Rigore di Molino poi Cuffa, Belcastro e l'ex Khalì
Una bella Olbia finisce col rosso a Giglio, la Viterbese rimonta nella ripresa e vince con tre reti
Dopo la sconfitta per 3-1 in Coppa Italia a Nuoro, l'Olbia si ripete e viene battuta con lo stesso punteggio a Viterbo al termine di una gara dai due volti che ha nell'espulsione di Giglio lo spartiacque fondamentale. I bianchi erano in vantaggio di un gol (rigore di Molino) quando il centravanti viene punito per una gomitata a Cuffa a fil di riposo. Proprio l'argentino pareggia al 1' della ripresa, il sorpasso è di Belcastro mentre l'ex Khalì chiude i conti nel recupero. I castrensi piombano a tre punti dalla vetta e ricacciano indietro i galluresi reduci da cinque vittorie di fila.
La gara. Biagioni col consueto 4-3-3, in porta Van der Want, difesa con Cacciotti, Peana, Miceli e Negean, a centrocampo Ricciardi, Steri e Falasca, tridente con Mastinu e Molino all'esterno del rientrante Giglio. Vigna conferma il 4-3-1-2 con Pini in porta, in difesa torna Fè a sinistra non c'è lo squalificato Pandolfi mentre Perocchi è influenzato perciò Ansini scala dietro con Dierna e Pomante al centro, il regista è Cuffa con interni l'ex Khalì e Nuvoli, sulla trequarti Belcastro dietro Bernardo e Neglia. Le squadre si rispettano e si equivalgono, nei primi 15' si vedono alcuni tentativi da fuori degli uomini più attesi Molino e Belcastro. A sinistra Fè dialoga bene con Neglia e, al 19′, calcia col mancino da fuori Van der Want blocca. L'Olbia rompe l'equilibrio al 27', Molino punta Ansini che lo stende, il capitano trasforma dal dischetto per l'ottavo centro su calcio di rigore. La gioia del vantaggio si smorza 2' dopo quando Mastinu subisce un duro fallo e deve lasciare il campo sostituito da Ribeiro- Una perdita grave ma la Viterbese non trova spazi per reagire, il pressing dei bianchi è notevole e preciso. I canarini ci provano con il tiro da fuori di Ansini e il colpo di testa di Belcastro ma, poco prima del riposo, Giglio rifila una gomitata a Cuffa, l'arbitro D’Ascanio estrae il cartellino rosso. Dopo due gare giocate in dieci con Lanusei e Muravera è la Viterbese ad approfittare dell'uomo in più, Nofri modifica l'assetto ad inizio ripresa allargando in fascia Neglia (a sinistra) e Khalì (a destra) mentre Belcastro si piazza dietro Bernardo. Passa 1' ed è pareggio: perfetto assist dell'ex Khalì in area per Cuffa, l'argentino non sbaglia da corta distanza. Il gol impaurisce l'Olbia e mette le ali ai padroni di casa che tentano il sorpasso con il tiro di Neglia e quello dello scatenato Khalì ma Van der Want si oppone con bravura. Biagioni toglie Ribeiro e mette Formus, Nofri dà più peso all'attacco inserendo il centravanti Romeo al posto del difensore Pomante, ne lascia così tre dietro e trova il gol del sorpasso al termine di un'azione tambureggiante che vede Khalì fare un bel traversone da destra, agganciato da Bernardo che porge palla a Fè a sinistra per il controcross, sponda di Romeo e destro al volo di Belcastro, nulla può Van der Want e applausi a scena aperta del pubblico di casa. Al 31’ c'è l'esordio di Selvatico che prende il posto di Bernardo, poi al 40’ esce Belcastro per Dalmazzi. Nel recupero il sigillo alla vittoria lo mette proprio Khalì che segna ma non esulta dopo i 9 gol in maglia bianca dell'anno scorso. Al triplice fischio pugni al cielo per i canarini che, in coppia col Rieti, si avvicina alla vetta occupata da Arzachena e Grosseto.
VITERBESE: Pini, Ansini, Fé, Cuffa, Pomante (23’ st Romeo), Dierna, Mbaye, Nuvoli, Bernardo (31’ st Selvatico), Belcastro (40’ st Dalmazzi), Neglia. A disp. Mastropietro, Muriel, Pacciardi, De Sena, Addessi, Nohman. All. Federico Nofri
OLBIA 1905: Van Der Want, Cacciotti, Negrean, Steri, Peana, Miceli (37’ st Aloia), Ricciardi, Falasca, Giglio, Molino, Mastinu (28' pt Ribeiro, 21’ st Formuso), A disp. Mazzoleni, Tricoli, Brenci, Doddo, De Cicco, Marro. All. Oberdan Biagioni
ARBITRO: D’Ascanio di Ancona
RETI: 27’ pt Molino (rig), 1' st Cuffa, 25’ st Belcastro, 47’ st Khalifa.
NOTE: Espulso al 45’ pt Giglio. Ammoniti: Ansini, Belcastro, Pomante, Miceli, Molino. Angoli: 5-1. Recupero: 1’ + 3’. Spettatori: 600 circa.