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Salvatore Sechi, presidente, Torres
Sui destini del club: «I discorsi sul futuro più avanti, un passo per volta»

Torres, Sechi si gode la salvezza: «Cavalcata sofferta, abbiamo tenuto duro e Demartis ci ha messo la ciliegina. I tifosi della curva sono unici»

Prima c'è da festeggiare la salvezza e smaltire tutta la tensione per un campionato soffertissimo, poi della Torres che verrà si parlerà in seguito. «I discorsi futuri si faranno più avanti, un passo alla volta», ha detto a caldo il presidente Salvatore Sechi. Mettendo poi l'accento sul traguardo ottenuto con la vittoria dei playout: «È stata una cavalcata sofferta, una salita ripida, un campionato molto difficile nel quale era normale avere lunghi periodi di sconforto, abbiamo tenuto duro fino alla fine. Dedico questa salvezza ai tifosi che mi hanno sempre sostenuto ed incoraggiato. Quando c'era molta depressione hanno sempre seguito la squadra e dato tutto quello che potevano. Ci siamo salvati grazie ai tifosi della curva che, pur offesi da sconfitte meritate, hanno aiutato la squadra in tutte le maniere sopportando grandi sacrifici. Sono unici in Italia».

Non manca l'autocritica: «Ho sbagliato nel sottovalutare il campionato all'inizio, pensavo fosse più semplice. Siamo partiti in ritardo dopo la vittoria dei playoff e non ci siamo preparati a dovere, in un campionato fatto di squadre tutte attrezzate abbiamo dovuto recuperare, così si spende molto e non si hanno certezze. Perciò quello che ha fatto la squadra è stato un miracolo». Tre cambi in panchina, prima Tortora, poi Sanna e nel finale Riolfo: «Io le ho tentate tutte, quando la squadra iniziava a rotolare bisognava intervenire. L'ho fatto anche con Marco Sanna, allenatore sassarese ed amico, che in quel periodo non aveva colpe. Per fortuna ho avuto la freddezza di fare dei cambi e questa volta sono stato fortunato in mezzo a tanta sfortuna». Il gol-partita porta la firma di Demartis, uomo simbolo dei rossoblù: «Con Giacomo avevamo fatto un patto dall'inizio, anche lui non pensava di trovarsi in una situazione così difficile, siamo due sassaresi e per noi, presidente da una parte e capitano dall'altra, la serie D era un qualcosa di speciale ma con grosse responsabilità per entrambi. Siamo stati vicini e sono contentissimo che sia stato lui a mettere la ciliegina sulla torta». Onore e merito al Castiadas, retrocesso al Vanni Sanna: «Un derby fratricida. Ci è capitata la squadra più ostica e motivata, con le romane forse non avremmo avuto tutte queste difficoltà. La gara ha dimostrato che il Castiadas non avrebbe rubato nulla se si fosse salvato».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Playout