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Seconda categoria
"Rigiocherei il match contro la Gymnasium"

Vanni Azzena fotografa il momento del Caniga: "il terzo posto ci sta stretto, siamo tra le favorite per centrare il traguardo dei play-off. Ora dipende tutto da noi."

Nel girone G entra nel vivo la lotta per il secondo posto, che garantirebbe l'accesso ai play – off per la promozione in prima categoria: se si escluce la Gymnasium, prima in classifica a quota 57, sono ben 7 le formazioni che, raggruppate in appena sette punti, si giocano, domenica dopo domenica, la possibilità di centrare questo traguardo.
Tra le squadre più in forma, troviamo sicuramente il Caniga del presidente Vanni Azzena, con cui abbiamo analizzato il momento attuale dei suoi ragazzi e le prospettive legate alle ultime cinque partite di questo entusiasmante campionato.

 

Signor Azzena, domenica avete centrato un bel successo contro la Pietraia Alghero, dimostrando grande carattere e forte determinazione. E' soddisfatto della prova della sua squadra?
«Si sono soddisfatto della prova del mio Caniga e sono molto contento del lavoro svolto dal mister e da tutti i miei ragazzi; sono solo rammaricato per la terza posizione in classifica che per quanto mi riguarda è un piazzamento che ci sta molto stretto.»

 

Se si esclude la capolista Gymnasium ci sono sette squadre ancora in corsa per un posto nei play-off: quante possibilità avete secondo lei al momento di centrare questo traguardo?
«Le possibilità sono uguali per tutte le squadre coinvolte nella lotta per i play off; dipende tutto da noi, da quanto saremo bravi .
Se noi giochiamo bene il secondo posto è assolutamente alla nostra portata, l'abbiamo per altro già dimostrato nel corso del torneo.
Non dobbiamo nasconderci: in questo senso siamo una delle formazioni favorite.»

 

Cosa dovrà fare secondo lei la squadra per centrare questo obbiettivo?
«Niente di particolare: giocare in tranquillità e stare bene con la testa. La nostra squadra ha già tutto quello che serve. Come ho detto prima, ora dipende soltanto da noi.»

 

Domenica siete attesi dalla trasferta sul campo della Robur. Che partita si aspetta da parte dei suoi ragazzi?
«Da parte dei ragazzi mi spetto una partita determinata e combattiva; sarà sicuramente una bella gara contro una Robur in piena forma, anche se gli ultimi risultati non l'hanno favorita.
Si tratta sicuramente di una buona squadra: all'andata hanno pareggiato al 93' su punizione, dovremo stare attenti.
Son sicuro comunque che sarà una bella partita, e spero di tornare da Sennori con i 3 punti.»

 

Che obbiettivi avevate all'inizio del campionato? Pensa che la squadra li stia rispettando?
«Abbiamo costruito un organico per vincere il campionato: la squadra è ottima, i giocatori sono fortissimi; il problema secondo me è che abbiamo giocato diverse partite molto sfortunate dove meritavamo la vittoria ma purtroppo abbiamo perso.»

 

Secondo lei potevate dare di più?
«Sicuramente si.»

 

Quali sono, a suo parere, il pregio più grande della sua squadra e il difetto, se c'è, che non siete ancora riusciti a correggere?
«Il pregio è il gruppo: possiamo contare su dei ragazzi straordinari e su uno staff tecnico e dirigenziale davvero ottimo.
Il pregio del Caniga è proprio questo: siamo come una famiglia.
Difetti nel calcio a mio avviso non ce ne sono: ci sono semplicemente partite che meriti di vincere e invece perdi e viceversa; la questione è tutta qui.»

 

Qualè l'avversario che vi ha più impressionato fino a questo momento?
«La squadra che mi ha più impressionato quest'anno non è tra le prime posizioni: parlo del Campanedda; secondo me è la squadra più quadrata che abbiamo incontrato sino ad ora.»

 

Se si potesse rigiocare una partita in particolare di queste 25 già disputate, quale sceglierebbe?
«Rigiocherei sicuramente la partita contro la Gymnasium, con un arbitro neutrale.»

 

Ne deduco che non siete assolutamente soddisfatti di quell'arbitraggio...
«Assolutamente no. Abbiamo finito la partita 8 contro 11 all'andata e 8 contro 11 al ritorno. Nonostante questo abbiamo vinto 1 a 0 all'andata e abbiamo perso la sfida del ritorno per 1 a 0 giocando per altro molto meglio di loro.
Ribadisco: io ripeterei la partita contro la Gymnasium avendo un arbitro neutrale.
Gli arbitri commettono spesso degli errori: a volte sono a nostro favore, altre volte ci danneggiano; in quell'episodio specifico siamo stati secondo me penalizzati in più occasioni per tutto l'arco dei 90', sia per quanto riguarda le ammonizioni e sia per quanto riguarda altri episodi.»

 

Quali sono le difficoltà nel fare il presidente di una squadra di seconda categoria? Qual è la difficoltà più grande che incontra?
«L'aspetto monetario e quindi economico. Ci vogliono un po' di soldi e non è sempre facile...»

 

Cosa invece la spinge ad andare avanti?
«Il gruppo di amici, la borgata di Caniga, la passione per il calcio, il bel settore giovanile che abbiamo, i miei figli.»

 

C'è qualcosa che si sente di dire ai vostri tifosi per domenica e per il proseguo del campionato?
«Io vorrei solamente ringraziare i miei tifosi.
Non è facile trovare una squadra di seconda categoria che possa contare nelle partite casalinghe del supporto di 250-300 persone, con un'organizzazione di tifo bellissima, e fuori casa avere 100-150 tifosi al seguito.
Dico grazie e invito tutti a continuare a seguire la squadra. Per noi sono importantissimi: sia in caso di vittoria che di sconfitta sappiamo che possiamo sempre contare su di loro perchè ci seguono e ci supportano sempre.»

In questo articolo
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2011/2012
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Girone G