomia. I ragazzi hanno dato tutto giocando bene contro una squadra importante. L'infortunio di Sanat? È una brutta notizia, speriamo che non sia grave da tenerlo fuori per lungo tempo, facciamo il nostro in bocca al lupo al ragazzo e, dopo gli accertamenti del caso, vedremo l'entità dell'infortunio subito»,