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Europeo 2020
Tutte le ipotesi per finire a giugno o anche luglio

Uefa, l'Europeo slitta al 2021: priorità alla chiusura di Coppe e campionati se verrà vinta la battaglia contro il coronavirus

A Nyon la prima decisione che poteva prendere l'Uefa era quella di spostare l'Europeo al prossimo anno dall'11 giugno 2021 (gara inaugurale a Roma) all'11 luglio (finale). L'emergenza coronavirus sta bloccando le attività in ogni stato e, di conseguenza, i campionati nazionali sono stati fermati, perciò, al fine di sperare di portare a termine la stagione, l'unico modo era togliere il tappo di una manifestazione che, proprio in questa edizione, era la meno indicata da poter mandare in onda visto che coinvolgeva 12 Paesi contemporaneamente. Tutti i presidenti federali erano collegati in videoconferenza e hanno valutato le questioni economiche di uno slittamento che porterà una perdita di almeno 300 milioni, cui dovranno contribuire anche club, Leghe e le diverse Federazioni la cui priorità era quella di terminare i campionati e le Coppe nazionali, la Champions e l'Europa League tra maggio e giugno. Rinviata la discussione sui contratti in scadenza al 30 giugno, che verrà affrontata nel caso in cui la fine della stagione dovessero sconfinare anche a luglio.

 

Essendo una emergenza con le incognite di durata nei vari stati europei non è possibile prevedere una data per la ripresa. Si va per ipotesi con la più ottimistica (e meno realistica) che vede la "ripartenza" al 14 aprile e quella più pessimistica (ma che più si avvicina al reale scenario) a inizio giugno o addirittura al 13 giugno, con la fine della stagione anche a luglio inoltrato. L’obiettivo dell'Uefa sarebbe quello di completare le coppe con sfide d'andata e ritorno: per l’Europa League inizio il 30 aprile e per la Champions il 5 maggio, con finali alla fine di giugno.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020